E’ passato ormai più di un mese dall’inizio dell’esperienza di Monster Hunter 3 Ultimate e i server online, su WiiU, sono sempre pieni di grandi cacciatori e di nuovi arrivati, pronti a migliorare le loro abilità in avventure di caccia sempre diverse? E’ un tipo di scelta che, purtroppo, chi possiede un Nintendo 3DS non può avvicinare, in quanto non è disponibile nessuna modalità online ma solo la possibilità di cooperare in multigiocatore locale e di scambiarsi i dati tramite StreetPass. Con questo breve ma denso approfondimento vogliamo mettere in luce alcuni degli aspetti che rendono le partite offline su 3DS leggermente diverse, nel bene o nel male, rispetto a quelle giocate su WiiU.

L’inizio della caccia

L’accesso alla modalità multigiocatore su 3DS è esattamente identico a quello della versione WiiU: si arriva al villaggio di Moga, si preparano tutti gli strumenti e gli equipaggiamenti necessari alla caccia e si fa un salto dal buon vecchio Neko, il gatto al comando della nave che ci porterà su lidi pieni di nuove missioni per migliorare il nostro grado di cacciatore! Basta che solo uno dei giocatori si avvii verso la modalità ?Gruppo’: una volta che un cacciatore si trova al lido o alla taverna ed è collegato tramite il dispositivo Wireless, i cacciatori vicini possono cliccare su ?Cerca Amici’, trovare la sua stanza e accedervi; si tratta, forse, di una terminologia un po’ sviante nell’ottica che, nel contesto del collegamento tra giocatori su Nintendo 3DS, la parola ?Amici’ è utilizzata sempre con un significato diverso e guardando a quei codici da scambiarsi tra un giocatore e l’altro che hanno scatenato, negli anni, reazioni poco entusiaste in tutti i possessori di Nintendo Wii. Una volta trovata la ?stanza’ giusta, quindi, si possono raggiungere gli altri giocatori e iniziare a vagare per il lido e la taverna, controllando l’equipaggiamento nel baule, mangiando alla mensa e scegliendo le missioni da proporre in bacheca: una volta completati tutti questi piccoli passi, i cacciatori possono procedere, ognuno nel suo mondo? Oh, aspettate un secondo?

Insieme in mondi diversi?

Tutto è nella norma, quando si comincia una partita: i giocatori si possono guardare tra loro, possono gestirsi le risorse del baule e possono iniziare a scambiarsi opinioni su come affrontare la missione guardando alla mappa in maniera regolare. La completa assenza di lag è sicuramente di aiuto all’esperienza anche se, ovviamente, era difficile attendersi un risultato diverso per una connessione in locale, per quanto piena di dati da gestire come quella di Monster Hunter 3 Ultimate? Tuttavia, già dalla prima zona che si esplora nella mappa, indipendentemente dal campo di battaglia scelto, si inizia a notare subito qualcosa che non va: visto che i giocatori possono facilmente comunicare tra di loro a voce, capiterà spesso e volentieri che uno di questi dica al suo compagno di stare lottando contro un piccolo mostro, magari un innocuo erbivoro approcciato solo per ottenerne le carni o qualche scaglia della sua corazza; il giocatore contattato si girerà e vedrà il suo compagno fendere l’aria con la sua arma, mentre egli continua a sostenere, e non a torto, di stare combattendo contro un mostro normale. E’ un primo impatto forse poco riuscito, per chi si avvicina a una caccia in cooperazione: i piccoli mostri, gli erbivori e i luoghi dove recuperare le risorse (quindi funghi, piante, rocce, ecc.) sono disposti, per ogni giocatore, in maniera diversa, come se i due stessero giocando insieme e sulla stessa mappa ma avessero di fronte uno scenario differente per ciascuno di loro. Uno dei pochi vantaggi di una simile scelta è che nessuno dei cacciatori può, per caso, rubare le risorse a un altro ma è comunque una cosa da poco? Per fortuna, nei momenti delle grandi cacce questo problema di ?falsa sincronia’ trova una soluzione: quando scendono in campo gli obiettivi della missione o, genericamente, grandi mostri, quello che avviene tra i giocatori raggiunge la sincronia perfetta e i mostri giganti si muovono allo stesso modo, allo stesso modo reagiscono e allo stesso modo soffrono. Grazie alla corrispondenza uno ad uno di tutti gli elementi della battaglia, la sfida in locale con 3DS, o con 3DS insieme a una WiiU di supporto, è senz’altro l’esperienza di caccia in cooperativa più efficace, in quanto tutti i giocatori possono comunicare tra di loro rapidamente senza dover fare affidamento sulla chat o sul microfono del WiiU GamePad: un modo di combattere e di giocare assieme d’altri tempi, decisamente più genuino. Fuori dai combattimenti, inoltre, è possibile scambiarsi qualche oggetto (non tutti, ma sembra non ci siano limitazioni definibili) e le tessere gilda.

Conclusione

L’esperienza cooperativa di Monster Hunter 3 Ultimate su Nintendo 3DS è qualcosa di bizzarro ma estremamente soddisfacente: ci si imbatte in qualche ingiustificata magagna che, comunque, non rallenta e non snatura l’insieme; l’essere vicino agli altri cacciatori e avere la possibilità di discutere rapidamente le strategie di battaglia ? specie durante gli scontri con i mostri più grandi ? è senza dubbio di grande aiuto ed è geneticamente più funzionale dei combattimenti online. Se si tiene conto che, di per sé, il titolo è assolutamente una copia carbone della sua versione WiiU salvo per la compatibilità online, c’è davvero da restare comunque parecchio strabiliati.

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