Il ritardo di Gran Turismo 5 ha colpito molti appassionati, che hanno reagito talvolta con forte ostilità verso Polyphony . Ma a quanto pare, è stata Sony stessa a chiederne il rinvio : per lo sviluppo dei titoli, si utilizzano specifici kit (gli SDK ), che sono aggiornati e secondo il firmware. Polyphony stava lavorando fino all’ultima fase dello sviluppo con l’SDK 341, che rimanda al firmware 3.41 : questo firmware è stato agevolmente scavalcato dai pirati , e tutti i titoli sviluppati con questa versione sono facilmente piratabili. Essendo GT5 il titolo di punta di Sony per quest’autunno e per le vicine festività natalizie , renderlo disponibile con falle della protezione quando già si ha tra le mani una soluzione sarebbe stato un suicidio commerciale. E proprio per questo motivo, Sony ha obbligato Polyphony a completare lo sviluppo, sfruttando la soluzione di cui prima, tramite l’ SDK 350 , che sistemava le ultime problematiche conosciute sotto il profilo della sicurezza. Tutte queste scelte hanno portato al blocco della versione che stava per essere masterizzata sui Blu-Ray per poi essere messa in vendita, causando problemi ingenti anche alle industrie interessate. Si è trattata di una soluzione non certo popolare, ma gli interessi economici di una multinazionale, uniti all’importanza mondiale del titolo , hanno una importanza decisamente elevata.
In conclusione, la colpa non è di Polyphony (di fatto, lo studio ha dovuto sottostare alle volontà- di natura economica, di chi è più in alto), nè tantomeno di Sony (che ha invece tutelato i propri interessi economici), quanto dei pirati che sono riusciti ad eludere il sistema di sicurezza progettato dalla casa giapponese nei suoi precedenti titoli. Ricordiamo che al momento, non è stata confermata alcuna data d’uscita per il titolo. Rimanete su CyberLudus per le prossime novità in merito.