In Sella con Ride 2

Nel panorama dei giochi di corse, quello di Milestone è uno dei nome che gli appassionati non possono non conoscere. Lo studio di sviluppo italiano, sin dalla sua fondazione, si è dedicato completamente alla realizzazione di ottimi giochi di corse. Soltanto quest’anno Milestone ha pubblicato ben cinque titoli di genere. L’ultimo gioco, Ride 2, è quello che incarna più di tutti il genere più caro agli sviluppatori, quello delle corse su due ruote. Coloro i quali hanno giocato il precedente Ride noteranno che questo sequel non offre grandi novità. Non che questo voglia dire, però, che Ride 2 non sia un titolo divertente.

L’offerta del gioco è infatti molto più variegata rispetto a quella della precedente iterazione della serie, come andremo a spiegarvi nella nostra recensione.

Ride 2

Guinnes World Record

Il maggior pregio di Ride 2 è che riesce a trasmettere in un videogame quella stessa passione che provano tutti i possessori delle due ruote, ed è proprio a loro che il gioco è dedicato. L’idea di fondo condivide molte similitudini con il più grande gioco di guida apparso su console: Gran Turismo. La caratteristica di Ride 2 che più si avvicina al titolo di Polyphony Digital è l’enorme quantità di moto disponibili – più di 170 modelli — di tracciati e personalizzazioni. Le 30 piste sulle quali si svolgono gli eventi includono tracciati ufficiali come Nürburgring, e altri di fantasia posti in località dai paesaggi mozzafiato. Questi tracciati fanno da sfondo a vari tipi di gare, dalla semplice corsa su circuito alle prove di resistenza, passando per le prove a tempo, le gare di drag e le gare di supermotard, che rappresentano la vera novità di questa edizione. La maggior parte delle competizioni si svolge sulle piste e sui tracciati naturali, con 16 moto in pista. Malgrado l’abbondanza di modalità, tra gara veloce, gara online e sfide settimanali/giornaliere, il fulcro assoluto del gioco continua ad essere la modalità World Tour.

Ride 2

Supera i tuoi limiti: World Tour

Questa modalità rappresenta il fulcro dell’intera esperienza del giocatore e si presenta con un assetto completamente rinnovato rispetto alla passata edizione. Dopo aver creato il proprio pilota scegliendo tra le poche opzioni disponibili, l’obiettivo del giocatore sarà quello di raggiungere la vetta della classifica piloti a suon di vittorie. Per partecipare alle differenti competizioni, che si dividono in quattro categorie e tre livelli di difficoltà (rookie, amateur e expert), bisogna guadagnare abbastanza denaro per acquistare le relative moto – naked, sport bike, supermotard, etc. Ogni vittoria premia il pilota con un ammontare di denaro (max 5.000 crediti) che è proporzionato alla posizione di arrivo. Allo stesso modo ogni buon risultato offrirà fama al giocatore, un valore utile per scalare la classifica piloti.

Il raggiungimento di particolari posizioni in classifica permette di partecipare agli Eventi Speciali al termine della stagione. Dopo aver preso parte ad otto eventi, la stagione sportiva termina e si passa a quella successiva. Gli eventi speciali sono molto importanti perché permettono di guadagnare una maggiore quantità di denaro (20.000 crediti per la prima posizione) e di accaparrarsi, allo stesso tempo, delle moto speciali come ricompensa per la vittoria. L’alternarsi delle stagioni è importante per i progressi nel gioco, ma al tempo stesso può rappresentare un ulteriore ostacolo per i piloti meno vincenti. Dopo avere acquisito la prima moto, e partecipato a tutti gli eventi legati alla categoria cui appartiene la nostra due ruote, per avanzare nel gioco dovremo necessariamente procurarci un nuovo bolide.

Gli eventi disponibili nelle varie categorie sono molto variegati, e il giocatore si troverà presto “costretto” ad acquistare altre moto per partecipare a nuovi eventi. Questo perché, dopo aver partecipato e vinto una gara, un’ulteriore vittoria nello stesso evento non sarà più remunerativa come la prima volta, e offrirà solo 1.500 crediti per il primo posto. Un sistema di premiazione che da un lato rallenta i progressi nel gioco per i giocatori meno bravi, mentre dall’altro spinge gli utenti ad approfittare di tutti gli eventi presenti nel World Tour. Le prime due o tre stagioni saranno le più dure, e ogni errore nell’acquisto, ad esempio, di un miglioramento o di una moto con la quale non si ha un buon feeling, potranno generare abbondanti dosi di frustrazione. Le vittorie sbloccano diversi campionati, suddivisi per categoria e punti prestazione. Raggiungere gli eventi di massimo livello sarà un percorso lungo e a tratti noioso ma, per fortuna, la varietà di piste e di personalizzazioni della moto attenuerà la sostanziale ripetitività della modalità carriera.

Ride 2

Trova il look perfetto

È proprio nel sistema di personalizzazione delle componenti di una moto che affiorano, nel bene o nel male, le maggiori novità introdotte da Milestone in Ride 2. Spostarsi nei menù di gioco è un’operazione snervante e noiosa: dall’avvio del gioco alla partecipazione di una gara del tour, può capitare di passare tra 9 diversi menu, ognuno dei quali impiegherà qualche secondo a caricarsi. E il numero aumenta se il giocatore si trova “costretto” a migliorare la moto o a personalizzarla. Purtroppo non esiste la possibilità di modificare le prestazioni di una moto presente nel garage per partecipare ad un evento che richieda meno punti prestazione di quelli attualmente accreditati. Ciò costringe il giocatore a tornare ogni volta nel menu del garage per modificare la propria moto e ritornare quindi al World Tour, attraversando una quantità fastidiosamente alta di schermate con annessi caricamenti.

Ride 2

La sfida si corre anche online

Abituati alle partite multiplayer rigorosamente online, è piacevole notare come Ride 2 offra la possibilità di giocare con i propri amici in split-screen. La modalità online, invece, offre uno scarno menu dal quale si possono scegliere le gara alle quali partecipare, tra partita veloce o gara personalizzata. Tra le diverse opzioni è perfino possibile partecipare a un campionato online con le medesime opzioni del single player. Le gare online prevedono, analogamente a quanto accade nelle altre modalità, la partecipazione all’evento previa osservanza dei requisiti massimi in punti prestazione. Le moto possedute nel garage, e personalizzate durante il World Tour, sono il mezzo migliore con cui partecipare agli eventi online. Utilizzare una moto in prestito è molto sconveniente per diversi motivi. In primo luogo perché non guadagneremo punti fama, e secondariamente perché le moto degli avversari saranno sicuramente più performanti di una moto stock presa in prestito. L’esperienza online è piuttosto divertente, seppur “macchiata” qua e là da problemi come crash, lunghe attese e menu privi di informazioni e opzioni esaustive.

Ride 2

Realismo a gogo

L’elemento che contraddistingue i giochi Milestone è la sensazione di realismo che questi titoli sanno offrire. Giocare senza l’ausilio degli aiuti permette di godere di una guida più realistica, con una curva di apprendimento che si schizza vertiginosamente verso l’alto. Senza gli aiuti attivati, ad esempio, bisogna gestire in modo separato il freno anteriore e posteriore facendo attenzione a dosare bene il gas. I giocatori alla ricerca di un arcade puro si troveranno di fronte a un gioco che non perdona gli errori del pilota ed è pronto a punirlo ad ogni sbaglio. Anche la più piccola esitazione potrà trasformersi in una brutta caduta.
Ogni corsa, infatti, è impegnativa a prescindere dalla difficoltà scelta, sia per l’intelligenza artificiale che per gli aiuti alla guida impostati. La sensazione di velocità è molto realistica, e restituisce ottime impressioni qualunque sia la prospettiva di gioco selezionata.

Ride 2

È ora di passare al 4 cilindri?

Una volta scesi in pista l’impatto visivo è desicamente convincente. I tracciati ufficiali sono perfettamente riprodotti in ogni minimo dettaglio – pubblico compreso – mentre i circuiti cittadini e i percorsi off-road ricreano le giuste atmosfere dei luoghi ai quali si ispirano. Le condizioni metereologiche sono ben realizzate e incidono in modo decisivo anche sulla guidabilità delle moto. Gli effetti luce ci sono apparsi incredibilmente realistici, così come le texture delle moto. La sensazione di velocità è garantita con tutti i modelli di moto, sia che si corra con una Kawasaki Ninja ZX-10R o in sella a una Aprilia 150cc.
Questi elementi sono stati notevolmente ottimizzati rispetto alla precedente edizione, segno che gli sviluppatori hanno finalmente spremuto fino all’osso il proprio motore grafico. Rimane comunque la sensazione che la serie abbia bisogno di un aggiornamento tecnico, in particolar modo dando un’occhiata agli elementi di contorno dei tracciati, come il pubblico e gli elementi naturali (alberi, steccati, tribune, etc.).

Ride 2

Concludendo…

Ride 2 dimostra tutto l’impegno di Milestone nel migliorare una dei titoli più riusciti della propria produzione. La modalità World Tour è impegnativa e divertente, anche se ci saremmo aspettati una maggiore varietà nei progressi del gioco. La quantità di tracciati, moto e personalizzazioni offerte dagli sviluppatori faranno la gioia di tutti i motociclisti e degli appassionati delle due ruote. L’altra faccia della medaglia, però, denota la necessità di un aggiornamento del motore grafico che, seppur gradevole, non raggiunge i livelli grafici di altri titoli di genere. Malgrado questo Ride 2 è, con tutta probabilità, il miglior gioco di corse su due ruote presente sul mercato e non facciamo fatica a consigliarne l’acquisto.

Ride 2Ride 2

CI PIACE
-  Sistema di personalizzazione maniacale

- Tantissimi contenuti tra moto e tracciati

- Buon sistema di guida

- Incredibilmente longevo
NON CI PIACE
- Intelligenza artificiale troppo statica e poco incisiva

- Graficamente manca qualcosa

- Troppi menu di gioco
Conclusioni
Ride 2 è l’evoluzione di un’idea partorita dallo studio di sviluppo che più di ogni altro ha sempre prestato attenzione al mondo delle due ruote. La passione degli sviluppatori si nota nelle centinaia di personalizzazioni disponibili per ognuna delle 170 moto presenti. La varietà di tracciati e modalità di gioco garantisce diverse ore di divertimento. Un’intelligenza artificiale non adeguata e un motore grafico ormai obsoleto sono gli unici punti su cui Milestone dovrà concentrarsi in futuro.
8.4Cyberludus.com
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