Di Splinter Cell Conviction abbiamo ampiamente parlato nella recensione pubblicata qualche giorno addietro sul sito. E’ sufficiente dire che Ubisoft ha reso attuale lo stealth-game del passato dando nuova linfa vitale a un personaggio come Sam Fisher, mai dimenticato dai fan. Come da consuetudine, per ogni nuova uscita di un titolo di un certo spessore viene programmata anche la controparte per gli smartphone Java, che risulta ovviamente ridotta. Gameloft, come leader indiscusso della piattaforma Java, ci ha reso disponibile la versione per Blackberry. In questa formato pocket la celebre componente stealth è più che mai presente; anzi oseremo dire che l’azione furtiva si sposa alla perfezione con la “staticità” della piattaforma Java. Chiaramente, considerati gli oggettivi limiti, da una visualizzazione tridimensionale si passa ad un classico 2D, dove il nostro Sam si muoverà con notevole disinvoltura. La trackball è l’imput con cui vengono compiute le azioni principali come il movimento del personaggio, i salti e la camminata furtiva; con il tasto azione centrale sarà possibile colpire i nemici in modo da avere la momentanea via libera, e utilizzare corde o altre congegni che incontreremo per strada. Le missioni sono tutte ben congeniate e ricalcano quelle presenti nella controparte originale. Ricordiamo infatti che in Conviction ci troveremo in quel di Malta, precisamente nella sua capitale, La Valletta, dove Sam decide di rifugiarsi dopo le intricate e drammatiche vicende che, ben tre anni prima, avevano tristemente coinvolto la figlia Sarah, rimasta uccisa a causa di un misterioso incidente stradale. Un indizio porta Fisher proprio sull’isola di Malta, luogo in cui, stando al suo intuito da agente segreto, potrebbe nascondersi il presunto assassino di Sarah. Le intrecciate vicende dell’oscuro protagonista sono accompagnate da un gameplay molto vario, nonostante tutti i limiti della piattaforma mobile. Il gioco è una miscela di combattimento, stealth e sparatorie, dove il nostro Sam sarà portato ad effettuare azioni come arrampicate, schivate, combattimento corpo a corpo, abilità nel tiro, e via discorrendo. Tutto questo senza snaturare la vena della stealth che in questa trasposizione è più che mai pulsante. L’azione frenetica e scriteriata, lascia il posto ad uno stile di gioco molto più ragionato e “vellutato”, dove allo scontro corpo a corpo è preferita una tattica furtiva in perfetto stile Metal Gear. Sul lato tecnico come sempre Gameloft ha svolto un egregio lavoro, riuscendo ad estrapolare il meglio dal linguaggio Java. Le animazioni del protagonista sono varie e molto credibili, altrettanto ben realizzate risultano essere gli sprite dei personaggi su schermo. La palette dei colori scelta è perfetta con le ambientazioni di gioco, e anche il comparto sonoro svolge in maniera egregia il suo lavoro con effetti ben realizzati e musiche midi azzeccate e mai fastidiose. Per quanto concerna la longevità ci attestiamo sulla media per questa tipologia di produzioni. Per alleggerire il carico sul giocatore, una volta portata a termine una missione sarà possibile iniziare direttamente da quella successiva; sono inoltre presenti numerosi checkpoint in modo da rendere meno frustrante possibile l’economia della partita, considerando che stiamo sempre parlando di un gioco per cellulare, che per forza di cose deve avere un approccio molto “smart”.
Commento finale
Gameloft conferma ancora una volta, semmai ce ne fosse ancora bisogno, di essere maestra, nonché indiscussa leader, nella realizzazione di ottimi prodotti su piattaforma Java. Splinter Cell Conviction è un titolo molto ben realizzato sotto tutti i punti di vista. Le missioni si rivelano ottimamente congeniate e di una profondità inaspettata per la tipologia di piattaforma. La realizzazione tecnica è curata e non lascia adito a critiche. In conclusione, ci sentiamo di consigliare il titolo Gameloft a tutti gli amanti del brand Splinter Cell e agli appassionati di Stealth game. Coloro che invece prediligono l’azione a tutti i costi potrebbero non ben digerire l’incedere furtivo di Sam Fischer.