“Halo: Combat Evolved ha reso possibile giocare un FPS su console. Riteniamo di aver fatto lo stesso passo con il gioco strategico Halo Wars, un gioco sviluppato esclusivamente per la Xbox 360 che non potrebbe essere adattato su PC perché il controllo migliore lo potrete ottenere soltanto con il pad xbox” Jason Peace

 

Spirit of Fire  

E’ sempre difficile dimostrarsi creativi e innovativi in un ambito, quello videoludico, molto competitivo e variegato. Il progetto di Halo si è basato sin dal principio sulla scommessa di Bungie di portare un genere, quello degli sparatutto in prima persona (FPS), dal PC, considerato il suo habitat naturale, su console (all’epoca la prima Xbox). Nel periodo in cui fu rilasciato Halo: Combat Evolved, reperibile per chi non l’avesse ancora provato sul Marketplace a 1200 MP, sembrava pura follia concepire e sviluppare un titolo del genere su una console. L’unione mouse-tastiera veniva (e viene ancor oggi) considerata dalla maggior parte dei videogiocatori come il connubio perfetto. Nonostante tutti i presupposti incerti, Halo è riuscito a imporsi sul mercato diventando un prodotto di grandissimo successo, superando allo stesso tempo le aspettative sia di Bungie che di Microsoft. Ensemble Studios, noto sviluppatore di serie celebri come Age of Empires e Age of Mythology, adesso tenta di ribaltare un altro genere esclusivo del PC: i giochi di strategia. I titoli di Ensemble sono sempre stati caratterizzati, infatti, da un’ottima grafica e dalla dinamica di gioco di altissima qualità in ambientazioni storiche di notevole attrattiva sia per i giocatori più appassionati che per il grande pubblico. La nuova sfida sembra piuttosto ardua e per questo motivo gli Ensemble sono stati affiancati, durante tutta la fase di sviluppo, dai ragazzi di Bungie così da creare un titolo che fosse fatto su misura per i fan di Master Chief e compagni. Prima di vedere e toccare con mano il titolo eravamo effettivamente scettici su come HW potesse trasmetterci lo stesso feeling dell’esperienza su personal computer. Jason Peace (Bungie) prima di iniziare la presentazione del titolo ha affermato: “Adesso magari sarete un po’ scettici sull’effettiva efficacia del controller in un titolo come Halo Wars, ma dopo averlo provato concorderete con me che questo è un titolo che può essere giocato con semplicità anche su una console come Xbox 360”.   

 

Una nuova avventura in un mondo leggendario  

Gli avvenimenti del gioco, come abbiamo accennato, si svolgono venti anni prima delle vicende narrate nel primo capitolo di Halo. Come suggerisce il titolo in Halo Wars avremo a che fare con un conflitto di grandi proporzioni il quale avrà inizio con piccoli scontri e che poi sfocerà negli eventi che già conosciamo. In questa enorme battaglia vedremo schierati da un lato l’USNC, l’organizzazione istituita dagli umani per la colonizzazione dello spazio, dall’altro l’alleanza dei Covenant che, guidati dai profeti, cercheranno di portare a termine la profezia del Grande Cammino. La storia si concentrerà sulla spedizione della Spirit of Fire, una nave colonia di classe Phoenix convertita per uso militare guidata da un’intelligenza artificiale di nome Serina, la quale si dirigerà verso altri pianeti terminando la sua corsa su Harvest, luogo dei primi scontri con le forze aliene. In questo gelido pianeta è stato scoperto un antico manufatto che ha destato tra gli altri l’interesse dei Covenant. Così il Capitano Cutter, massimo responsabile della nave assieme alla misteriosa professoressa Anders ed all’agguerrito Sergente Forge, cercherà di risolvere al meglio la situazione.

 

Tamburi di guerra 

Come si può vedere Ensemble non sembra essersi sprecata, ha inserito una storia epica accompagnandola con spettacolari sequenze filmate in computer grafica. Gli spezzoni di video visti ci hanno lasciato a bocca aperta sia per la loro realizzazione che per il loro contenuto. Il filmato introduttivo mostra come il gioco sia stato curato sin nei minimi dettagli, non solo per quanto riguarda l’aspetto grafico ma anche negli elementi di contorno come il doppiaggio e l’accompagnamento musicale. Il doppiaggio delle voci in-game e nelle sequenze filmate possiede quella cattiveria e quell’enfasi tipica dei grandi capolavori cinematografici che hanno come tema principale la guerra. Questo capitolo ci ha mostrato, infatti, una produzione fuori dal comune, il motore grafico principale, che lavorerà parecchio per la maggior parte del tempo, sarà piuttosto solido e fluido. Le tre missioni che abbiamo visto ci hanno mostrato sia scenari gelidi come quello di Harvest che ambienti più verdi e rigogliosi; inoltre saranno presenti e perfettamente riprodotti tutti i veicoli dell’esercito sia umano che alieno comprendendo veicoli come i Grunts ed i Warthogs.

 

Combattimenti su vasta scala  

Il gameplay del gioco è la parte che potrebbe far nascere più dubbi nei giocatori di strategia su pc. Mettere le mani sul controller della Xbox 360 e cominciare con esso a muovere un esercito è una strana sensazione, e risulta così fluido e così intuitivo che semplicemente non sembra vero di vederlo applicato così bene. Strategia ha sempre significato complessità, pensiero, riflessione: questi elementi, pur rimanendo tali, sono mescolati ad azione pura con un’ ambientazione che incornicia il tutto. Passando ad un’analisi più approfondita del gioco il tutorial, un passo comunque necessario, ci aiuterà a comprendere al meglio le meccaniche di gioco. La differenza evidente rispetto agli altri giochi strategici è sicuramente l’uso del menù circolare, un sistema che farà risparmiare del tempo prezioso compiendo nel frattempo la maggior parte delle azioni disponibili. Infatti tramite i menù circolari potremo accedere, per ogni diversa struttura, ad un ampio ventaglio di azioni disponibili utilizzando semplicemente le direzioni dello stick analogico, in maniera simile al menù di gioco di Viva Pinata. La metà destra del cerchio ci mostrerà per ogni struttura le unità pronte per la costruzione, mentre la metà di sinistra si occuperà dei relativi upgrade; al centro verranno visualizzate le informazioni relative alle unità, come una breve descrizione delle stesse o le risorse necessarie per produrle. Per completare l’opera, tramite la croce direzionale, potremo accedere ad una funzione di selezione veloce delle unità semplicemente premendo un tasto. Il menù circolare non rappresenta la sola novità di Halo Wars per quanto riguarda interfaccia e controlli. Mentre nella maggior parte dei giochi di strategia muoviamo il cursore per lo schermo, in questo caso lo schermo stesso è il cursore. E’ un concetto piuttosto confuso da spiegare, però lo possiamo notare quando la camera è in movimento e l’indicatore continua a rimanere al centro dello schermo. Un altro escamotage per risparmiare del tempo e semplificare i controlli è rappresentato dal sistema di selezione delle truppe: attraverso l’uso del tasto A selezioneremo un’unità mentre tenendolo premuto faremo comparire un “pennello” circolare che includerà tutte le unità al suo interno; con RB selezioneremo invece tutte le truppe visibili su schermo, mentre con il tasto X compieremo l’attacco primario; al contrario, il tasto Y ci farà utilizzare una sorta di abilità speciale. Muoversi per lo scenario è piuttosto facile così come trovare le truppe di cui abbiamo bisogno. Tra i tanti tipi di truppe e mezzi militari, esiste una figura di grande utilità che introduce una novità tattica davvero importante, ovvero il Leader, un personaggio che potrà essere sviluppato e che, se inserito al momento giusto, potrà essere di notevole aiuto. La particolarità di questo soldato sta nel fatto che, oltre ad avere statistiche decisamente più alte rispetto al resto delle truppe, potrà essere controllato direttamente utilizzando il nostro controller.

 

La creazione delle strutture non funziona come in un gioco di strategia usuale.

 

Ci saranno delle zone all’interno della mappa, quattro per ogni scenario seguendo le parole di Jason Peace, in cui sarà possibile edificare una base. Costruita la base avremo a disposizione, nello spazio adiacente, un numero limitato di slot che possiamo destinare alla costruzione di diversi edifici (dalla centrale per l’energia alla caserma). La ricerca delle risorse assume in questo titolo un aspetto del tutto marginale poiché dovremo gestire un’unica tipologia di risorsa, l’energia, che servirà per la creazione di qualunque truppa, veicolo o upgrade.

 

“Abbiamo voluto rendere energico questo tipo di sessioni e ridurre così la necessità di andare continuamente alla ricerca di risorse: così facendo il gioco si concentrerà maggiormente sull’aspetto strategico” .

 

Pertanto, avremo solo tre variabili da gestire: la popolazione, le risorse e l’energia elettrica. Allo stesso tempo ci toccherà farci carico della costruzione delle strutture in modo da scegliere con cautela quelle che soddisfino meglio il nostro stile di gioco e scegliere così se avere più risorse o addestrare più soldati. Questo senza contare i potenziamenti che, nella maggior parte dei casi, richiederanno una certa quantità di elettricità. Muovere i primi passi nella campagna è stato piuttosto semplice, gli scenari introduttivi sono abbastanza lineari rispetto alla maggiore complessità degli altri livelli osservati. In conclusione, la giocabilità del titolo sembra alquanto semplice e immediata, e con l’uscita del gioco avremo modo di vedere se sarà altrettanto profonda.

 

Demo

La demo pubblica di Halo Wars sarà disponibile, su Xbox Live, a partire dal 5 Febbraio per gli utenti Gold. In questa versione dimostrativa avremo l’opportunità di cominciare a padroneggiare il sistema di controllo grazie al tutorial appositamente studiato. In aggiunta al tutorial sarà possibile cominciare a giocare immediatamente con le prime due missioni della campagna di Halo Wars. La demo includerà anche Chams, una delle 14 mappe studiate per il multiplayer, nella quale proveremo la modalità Skirmish contro l’intelligenza artificiale usando le truppe UNSC guidate dal capitano Cutter, oppure prendendo parte alla rivolta dei Covenant sfruttando le abilità uniche del profeta del Rimorso.

 

Conclusioni

Ensemble è stata ben cosciente che non è possibile pensare un’operazione del genere su due piedi e trasportarla su console senza perdere la sua essenza. L’obiettivo di Ensemble è sembrato, invece, quello di costruire un nuovo concetto all’interno del genere incentrando la giocabilità sull’azione, sulla strategia e sulla semplificazione di gestione di truppe e costruzioni, tutto questo in un universo famoso e apprezzato come quello di Halo. L’unico appunto che si potrebbe fare al titolo, per quello che abbiamo potuto osservare, riguarda l’apparente linearità di gioco e la sua meccanica apparsa anch’essa un po’ troppo semplificata. Un altro piccolo neo rilevato durante l’hands-on (test effettuato in multiplayer via system-link) riguarda l’eccessivo calo di frame in alcuni frangenti di gioco. L’uscita di Halo wars è prevista per il 27 Febbraio, data in cui sapremo se si aprirà effettivamente una nuova era per gli RTS su console.