L’abbiamo atteso, l’abbiamo a lungo desiderato e adesso è finalmente disponibile. Battle Chasers: Nightwar rappresenta il debuto solista di Joe Madureira all’interno del mondo videoludico. Leggendario disegnatore Marvel noto per la sua tecnica sopraffina, “Mad!” è anche il padre della serie Darksiders. Dopo il tragico tracollo di THQ e la sospensione del progetto legato ai cavalieri dell’Apocalisse, il buon Madureira ha deciso di dare il via ad un lavoro proprio, recuperando un’opera iniziata vent’anni or sono e mai portata a termine. Grazie ad una fortunatissima campagna Kickstarter, è stato possibile creare un JRPG ibrido, con elementi spiccatamente americani uniti a tratti tipici del gioco di ruolo di stampo nipponico. Mesi fa vi abbiamo proposto un’anteprima del titolo dopo aver testato la versione Beta per PC: scopriamo assieme quindi cos’è cambiato da allora.
Un’eredità da proteggere
Prendiamo un filo abbastanza lungo e resistente, leghiamolo al pomello di una porta massiccia ed estirpiamo subito il dente più dolente: la componente narrativa di Battle Chasers è forse il tallone d’Achille dell’opera intera. Non che ci si aspettasse una trama estremamente intricata, scelte morali determinanti o dialoghi allo stato dell’arte ma è fuori da ogni dubbio che il lavoro svolto sia abbastanza rivedibile. Esattamente come in un romanzo verista, gli eventi vengono presentati al giocatore in medias res, dopo che i nostri eroi sono sopravvissuti ad un attacco da parte di alcuni misteriosi nemici. Un’introduzione piuttosto striminzita ci permette di fare la conoscenza dei cinque protagonisti, senza però fornirci ulteriori dettagli circa il loro primo incontro o far luce sull’obbiettivo della missione. Precipitati su di un’isola misteriosa, prendiamo il controllo di Gully, figlia del potente guerriero Aramus: inizia così la ricerca di tutti i nostri compagni dispersi. Minuta in quanto a statura, la piccola bambina dai boccoli d’oro è tutt’altro che indifesa, in quanto detentrice dei potenti guanti magici del padre scomparso. Nonostante un potenziale offensivo non di poco conto, le è indispensabile la protezione da parte del suo party: Calibretto è un wargolem dalla stazza imponente ma dal cuore tenero; Garrison è il tipico guerriero dotato di spadone a due mani, tanta forza e poche parole; Knolan è un abile mago dalla lingua affilata mentre Monika è una ladra della quale ci si può fidare ben poco. Tralasciando la caratterizzazione piuttosto stereotipata di ogni comprimario, il vero problema risiede in una trama che fatica nel trovare un giusto mordente. Saremo spinti infatti nel proseguire all’interno del gioco più dall’attrattiva dei dungeon e dalla ricchezza del gameplay che dalla voglia di dipanare la matassa della vicenda. Ogni dialogo, anche quelli facoltativi sbloccabili dormendo alla taverna del villaggio, risulta fin troppo prevedibile, non riuscendo a rinforzare una griglia narrativa forse fin troppo semplice. Nonostante ciò, è impossibile non affezionarsi ai vari membri del team dopo aver depredato numerosi dungeon e sconfitto assieme orde di nemici odiosi.
Distruggi, depreda, divertiti
Se dal punto di vista narrativo Battle Chasers presenta alcune carenze, è proprio sul versante del gameplay che la produzione riesce a trovare il proprio punto di forza. L’offerta ludica proposta dagli sviluppatori di The Airship Syndicate è estremamente ricca e variegata. Muovendoci su di una mappa bidimensionale, troveremo aree in tre dimensioni esplorabili, ricche di tesori e popolate da ogni sorta di nemico. I dungeon procedurali potranno essere affrontati a difficoltà standard, eroica o leggendaria, per ottenere un bottino davvero corposo. Tale escamotage, in unione alla presenza del NG+, riesce ad aumentare notevolmente il fattore rigiocabilità, rendendo Nightwar un prodotto capace di tenervi incollati allo schermo per molte ore. Nelle varie sale da voi esplorate potrete trovare non solo dei teletrasporti, molto utili per risparmiare forze e muovervi rapidamente, ma anche pozze d’acqua dove pescare e catturare pesci rari e comuni di ogni dimensione. Incontri casuali e un Combat System a turni rappresentano il fulcro nipponico di questo gioco di ruolo: potremo eseguire attacchi standard, i quali ci riforniranno di Sovraccarica, vale a dire un’energia extra che si sommerà al nostro mana e ci risparmierà l’obbligo di trangugiare pozioni magiche come fossero succhi di frutta ACE; con le azioni speciali invece – consumando MP – potremo lanciare magie o eseguire mosse particolarmente potenti; la barra extra, la quale si ricaricherà dopo ogni attacco eseguito/subito e dopo ogni cura, ci permetterà infine di sfruttare abilità letali o protettive in grado di risollevare radicalmente le sorti di uno scontro. Il sistema di Level-Up automatico non ci consente di modificare a nostro piacimento i parametri di ogni personaggio ma ciò non è un male: sarà più semplice concentrarsi sul combattimento o sull’assegnazione dei punti esperienza per lo sviluppo di particolari perk. Il già ottimo numero di armi, armature, anelli e gingilli vari viene arricchito ulteriormente dal sistema di crafting, con il quale potrete creare strumenti di morte, difesa e pozioni. Grazie al Bestiario potrete non solo tener traccia dei nemici sgominati ma anche dei potenziamenti bestiali, ovvero piccoli boost ottenibili dopo aver compiuto determinate azioni. Per quanto abbondante nel numero di cose da fare e da tenere sotto controllo, il sistema di gioco regge egregiamente e vi basterà davvero poco per padroneggiarlo senza difficoltà. Ciò che invece talvolta scricchiola è il comparto tecnico su console standard, con sporadici rallentamenti durante l’entrata in combattimento e l’esplorazione di zone dove sono presenti effetti climatici quali pioggia e fulmini. Nulla di insormontabile, questo è vero ma tali piccoli difetti rischiano di interrompere bruscamente il ritmo dell’azione, infastidendo non poco il videogiocatore.
Il peso dell’arte
Ciò che rende veramente speciale Battle Chasers: Nightwar è senza alcuna ombra di dubbio l’inconfondibile tocco di Joe Madureira. Artisticamente parlando, siamo a livelli altissimi e la grande esperienza del disegnatore rende il titolo appagante, sia da vedere che da giocare. Le illustrazioni sono come sempre pompose, i personaggi ipertrofici e gli scenari divinamente stilizzati: tutto ciò rappresenta la componente americana tipica dei Comics, grazie alla quale il progetto si è contraddistinto nel panorama dei JRPG fin dal suo annuncio. Graficamente gli scenari presentano ancora modelli piuttosto vecchiotti, con forme non sempre ben definite o texture ad altissima risoluzione ma basterà dare un veloce sguardo al livello di dettaglio dei personaggi e dei nemici, alle animazioni e agli effetti disegnati a mano per rendersi conto della grandezza del lavoro svolto da Madureira.
Concludendo…
Il prodotto confezionato da Joe Madureira e da The Airship Syndicate è pregevole ma non esente da alcuni difetti. Primo fra tutti il comparto narrativo, privo di una trama con particolare mordente e dialoghi non sempre ispirati. Seguono poi alcuni problemi tecnici come piccoli rallentamenti durante l’esplorazione e il combattimento ma tutto ciò non riesce a penalizzare un’offerta ludica davvero ricca. Il numero di cose da fare è elevatissimo e grazie al New Game+ potrete ritornare più volte sui vostri passi, spendendo ore e ore nel mondo di Battle Chasers. Un plauso d’obbligo infine per l’intero reparto artistico, forte del famoso tratto di Madureira, grazie al quale è stato possibile creare un gioco dalle illustrazioni impessionanti, con un livello di dettaglio esagerato e un’ampollosità visiva da far esplodere i bulbi oculari. All’interessantissimo presso di 29,90€ potreste far vostro un prodotto molto valido, assicurandovi tantissime ore di gioco e divertimento. Nightwar è inoltre un acquisto pressoché obbligato per ogni amante del disegnatore americano e dei suoi lavori, sia cartacei che videoludici.