Una nuova sfida

Dopo l’arrivo nei negozi di Uncharted: L’abisso D’oro, abbiamo seriamente pensato che il parco titoli Playstation Vita sarebbe stato arido come un deserto, data l’assenza di successivi titoli di un certo spessore. Ma dopo parecchi mesi sono arrivati Gravity Rush e Little Big Planet a consolarci e a farci nuovamente sperare in un futuro radioso per la nuova console portatile Sony. Non a caso, l’attesa di Assassin’s Creed III: Liberation è a dir poco spasmodica: lontano anni luce dal non proprio memorabile Bloodlines per PSP, il nuovo episodio della serie Ubisoft, sviluppato da Ubisoft Sofia, promette una trama avvincente e collegata alla storia di Connor e di Assassin’s Creed III, e tutta l’atmosfera tipica della serie riprodotta su piccolo schermo, senza contare naturalmente l’utilizzo dei controlli touch, che cambieranno sensibilmente il nostro modo di vivere le avventure con gli Assassini. Un cambio già di per sé radicale grazie all’introduzione della prima ed evidente novità: giocheremo per la prima volta nei panni d una seducente ragazza. Ma non illudetevi, Aveline ha tutte le carte in regola che conquistare gli appassionati della serie, cosi come questo nuovo capitolo, che potrebbe rivelarsi un acquisto obbligato e asso nella manica per Vita. Scopriamo insieme tutto quello che c’è da sapere su Liberation.

Non sono una signora

Tanto per cominciare, Ubisoft ha voluto sottolineare il fatto che Liberation non è uno spin-off, ma un vero e proprio capitolo della serie, che non avrà nulla da invidiare agli episodi usciti su console maggiori. Ambientato nella splendida New Orleans del 1771, il gioco vede la cittadina americana, che pullula di famiglie francesi, passare sotto il controllo della Spagna, gettando cosi le basi per tumulti e rivoluzioni che ne segneranno il destino per sempre. In questo scenario interessante, spicca la figura di Aveline, mulatta di origini francesi e appartenente ad una famiglia ricca e agiata. Ma la sua infanzia non si può certo considerare tra le più tranquille e serene: senza spoilerare troppo sul prologo della vicende, basterà dire che ben presto la giovane donna farà della vendetta la sua forza e le sue abilità diventeranno lo strumento perfetto per punire i colpevoli che attanagliano gli oppressi. Una paladina che si fa giustizia da sola e che non mancherà di incrociare la propria strada con quella di Connor, il protagonista di Assassin’s Creed III. Entrando in contatto con gli Assassini, la nostra eroina acquisirà gli insegnamenti e le tattiche necessarie per agire in silenzio e indisturbata tra i tetti della città. Sarà inoltre in grado sfruttare i travestimenti e agire a basso profilo e cercherà di adattarsi ad ogni situazione estrema. Dimenticate quanto avete visto nei capitoli precedenti: in Liberation non ci saranno solo città e campagne da setacciare palmo a palmo, ma anche distese ghiacciate inospitali, come paludi abitate da alligatori e fiumi in piena da attraversare. Sia la guerra che la natura saranno ostacoli da non sottovalutare in questo titolo.

AvilNext, monamour!

Nonostante le primissime immagini e sequenze video non ci avessero fatto gridare al miracolo tecnico, oggi Liberation vanta una veste grafica decisamente notevole e in grado di sorprendere anche il più scettico sulle potenzialità di Playstation Vita. Merito questo di AvilNext, il motore grafico utilizzato anche per la versione console di Assassin’s Creed III. Il risultato è non solo gradevole, ma per certi versi anche impressionante. Strade della città dettagliate e ricche di particolari e rifiniture, tantissimi modelli poligonali in movimento, colori brillanti e vividi. Un level design vario ed intrigante, che offre campagne, borghi, paludi e tantissimi altri scenari impreziositi da diversi agenti atmosferici. Il tutto infarcito da una dinamicità e uno stile unici. Promosse anche le animazioni di Aveline, fluide e dettagliate, che ci fanno ben sperare sull’immediatezza del gioco in movimento. Ci auguriamo che la bella protagonista sia scattante e agile, sia nell’atletismo che nel combattimento, come ogni Assassino degno di essere chiamato tale, dovrebbe essere del resto. Poco abbiamo ascoltato del comparto tecnico, ma in questo contesto Ubisoft non ci ha mai deluso; perciò confidiamo in una colonna sonora epica ed evocativa durante le fasi di esplorazione e in un tripudio di effetti da cardiopalmo nelle fughe e negli scontri. Infine speriamo in un doppiaggio in italiano come vuole la tradizione della serie.

Assassina?

Ancora una volta, la formula di base di Liberation, comprenderà l’esplorazione degli ampli scenari messi a disposizione da Ubisoft, che pullulano di passanti e personaggi da tenere d’occhio, immersi nei loro andirivieni quotidiani. Potremo scegliere se prendercela comoda e passeggiare come fossimo turisti oppure sfruttare le abilità parkour di Aveline e arrampicarci praticamente dovunque, scattando e saltando tetto dopo tetto e raggiungere i palazzi più alti per sfruttare l’Occhio dell’Aquila ed ottenere cosi una mappa completa dell’ambiente che ci circonda. A tal proposito abbiamo notato che l’architettura della città è decisamente orizzontale rispetto agli altri capitoli della serie: pochissimi palazzi alti, poche probabilità di morire se dovessimo cadere da una sporgenza. Ci auguriamo zone decisamente più pericolose rispetto a quelle della demo visionata. Saremo nuovamente chiamati a pedinare, derubare, spiare e ovviamente uccidere determinati bersagli. La novità di Liberation sta "nei modi" sempre diversi per raggiungere il nostro fine. Possiamo affidarci alla tradizione e utilizzare la nostra lama retrattile o le armi da fuoco come in passato, certo. Ma Aveline è in grado di utilizzare anche una pratica ed efficace cerbottana, in grado di uccidere o addormentare in un istante le sue vittime, il tutto senza essere vista se ad esempio si posiziona su un tetto leggermente distante dal bersaglio. Saremo ovviamente chiamati anche a combattere e saremo circondati da non pochi nemici (a volte anche animali feroci). Aveline non solo si dimostra un’abile spadaccina, ma è in grado anche di effettuare delle istant kills una volta riempita un’apposita barra. Attivata l’azione, scatterà un’adrenalinica sequenza carica di violenza e spettacolarità, dove la ragazza terminerà tutti i nemici nelle vicinanze. Il combat system risulterà subito familiare ai veterani della serie: i nemici attaccano sempre uno per volta e sarà necessario avere padronanza con il contrattacco, grazie al giusto tempismo, per avere la meglio negli scontri. La protagonista può sottrarre le armi ai nemici e sfruttare naturalmente gli appositi nascondigli (come i carri pieni di fieno) per uccidere silenziosamente. L’inventario sarà gestibile attraverso i comandi touch: con un semplice tocco sullo schermo potremo selezionare la nostra cerbottana, come la lama celata o la sciabola, senza contare le armi da fuoco che acquisiremo più avanti nel gioco. Oltre alla cerbottana, un’altra novità sarà la frusta, in grado di strangolare i nemici o spingere la folla per scattare durante una fuga creando confusione. I controlli touch frontali e posteriori vi permetteranno inoltre di colpire i nemici, ma anche di guidare i cavalli del carro durante alcune sezioni speciali, come vi consentirà anche di guadare i fiumi in preda alle rapide. Confidiamo dunque in un largo impiego che sfrutti al massimo la nostra prodigiosa console portatile.

..ma alla moda!

Alle piccole features inedite aggiunte in questo capitolo e descritte nel paragrafo precedente, si aggiunge la vera novità del gameplay di Liberation: l’utilizzo dei costumi. Aveline è in grado di cambiare completamente l’esito di una missione a seconda del vestito che sfoggia. Avremo naturalmente la nostra tenuta da Assassino tanto per cominciare: comoda e accessoriata al meglio per la missione, ma è chiaro che il nostro abbigliamento spavaldo darà nell’occhio e insospettirà spesso e volentieri le guardie, soprattutto dopo qualche ora di gioco, quando avremo dato sfoggio delle nostre abilità. Come seconda scelta abbiamo l’abito da nobildonna, che ci consentirà di entrare facilmente nei palazzi, alle feste dei nobili, dove daremo sfoggio della nostra bellezza e con un pizzico di persuasione e seduzione riusciremo ad uccidere e/o corrompere i nostri bersagli con la punta avvelenata del nostro ombrello da passeggio senza destare attenzione. L’abito è particolarmente indicato per le missioni silenziose, dato che non potrete correre. La componente stealth raggiunge qui livelli piuttosto marcati: un solo errore e siamo morti. Il terzo ed ultimo costume è quello da schiava, l’ideale per confondersi nei quartieri poveri e per spacciarsi da serva che lavora su commissione per qualche ricca famiglia. Se ad esempio dovessimo entrare in una zona chiusa al pubblico, basterebbe trasportare delle casse specifiche per passare inosservati. A differenza del vestito da cortigiana, nelle fasi di fuga la nostra assassina è in grado di arrampicarsi su qualsiasi struttura, ma con un inventario ovviamente più ridotto rispetto alla tenuta da assassino. In questo caso, la fuga immediata risulterà la migliore scelta. Un gameplay vario e dinamico dunque che ci consentirà di affrontare le stesse missioni in modi totalmente diversi. Non mancano nemmeno sezioni a bordo di carri, sott’acqua e tanto altro ancora. Confidiamo in una longevità di tutto rispetto, senza contare le misteriose interazioni con Assassin’s Creed III e non escludiamo ovviamente futuri contenuti scaricabili aggiuntivi.

Conclusioni

Assassin’s Creed III: Liberation ha tutte le carte in regola per diventare un degno capitolo della serie e un’ennesima killer application Playstation Vita. La trama, collegata in un certo senso a quella di Connor, sembra davvero avvincente e anche Aveline sembrerebbe avere abbastanza tempra per dimostrare che anche una donna di nobili origini sa il fatto suo quando si tratta di compiere il proprio destino. Tecnicamente la nuova console Sony sembra sapere il fatto suo, grazie anche al motore AnvilNext. Il gameplay miscela sapientemente vecchio e nuovo e siamo sinceramente ansiosi di mettere le mani sul prodotto finale. Appuntamento dunque al 31 ottobre nei negozi e qualche giorno dopo con la nostra immancabile recensione.

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