Star Wars: Gli Ultimi Jedi è da pochi giorni arrivato in tutte le sale cinematografiche italiane. Il film di Rian Johnson ha saputo convincerci, grazie ad una trama audace e ad una caratterizzazione dei personaggi di buon livello, impreziosita dalle performance di Adam Driver – e del suo interessante personaggio Kylo Ren – Mark Hamill e Daisy Ridley. E mentre il film raccoglie consensi – e altrettante critiche – nel variegato mondo del “webbe” dove, ahinoi, chiunque può dire la propria (assurda la petizione sbucata online in questi giorni, in cui alcuni presunti “fan” chiedono la rimozione dell’ultimo episodio di Star Wars dal canone ufficiale della saga), abbiamo ripensato a tutti i prodotti di intrattenimento videoludico legati a questa storica saga. Abbiamo così deciso, spinti da un’insaziabile voglia di duelli con spade laser, di raccogliere in questo speciale quelli che, secondo noi, sono le migliori produzioni videoludiche dedicate al vasto universo di Star Wars.
Al via con la lista!
Star Wars: Knights of the Old Republic I & II
Come non cominciare dai due, meravigliosi, Knights of the Old Republic, giochi di ruolo sviluppati rispettivamente da Bioware (la celebre casa di sviluppo dietro a serie importanti come Mass Effect e Dragon Age) e Obsidian Entertainment (cultori del gioco di ruolo “nudo e crudo” come Fallout New Vegas, Neverwinter Nights 2 e Pillars of Eternity). Entrambi i capitoli proponevano un gameplay dalla forte componente ruolistica, basandosi infatti sul sistema sviluppato dai Wizards of the Coast chiamato Star Wars Roleplaying Game, basato a sua volta sul sistema d20 derivato dalla terza edizione di Dungeons & Dragons.
Il primo, storico, Kotor fu il primo gdr ambientato all’interno dell’universo espanso di Star Wars, ovvero tutto il materiale ufficiale della saga di Guerre Stellari pubblicato al di fuori dei film e delle serie ufficiali (Clone Wars e Rebels). I titoli, oltre a dar modo ai giocatori di esplorare la Galassia nell’era della Vecchia Repubblica (eventi ambientati circa 4000 anni prima dei film), davano la possibilità di creare un personaggio da zero che, in base alle proprie azioni all’interno della trama di gioco, si sarebbe potuto allineare nella parte dei buoni (lato chiaro) o dei cattivi (lato oscuro). Questo innovativo – e soprattutto profondo – sistema di allineamento (che mai rivedremo così curato in qualsiasi altro GDR) registrava le azioni del giocatore, dalla semplice scelta di risposte durante i dialoghi, a scelte importanti ai fini della trama, andando quindi a creare diverse diramazioni in base al “karma” del personaggio. Ancora oggi questi due giochi di ruolo rimangono inarrivabili sul fronte della narrativa e della profondità: quanto ci toccherà attendere per vedere un terzo capitolo?
Star Wars: Il Potere della Forza
Divorato al day-one in una manciata di ore, Il Potere della Forza è in assoluto il miglior action in terza persona dedicato alla saga di Guerre Stellari. Il titolo, ambientato a cavallo tra le prime due trilogie cinematografiche di Star Wars, ci vede vestire i panni di Starkiller, l’apprendista segreto di Darth Vader. La sequenza introduttiva, che prende atto poco dopo gli eventi dell’Episodio III, ci permetterà di guidare un rabbioso Dart Vader Wookiee,su Kashyyyk, il pianeta dei pelosissimi Wookiee, con l’intento di uccidere uno tra gli ultimi Jedi sopravvissuti alla “Purga”. Durante la sua missione, Vader scopre un bambino sensibile alla Forza che decide di risparmiare e addestrare ad insaputa dell’Imperatore.
Il gioco, oltre a proporre una scelta multipla nel finale, riesce a proporre una trama di livello grazie ad ottime cut scene e ad un doppiaggio più che soddisfacente. Gli amanti della saga lo ameranno sicuramente, grazie alla presenza di diversi personaggi della saga cinematografica e setting familiari. Il gameplay, ovviamente, verte intorno alle abilità “sith” del giovane apprendista di Vader, che ci daranno modo di sbaragliare i nemici a colpi di spada laser o fulmini e altre abilità legate alla Forza.
Due anni dopo giunse l’attesissimo seguito, Il Potere della Forza 2, il quale si dimostrò assolutamente mediocre rispetto all’ottimo primo capitolo, a causa di una trama scontata e da un gameplay ripetitivo e frustrante. Peccato…
Star Wars: L’Impero in Guerra
I ragazzi di Petroglyph (team di sviluppo fondato da ex dipendenti Westwood Studios, software house dietro a diversi capitoli di Command & Conquer) riuscirono nell’ingrato compito di adattare l’universo fantascientifico di Star Wars in quello di uno strategico in tempo reale. L’Impero in Guerra è indubbiamente un RTS solido, divertente e vario sul fronte contenutistico. Ambientato fra il terzo ed il quarto episodio della serie cinematografica, L’Impero in Guerra vede contrapposte due fazioni: l’Impero Galattico e i Ribelli, proprio come nella trilogia classica. Il giocatore, che assumerà il ruolo di un comandante militare di una delle due fazioni (esatto, potrete scegliere uno dei due schieramenti), avrà il compito di portare la propria fazione alla vittoria in una delle quattro modalità di gioco proposte: schermaglia, conquista galattica, campagna (oltre che le diverse modalità multigiocatore online).
Le diverse unità presenti in battaglia (comprensive anche degli iconici eroi della saga cinematografica), oltre che i diversi pianeti ricostruiti in maniera piuttosto fedele, fanno di questo titolo un must have per tutti gli appassionati della saga. Ad ogni modo le ottime meccaniche di gameplay saranno capaci di attirare anche i non-fan amanti degli strategici in tempo reale dato che L’Impero in Guerra ne è un eccelente esponente.
Star Wars: The Old Republic
In parte slegato dai due, meravigliosi, Knights of The Old Republic, il progetto MMO di Bioware, The Old Republic, è sicuramente un prodotto interessante. Nato per entrare in diretta competizione con il World of Warcraft di Blizzard, The Old Republic si dimostrò invece un GDR single player mascherato da MMORPG, soprattutto a causa della sua struttura prettamente story driven. La storia, ambientata circa 300 anni dopo gli eventi visti in Star Wars: Knights of the Old Republic e 3.500 anni prima degli eventi nei film, ci permetterà di impersonare un eroe interamente personalizzabile all’interno di una galassia attanagliata dalla paura e dalle incertezze, per via di una minaccia Sith sempre più insistente. Il titolo Bioware, disponibile al download gratuitamente con formula free to play, è un prodotto divertente e impegnativo, caratterizzato da uno stile grafico caricaturiale ma molto curato.
Considerata la sua natura gratuita il nostro consiglio è quello di metterci le mani il prima possibile, potreste rimanerne seriamente affascinati…
LEGO Star Wars
Oltre ad essere prodotti di intrattenimento dedicati anche ai più piccoli, i giochi LEGO di Star Wars sono dannatamente divertenti. A partire da The Complete Saga, che ci darà modo di intraprendere un viaggio a “mattoncini” dal I al VI episodio, fino ad arrivare a The Force Awakens (che in parte evolve la formula del precedente episodio, grazie a mappe più aperte ed un numero spropositato di collezionabili), la saga LEGO Star Wars è costituita da titoli che ci sentiamo di consigliare caldamente, grazie ad un gameplay immediato, uno humour perfettamente azzeccato e la possibilità di affrontare l’intera avventura in cooperativa locale, dandoci così modo di giocare in compagnia di amici/figli/fidanzate.
Considerato che, attualmente, tutti i giochi si trovano a prezzi scontatissimi sugli store digitali (in particolare su Steam dove al momento stanno fioccando forti sconti su tutti i giochi a tema Star Wars), il nostro consiglio spassionato è quello di dare a questi giochi una possibilità. Non ve ne pentirete!
Star Wars: Battlefront II (2005)
Senza nulla togliere al nuovo Battlefront II (di cui trovate la recensione a questo link), che noi abbiamo personalmente apprezzato, quello del 2005 fu per certi versi una vera e propria perla. Sviluppato dai defunti Pandemic (software house che ci regalò immense gioie con i due capitoli di Mercenaries e con l’incompreso The Saboteur), Battlefront II era un titolo prevalentemente multiplayer che dava modo ai giocatori di impersonare personaggi ed eroi delle fazioni contrapposte dell’universo di Star Wars.
Oltre alle immense mappe su cui si svolgono gli scontri, i giocatori hanno inoltre modo di utilizzare i diversi veicoli proposti – tra cui camminatori imperiali e X-Wing ribelli – capaci di regalare quella giusta dose di epicità agli scontri. La moddabilità del titolo permise a diverse produzioni amatoriali di venire alla luce nel corso degli anni, cosa che rese il titolo ancora più interessante. Ancora adesso su siti specializzati (come ad esempio Moddb) è possibile scaricare e provare le varie mod proposte dagli appassionati.
Inoltre, i server ufficiali di Battlefront II, rimasti chiusi da diversi anni, sono stati ripristinati circa due mesi fa da Disney, considerata la notevole mole di appassionati che continua a preferire questa versione del gioco a quella più recente…e come dargli torto?
Star Wars Jedi Knight – Jedi Academy
La saga di Jedi Knight può considerarsi una tra le più longeve tra quelle dedicate a Star Wars. La serie, che vedeva come protagonista Kyle Katarn, ci gettava a capofitto negli eventi antecedenti all’Episodio IV nei panni di un mercenario ribelle. Dark Forces, il primo capitolo della serie, si proponeva come uno sparatutto in prima persona dall’impostazione piuttosto classica, molto simile a quella dei primi Doom. Tuttavia, con Jedi Academy (l’ultimo capitolo), la serie acquistò una propria identità grazie – e soprattutto – alla unicità del suo gameplay.
Il sistema di combattimento tramite spade laser risulta tutt’ora uno tra i migliori mai creati per un videogioco dedicato a Star Wars, grazie alle varie combinazioni di fendenti e abilità richiedenti l’utilizzo della Forza. Nonostante una trama deboluccia, il gioco riusciva a divertire tantissimo il giocatore proprio grazie alle varie possibilità di scelta, capaci di condizionare il gameplay. Una tra le più apprezzabili è sicuramente quella di poter cambiare il proprio tipo di spada laser passando, ad esempio, ad una a doppie lame (alla Darth Maul per intenderci). Grazie alla propria community di appassionati, il gioco continua a vantare un’utenza sempre attiva sia nell’ambito modding sia in quello multiplayer. Una vera perla.
Star Wars: Republic Commando
A chiudere la lista non poteva mancare Republic Commando, uno tra gli FPS più interessanti ambientati nell’universo di Star Wars. Ambientato durante la Guerra dei Cloni, il giocatore vestiva i panni del leader della squadra Delta 38. La campagna singleplayer, seppur molto breve, proponeva tre diversi scenari: la battaglia di Geonosis, l’Incrociatore Acclamator e Kashyyyk. Grazie al vasto arsenale proposto(costituito da armi come blaster, fucili da cecchino e – addirittura – balestre Wookie) e all’ottima varietà di nemici, Republic Commando si dimostrò un solido FPS che dava modo agli appassionati di osservare le vicende da occhi diversi rispetto a quelli dei Jedi. Non mancavano inoltre le diverse modalità multigiocatore capaci, in parte, di sopperire alla longevità limitata della campagna a giocatore singolo.