Il mondo degli sviluppatori di videogiochi si divide in due categorie: ci sono case di sviluppo di videogiochi che fondano la loro esistenza e la loro sopravvivenza sulla reiterata pubblicazione di seguiti e varianti dei loro giochi di successo. Ci sono poi alcune software house che non riescono a concepire un mondo senza nuove storie da narrare al pubblico: Remedy ? con Alan Wake e il prossimo venturo Quantum Break – CD Projekt RED con un Cyberpunk 2077 all’orizzonte, e recentemente Naughty Dog con il suo The Last of Us sono un esempio lampante. A questi si aggiungono i DONTNOD, studio di sviluppo di matrice francese che ha preso in mano l’eclettico Unreal Engine e ha sfornato una proprietà intellettuale che è stata pubblicata da Capcom: Remember Me. Un mix di azione, avventura, platform, stealth e combattimenti corpo a corpo che è approdato su Pc Windows, PlayStation 3 e Xbox 360.

Remember Me

Engine Sensation

Sul finire del primo secolo del nuovo millennio, la terza Guerra Mondiale ha portato via molte vite e segnato la mente di miliardi di persone. Le nuove tecnologie fanno passi da gigante ogni anno che passa e nella capitale francese di nuova fondazione, riemersa dalle ceneri di quella antica, dilaga la tecnologia Engine Sensation, Sensen per gli amici, che permette a tutti i cittadini di scegliere quali ricordi mantenere e ? volendo ? far rimuovere dalla propria mente i ricordi tristi, dolorosi. Purtroppo, come tutte le forme di controllo mentale, anche Sensen, presto, diventa un potente mezzo coercitivo per piegare le masse e la loro volontà al volere dei pochi esponenti che siedono al potere. A questa distopica forma di governo si oppongono gli Agenti Erroristi, guidati dal carismatico leader di nome Edge e resi temibili da loro agente migliore: Nilin, che è anche la protagonista del gioco, controllata da noi. Remember Me inizia quando Nilin viene catturara da Memorize (la società che detiene proprietà e controllo del Sensen) nel tentativo di renderla una larva umana, cancellandole la memoria. Il provvidenziale intervento di Edge la salva e dopo una rocambolesca fuga, la missione di liberare il mondo da Memorize e dalla tecnologia Sensen può riprendere.

Remember Me - 2

Nilin

Nilin è il personaggio plasmato per noi da DONTNOD che è la pedina chiave di tutte le vicende che caratterizzano la storia recente di Neo-Parigi, nonché unica persona al mondo ad essere dotata di “un dono” molto particolare, legato a doppio filo alla tecnologia Sensen. Se non fosse per questo, infatti, niente di ciò che prova a fare Nilin, avrebbe successo. La visuale sulla ragazza è in terza persona, indossa attillatissimi jeans e una camicia molto aderente. Il tutto, comunque, non risulta mai volgare e la regia non gioca molto ad esaltare le generose forme dell’Agente Errorista più sexy di Neo-Parigi. Come accennato in apertura, siamo chiamati a muoverci nei livelli confezionati per noi dagli sviluppatori, alternando fasi di blanda esplorazione a quelle di platform. Non mancano timidi momenti “puzzle” in cui far valere un po’ di logica e di buon senso. In altre parti dobbiamo stare attenti a non fare scattare allarmi o non farci beccare da letali droni di guardia.

Quando proprio non è possibile evitarlo, occorre menar le mani ed è qui che Remember Me sfoggia un’interessante variante ai canoni del combattimento classico degli action adventure. Un po’ come accade in Prince of Persia o God of War, qui occorre memorizzare alcune combinazioni di colpi ? per fortuna sono quattro contate ? che alternano una sequenza di pulsanti (X e Y per il pad di Xbox 360 e quadrato-triangolo per quello di Ps3). Il dettaglio che rinfresca un sistema che sarebbe stato fin troppo piatto e anonimo, è quello che ci porta a decidere quale tipologia di colpo memorizzare nelle nostre sequenze. Mi spiego meglio: la prima combo, quella di tre pugni, può essere caratterizzata da un pugno standard, un pugno che raddoppia i danni inflitti ed un pugno non letale che permette di recuperare energia. Le altre combo, un po’ più complesse, permettono di inserire altre due tipologie di colpi: quella che accelera il raffreddamento e l’attivazione dei “super-poteri” e quella che raddoppia il gettito di punti esperienza. Questi vanno accumulati per sbloccare altri colpi, preziosi per le combo. I super-poteri sono chiamati “S-Pressen”, sono utilizzabili in rari momenti di gioco e previa ricarica di apposite barre energetiche. Una volta usati hanno un tempo di caricamento/raffreddamento da osservare, ma questo può essere notevolmente ridotto grazie ai già accennati colpi speciali, delegati proprio ad accelerarne il raffreddamento. Gli S-Pressen sono: Furia ? una modalità berserk in cui Nilin si esibisce in colpi violentissimi ? Mimetizzazione, cioè mezzo minuto di assoluta invisibilità agli occhi dei nemici, per poterli neutralizzare in un sol colpo prendendoli alle spalle; Stordimento – come suggerisce il nome ? immobilizza alcuni nemici rendendoli incapaci di muoversi e difendersi a causa di un effetto stordente di massa; “Charme”, cioè un potere che rende Nilin capace di rendere alcuni, potenti, robot temporanei alleati, prima di farli autodistruggere; infine esiste un S-Pressen che funge da “bomba” quando i nemici sono parecchio numerosi: Nilin corre ad attaccare una bomba a tempo su uno di essi e pochi secondi dopo una detonazione manda a tappeto tutti quelli che sono all’interno del raggio di azione. Oltre a queste eccezionali doti da combattimento, Nilin deve vedersela con sezioni di piattaforme che ricordano molto da vicino quelle di Prince of Persia: arrampicamenti, salti vertiginosi e corse contro il tempo, aggrappati a muri e grondaie non mancano di certo.

Remember Me 3

Neo-Parigi, 2084

L’ambientazione messa in piedi da DONTNOD per Remember Me è, ritengo, il personaggio non-protagonista di questo titolo. Neo-Parigi è bella da vedere, viva, pulsante di vita, un mix ben riuscito di passato e futuro, e aggirandosi per i “corridoi” costruiti per noi se ne vede il bel risultato quasi ad ogni piè sospinto: lampioni ottocenteschi di fronte a negozi e vetrine futuristiche. Fontane neo-classiche vicino a cui indugiano alcuni robot che sembrano usciti da un film come Io Robot e tanto altro ancora che vi lascio scoprire, senza anticipare nulla. I più smaniosi di esplorazione (che è veramente ridotta all’osso, comunque) possono trovare, sparsi in giro – oltre ai classici oggetti che migliorano energia vitale e per poteri speciali ? alcuni scritti che narrano la storia di Neo-Parigi oppure quella del mondo di gioco. Il risultato non è né noioso e fine a sé stesso, l’ho trovato un ottimo espediente per arricchire tutto il background. Perché già la storia in sé, è un bel thriller fantascientifico, in più si trovano queste memorie scritte che aumentano lo spessore della città in cui si agisce.

Remember Me - 4

Memory-Remix

Abbiamo accennato, in apertura, al dono di Nilin. Senza rovinarvi troppo il piacere della scoperta, ad onor di cronaca occorre dire che la protagonista è in grado di entrare nella mente (o meglio, nel Sensen) altrui e modificarne alcuni ricordi. In alcune parti del gioco, quindi, siamo chiamati a riavvolgere un filmato oppure a mandarlo “avanti veloce” alla ricerca di qualche elemento che possa modificare la memoria di un fatto determinante. Porto un esempio: da bambini, giocando a calcio, ho tirato il pallone così forte e così in alto da centrare in pieno una finestra, frantumandone il vetro. Nilin potrebbe entrare nel mio Sensen e farmi ricordare che, invece di colpire il vetro della finestra, ne ho colpito semplicemente la serranda. Questo produce l’effetto di liberarmi da un senso di colpa. Immaginate, adesso, questa capacità applicata alle esigenze di Nilin ed il gioco è (quasi) fatto. Pur essendo, queste sezioni, poche, ne ho apprezzato l’ingegno e la capacità di stimolare al punto giusto la logica e la capacità di osservazione e di deduzione. E’ parecchio fondata sul metodo “prova-sbaglia-correggi”, ma funziona.

Remember Me - 5

A metà strada fra buon gioco ed un bel gioco

Remember Me è un gioco sviluppato molto bene. Lo sfruttamento dell’Unreal Engine è fatto a regola d’arte, il motore è tirato al massimo, complice anche la natura lineare delle avventure di Nilin, divise in sette episodi. Effetti di luci ed ombre sono encomiabili. Un paio di volte o tre ho notato il classico effetto pop-up delle texture, difetto storico di questo motore grafico. Il doppiaggio è ben fatto, anche se quello in inglese risulta più appassionato e coinvolgente, le musiche ricordano molto quelle di Matrix e Blade Runner, mentre gli effetti sonori si attestano sulla sufficienza. Da un lato assistiamo ad un buon lavoro di narrazione, tecnica e caratterizzazione di personaggi ed ambientazione, dall’altro troviamo un gioco mediamente molto breve (si arriva ai titoli di coda in meno di dieci ore), estremamente classico nelle meccaniche (ricorda moltissimo Prince of Persia), molto lineare ? lo ribadiamo ? e inferiore quasi su tutta la linea su un concorrente ben più prezioso ed emozionante venduto proprio nello stesso periodo: The Last of Us. Valutate l’acquisto di Remember Me a prezzo pieno solo in due casi: se cercate un action adventure fantascientifico leggero, spensierato e poco impegnativo oppure se non avete la possibilità o il desiderio di giocare alternative qualitativamente superiori.

CI PIACE

Offre un’ambientazione molto ben caratterizzata e affascinante, una storia fantascientifica interessante ed una protagonista che potrebbe far breccia nel cuore di alcuni appassionati e una decina di ore di pura spensieratezza.

NON CI PIACE

Perché è troppo lineare, l’esplorazione è ridotta all’osso, il sistema di combattimento – pur offrendo qualcosina di nuovo – è molto semplice e la longevità del titolo non è altissima.

Conclusioni

Onesto action-adventure, molto lineare ma ben narrato. Opera di sviluppatori francesi che avevano una storia da raccontare ed un’eroina da far conoscere al mondo. Bellissima l’ambientazione fantascientifica ed ogni sforzo per renderla caratterizzata, sfaccettata e descritta: un mix di Inception, Matrix, Blade Runner, Io Robot e citazioni sparse. Peccato che si finisca in meno di dieci ore e di motivi per rigiocarlo, al momento, non ne trovo. Secondo me non vale i soldi dell’acquisto immediato, ma da recuperare più in là.

7.5Cyberludus.com

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