Le origini di un grande gioco
Prendendo spunto dall’ottimo “Super Off Road” , del quale l’Amiga vanta un’ottima conversione, la britannica Acid Software tira fuori dal cilindro “Skidmarks”, splendido gioco di corse con visuale isometrica che ci mette alla guida di potentissime auto con le quali dovremo gareggiare, sfoggiando tutta la nostra abilita’ di piloti provetti, su percorsi impegnativi per giungere primi all’ambito traguardo e passare quindi alla gara successiva. Per questo motivo, a differenza di un classico come “Super Sprint” o lo stesso “Super Off Road”, in “Skidmarks” la derapata e’ all’ordine del giorno e risulta essere di importanza fondamentale per giungere vincitori al traguardo. Abbiamo la possibilita’, infatti, di derapare e sgommare per superare determinati ostacoli o semplicemente per superare una curva particolarmente ostica cercando di impiegare meno tempo possibile.
Un’ottima realizzazione tecnica
“Skidmarks” puo’ vantare, dal canto suo, un’ottima realizzazione tecnica, in modo particolare per quanto riguarda il comparto grafico: fondali e macchine disegnate e ritoccate, in fase di post produzione, con programmi di Ray Tracing (per rendere il tutto più realistico), vetture piu’ grandi, piu’ definite e animate in modo superbo! Anche la sensazione di velocità è resa alla perfezione cosi come la difficoltà nel tenere la macchina in strada durante le sopracitate derapate. I tracciati del gioco, poi, oltre a presentare un’architettura realistica sono davvero ben strutturati e colmi di sottopassaggi, rampe, strettoie e curve a gomito che metteranno a dura prova la nostra abilità, oltre a tutta una serie di cartelloni pubblicitari ai lati della strada e la presenza dei nostri fedelissimi spettatori a supportarci! Per quanto riguarda le vetture, invece, possiamo affermare senza timore di smentita di trovarci di fronte alle auto piu’ grosse mai viste in un gioco di questo genere. Inoltre, “Skidmarks” beneficia anche del quantitativo di memoria Ram montata nel sistema: su Amiga 500 con il classico singolo Megabyte di Ram avremo macchine e fondali discretamente dettagliati ma e’ solo con un potente Amiga 1200 fornito di Ram aggiuntiva che “Skidmarks” raggiungera’ l’eccellenza grafica. Se a questo aggiungiamo la strepitosa velocita’ e fluidita’ con le quali il tutto scorre ed una sezione audio composta da campionamenti di ottimi rombi del motore e gomme stridenti sull’asfalto possiamo ritenere “Skidmarks” superiore a mostri sacri quali “Micro Machines” e lo stesso “Super Off Road”, nonche’ a qualsiasi altro titolo simile per home computer o da sala!
Due e’ meglio di uno
La ciliegina sulla torta del titolo Acid Software è la possibilita’ di giocare in due tramite split screen orizzontale senza alcuna perdita di dettaglio o rallentamenti di sorta anche nelle fasi più concitate di gioco, in presenza di numerose macchine e questo la dice lunga sulle capacita’ dei programmatori della software house inglese che, solo un paio di anni dopo, replicheranno lo strepitoso successo di “Skidmarks” pubblicando “Skidmarks 2”!
Conclusioni
Il primo approccio con “Skidmarks” certamente non e’ dei piu’ semplici, anche a causa di una curiosa visuale isometrica ravvicinata (curiosa almeno per un gioco di corse) che rende la porzione di percorso visibile alquanto limitato: dopo qualche partita di riscaldamento, però, questa particolarità passerà in secondo piano lasciando spazio ad ore di spensierato divertimento e sfide impegnative con gli amici… Il classico titolo che crea dipendenza e che fara’ pronunciare a tutti i giocatori la fatidica frase “ancora una partita e smetto…” Il gioco è interamente sviluppato in Blitz Basic , un versatile linguaggio di programmazione derivato dal Basic del Commodore 64 che, grazie alla sua potenza, rende possibile il miglioramento grafico, citato poco sopra, in base alla memoria installata; pertanto le animazioni di gioco sono davvero velocissime mentre i caricamenti fra un percorso e l’altro sono al contrario alquanto lenti (d’altronde il Blitz Basic ha qualche limitazione)… I fortunati possessori di Amiga dotati di Hard Disk potranno, pero’, installare “Skidmarks” sul disco fisso con conseguente riduzione dei tempi di caricamento a beneficio di una velocità di gioco ancora maggiore e senza interruzioni. Il gioco gira su tutti i modelli Amiga in commercio partendo dai classici Amiga 500 e 600 dotati di chipset ECS fino ad arrivare ai piu’ recenti Amiga 1200 e 4000 con il potente chipset AGA e su questo punto è doverosa una nota di merito alla Acid software che ha incluso nella confezione di Skidmarks il gioco base su 3 floppy e l’upgrade per Amiga AGA su un quarto floppy aggiuntivo. Potremo quindi usufruire dei 256 colori su schermo offerti dal nuovo chipset (contro i 32 colori dell’ECS) acquistando una sola ed unica versione del gioco. Credo ormai l’abbiate capito… “Skidmarks” e’ uno dei tanti capolavori pubblicati quando ormai Commodore versava in cattive acque ma, come la maggior parte dei titoli pubblicati dopo il fallimento della grande C, risulta essere un titolo da giocare assolutamente. Se poi vogliamo fare il colpo gobbo potremo acquistare la compilation Acid Attack contenente lo stesso “Skidmarks”, l’ottimo “Gloom” e il discreto “Guardian”! Non approfittarne sarebbe un vero delitto…