Sonic Riders
Sonic Riders (Sonikku Raid?zu nella versione giapponese) è una serie uscita nel 2006 per le console della precedente generazione e recentemente apparso con il nome di Sonic Riders: Zero Gravity sulla console Nintendo Wii e Playstation 2 . Il titolo è un racing game sviluppato dal Sonic Team , in cui ogni personaggio della famosa saga targata SEGA , si sfida in una serie di gare che hanno come sfondo degli scenari ispirati al mondo del porcospino blu. Con l’arrivo di Kinect , gli sviluppatori hanno ben pensato di sfruttare questa nuova periferica di movimento per far ritornare Sonic e compagni sulla loro “overboard”, grazie alla possibilità di farci compiere realmente movimenti simili a quelli compiuti dai personaggi. Sonic Free Riders , questo il titolo del gioco, si propone tra le esclusive più originali disponibili al lancio di Kinect e le aspettative non possono che attestarsi su alti livelli.
Gareggiare con Sonic…
Dal primo video introduttivo, possiamo notare la presenza di tutti i personaggi più conosciuti (e non) della saga di Sonic: Knuckles, Shadow, Tails ed Amy, fiancheggiati dall’immancabile Dr. Robotnick, che rivestirà il ruolo del cattivo di turno anche in quest’occasione. Quest’ultimo ha, infatti, organizzato un campionato di corse promettendo al vincitore enormi ricchezze in gioielli e pietre preziose come ricompensa. Tralasciando la trama di gioco, alquanto povera, e le “cut-scenes” di cui parleremo in seguito, il nostro obiettivo in Sonic Free Riders sarà quello di prendere parte, con uno dei personaggi disponibili, ad ognuna delle sfide proposte. Il Campionato è composto da diverse competizioni che non comprendono soltanto l’usuale corsa contro tutti, ma ci metteranno alla prova con diverse sfide che spaziano dalla semplice raccolta di un certo numero di anelli, in un determinato numero di giri, alle battaglie freestyle in cui dovremo compiere tante acrobazie con la tavola. Una volta che avremo scelto il personaggio, un tutorial ci illustrerà tutti i movimenti che saremo chiamati ad eseguire durante le gare.
…e Kinect
Il gioco richiede di porsi perpendicolarmente di fronte al televisore (e Kinect). Per controllare il nostro personaggio durante la gara dovremo chinarci da un lato o dall’altro per curvare, piegarci sulle ginocchia per avere una velocità maggiore, saltare con energia e magari ruotare il nostro corpo di 180 gradi per compiere delle evoluzioni: un procedimento che ricorda vagamente i movimenti che è possibile compiere su uno skateboard o una tavola da snowboard. Le magagne, però, sopraggiungono nel momento in cui iniziamo la prima gara. Durante la corsa, non abbiamo potuto fare a meno di notare quanto la risposta di Kinect, e la meccanicità dei movimenti, riescano a rendere frustrante l’intera esperienza di gioco. A questo proposito dobbiamo far notare che, durante il caricamento antecedente ad ogni gara, seguiremo Chao (l’animaletto apparso in Sonic Adventure) in uno slalom tra coni. Quello che potrebbe apparire come un modo per ingannare il tempo prima di gettarsi nella mischia, in realtà è un modo per acquisire dei dati importanti per la calibrazione dei movimenti da parte del gioco. Un dettaglio che si rivela cruciale nel momento in cui scenderemo in pista, poiché dai movimenti effettuati durante questa taratura, dipendono le inclinazioni del busto che dovremo compiere per curvare ed eseguire i diversi movimenti.
Bonus
Gareggiando nei diversi tracciati potremo raccogliere diversi anelli, semplicemente allungando la mano nella loro direzione. Raccogliendo un determinato numero di anelli, potremo incrementare il livello del nostro overboard e, di conseguenza, ottenere dei potenziamenti alle prestazioni durante la gara. In Sonic Free Riders non potevano mancare gli oggetti da raccogliere nel corso della gara. I power-up presenti sono diversi, ognuno dei quali prevede l’esecuzione di un movimento specifico per essere utilizzato. Raccogliendo un missile teleguidato, ad esempio, dovremo muovere il braccio nella direzione in cui vogliamo lanciare il missile, come se dovessimo lanciare una palla da baseball. Allo stesso modo, per attivare il turbo dovremo scuotere una lattina di soda. Lungo ogni percorso potremo scorgere ulteriori extra, che ci permetteranno, ad esempio, di prendere delle scorciatoie semplicemente aggrappandoci ad un elemento dello scenario o gettandoci in acqua e nuotando sino a quando non riprenderemo possesso della tavola.
I progressi ottenuti nel gioco ci permettono di sbloccare diversi oggetti, da utilizzare per migliorare le prestazioni del rider. Sono disponibili, per esempio, un totale di 20 overboard personalizzabili per ogni personaggio. Sbloccati attraverso il progresso nella storia o acquistati dallo shop del gioco, utilizzando i “ring” raccolti, queste tavole possono essere migliorate in diverse parti, dando al mezzo un incremento di velocità, accelerazione e controllo. La raccolta degli anelli, purtroppo, si rivela alquanto difficoltosa, complici le movenze troppo frenetiche e poco precise che si hanno con Kinect, rispetto ad uno sviluppo pensato per un controller tradizionale. Da segnalare, infine, la scomoda ed imprecisa navigazione tra i menù, complice una carenza del servizio Live in Italia, che non permette al momento i comandi vocali, che invece sono presenti nel gioco come opzione di navigazione tra i menù. Multi-riders
Per quanto riguarda le sfide con gli amici, Sonic Free Riders offre tre differenti modalità di gioco; in cooperativa, versus e relay race. Agendo in cooperativa dovremo unire le nostre mani con quelle di un altro giocatore e cercare di completare una gara compiendo dei movimenti sincronizzati. La modalità Versus è una classica gara in cui sfidiamo un altro giocatore in uno dei 16 scenari presenti nel gioco. L’ultima modalità multigiocatore presente, si chiama Relay Race e consiste in una sfida in cui è possibile giocare con altri tre amici, alternando di volta in volta il controllo dei due riders scelti, in una sorta di gioco di squadra. Le partite online, invece, propongono delle gare in “versus”. Purtroppo, per assenza di giocatori online nel momento in cui scriviamo, non abbiamo potuto testare questo aspetto del gioco.
Grafica e sonoro
Per quanto riguarda l’aspetto grafico del gioco, Sonic: Free Riders mostra luci ed ombre. Da un lato, la realizzazione di Sonic e tutti i suoi comprimari, come Tails, Knuckles ed Amy, appaiono ben caratterizzati. sia nei modelli che nelle animazioni. Gli ambienti entro i quali vengono disputate le gare possiedono, inoltre, tutti gli elementi familiari della saga: scenari coloratissimi, salti vorticosi, i famosi “ring” e lo stile inconfondibile del design. Deludenti le scene d’intermezzo, che sono state inserite tra una sfida e l’altra per sviluppare la trama di gioco. La maggior parte delle cut-scenes, infatti, è composta da semplici fermo-immagini, che rendono questi piccoli siparietti simili ad un fumetto digitale e, in fin dei conti, piuttosto inutili.
La colonna sonora del gioco, invece, raccoglie e rielabora le sonorità tipiche della mascotte di casa SEGA . Unica nota negativa è l’assenza del doppiaggio parlato in lingua italiana; il gioco, infatti, presenta un parlato in lingua originale affiancato da sottotitoli in italiano.
Conclusioni
Sonic e Kinect sarebbe potuto essere un binomio di successo ma, stando a questo primo tentativo, delude le aspettative. La serie Sonic Free Riders , infatti, possiede un concept di gioco dalle potenzialità tali da aver potuto esaltare quelle della stessa periferica Microsoft , creando un’esperienza senza precedenti. Un gameplay poco accorto all’utilizzo di Kinect, però, tende a minare l’intera esperienza di gioco. La campagna, unita alle sfide che è possibile fare con i propri amici in split-screen e con il resto dei videogiocatori online, rendono il titolo piuttosto longevo, sempre che riusciate a soprassedere ai ritardi nella risposta dei comandi durante le sessioni di gioco e alla macchinosità dei movimenti del personaggio. Sonic Free Riders, dunque, non si discosta poi molto dal titolo che abbiamo potuto osservare su Wii e PS2 qualche anno fa.