Forte del suo essere praticamente unico esponente del 2013 a calcare la scena dei salotti di appassionati di Party Games di tutte le età, Just Dance 2014 arriva nei migliori negozi giusto in tempo per le feste natalizie, garantendo risate e divertimento per l’utenza di ogni età, dai più piccoli ai più grandi, con l’immediatezza tipica dei giochi di questo genere e la forza dell’attualità, perché oltre ai grandi classici può vantare le ultime e più famose hit musicali dell’anno corrente.
Tieni in alto la mano…
Just Dance 2014, per chi non lo sapesse, funziona nel seguente modo: i giocatori partecipanti si posizionano davanti alla telecamera (Kinect, PlayStation Eye, sensori Wii) e si muovono a tempo di musica emulando i coreografi che eseguono il ballo su schermo. Il punteggio è maggiore se la replica delle movenze viste è il più fedele possibile. In Just Dance 2014 c’è anche una novità che riguarda proprio il migliorare i punteggi. Infatti, potrei da subito definire la versione Xbox 360 di Just Dance 2014 come la più completa tra quelle a disposizione (il gioco, infatti, è acquistabile ? o lo sarà – anche per PlayStation 3, Wii U e Wii, Xbox One e PlayStation 4). I valori aggiunti della versione per Xbox 360/Xbox One vengono dalla presenza del Kinect che consente di giocare senza tenere nulla in mano, in più è possibile cantare durante il ballo, perché grazie al microfono integrato nella telecamera il gioco si presta bene anche ad insolito "Karaoke". Con il solo aiuto delle proprie mani, dunque, è possibile avviare il gioco e navigare nelle schermate di selezione modalità di gioco, alle quali seguono quelle della scelta del brano. L’interfaccia è semplice e chiara, navigare nei menu è altrettanto semplice e scendere in pista per ballare risulta veloce e per niente frustrante. Anche bambini e adulti non proprio abituati ad usare videogiochi e sensori di movimento possono giocare in breve tempo e divertirsi. La comodità di giocare sulle console Microsoft è fisicamente evidente, ma Just Dance 2014 ha un grande limite: il gioco capta solo e soltanto i movimenti della mano, quindi, al di là della comodità di non tener nulla in pugno, il sistema di punteggio tra giochi di diversa console risulta uguale. Peccato, perché il Kinect e le sue potenzialità potevano essere sfruttati meglio, da Ubisoft, dal momento che anche braccia, gambe, piedi e testa potevano essere coinvolti nel conteggio del punteggi, premiando effettivamente chi ballasse meglio, e non chi gesticolasse più o meno nello stesso movimento indicato dal coreografo a schermo.
Just Dance…gentlemen!
Quest’anno, più che mai, Just Dance 2014 esegue ed offre fedelmente quello che il titolo suggerisce: ballare, danzare, a tempo di musica e senza pensieri. Certo, vi sono i punteggi, c’è la modalità online per competere (in tranquillo anonimato) con altri utenti, si possono salvare le evoluzioni fatte con i propri amici e ? spazio permettendo ? è possibile giocare in quattro o addirittura in sei nello stesso istante. Quarantotto canzoni da ballare e cantare non sono certo poche, per il lancio del gioco, ma altre gratuite o a pagamento arriveranno su Xbox Live, PlayStation Network e Nintendo Network per assicurare un costante afflusso di nuove tracce sonore ed allontanare la minaccia della noia e della ripetitività, sempre dietro l’angolo. Al di là del ballo "a punti", ecco spuntare l’immancabile sezione da dove il gioco conteggia le calorie bruciare, per unire utile e dilettevole e provare a tenersi in forma giocando. Tra le canzoni a disposizione ne citiamo tre a titolo esemplificativo: Ghostbuster, celebre sigla del lungometraggio di vecchia data; Gentleman, di Psy, tormentone che è seguito a Gangnam Style; Get Lucky, uno degli ultimi successi di Daft. Punk. Le uniche note di demerito che sento di muovere a Just Dance 2014 è la mancanza di una "scuola di ballo" per i pezzi di legno come me, l’assenza di un sistema di rilevamento movimenti all’altezza della tecnologia a disposizione (come già accennato più su, registrare solo il movimento della mano è molto, troppo poco). Per il resto fa esattamente quello che deve fare, e lo fa egregiamente: diverte tutti, anche solo chi guarda, mette tutti d’accordo e promette di dare un valore aggiunto alle feste casalinghe.