Riscoprire le proprie origini

La demo di ArcaniA: Gothic 4 , ci porta direttamente a fare un giro nel periodo in cui ebbe inizio tutto, o meglio il secondo tutto che vede il protagonista, un pastore del paesino di Feshyr , riscoprire le sue origini. Innamorato di Ivy , figlia dello scontroso Gromar , il nostro umile pastore dovrà dimostrare di saper proteggere la sua amata prima di sposarla. I compiti iniziali di questa demo proposta dal team JoWooD consisteranno dunque nel conquistare la fiducia di Gromar mettendo in mostra tutte le abilità fisiche di cui siamo in possesso, sconfiggendo alcuni goblin che abitano i boschi tutti intorno al tranquillo villaggio. Le cose per il nostro pastore si complicheranno non appena Ivy gli esprimerà il suo desiderio più grande, ovvero lasciare Feshyr per andare a vivere ad Argaan , come direbbe qualcuno “the land of the opportunity” in quel di Gothic. Per fortuna della giovane coppia, il maestro del nostro eroe, Diego , li aiuterà nel viaggio verso Argaan ma solamente dopo che gli dimostreremo come davvero siano cresciute le nostre abilità nel combattimento; dapprima, affronteremo la Foresta Oscura che ospita la dimora di Lyrca , la maga del villaggio, e immediatamente dopo una caverna avvolta da strani mostri e fantasmi.

Gameplay…gotico!

Dal punto di vista del gameplay, siamo davanti ad un titolo che segue fedelmente la storia della serie e degli action rpg, senza stravolgere le meccaniche tipiche del genere.

L’ inventario è a dir poco “un pozzo senza fondo”: per quello che abbiamo potuto vedere nella demo, la capienza è vastissima e sarà probabilmente accompagnata da uno scroll che di fatto lo renderà infinito. Questo apre le porte alla riflessione che in Gothic 4 non vi sarà il commercio con altri personaggi, o perlomeno speriamo non sia così visto che le compravendite con i mercanti sono da sempre uno degli elementi di svago che si amano negli rpg. Di certo però il peso degli oggetti visto nelle produzioni Bethesda sarà di fatto assente, andando a semplificare tutta la gestione dell’inventario. Immediatamente aperto l’inventario, troveremo sulla sinistra tutto l’equipaggiamento in uso: il nostro ex-pastore potrà indossare un elmo, una corazza, un ciondolo, un braccialetto e un anello, oltre che un set di arco e frecce e di una spada eventualmente corredata da uno scudo.

Gli amanti del genere si renderanno conto come anche l'”equipaggio” di fatto sarà estremamente ridotto rispetto al più recente action gdr -party- che è stato Dragon Age: Origins .

Non mancherà però quel minutino di riflessione su quale accessorio o quale armatura indossare, perché ogni oggetto porterà dei bonus che, per il tipo di approccio nei combattimenti adottato nel gioco, verranno apprezzati o meno dal giocatore, anche se molti oggetti saranno un semplice upgrade di quello già in possesso e la scelta di rimpiazzarlo sarà immediata nella maggior parte dei casi.

I parametri del nostre eroe da tenere in considerazione saranno i soliti: salute, mana, resistenza ed armatura, tutti influenzabili come già detto dall’equipaggiamento in uso o dal sistema di crescita che vedremo più avanti. In inventario oltre che le armi e le armature avremo anche modo di tenere sott’occhio le varie riserve consumabili, come ad esempio la carne degli animali uccisi durante il nostro vagabondare o le pozioni scovate negli scrigni e tra gli scaffali.

Interessante anche la sezione Pergamene che mette davanti al videogiocatore tutte le pergamene raccolte che con un semplice click del mouse potranno essere imparate. Queste pergamene, per la maggior parte “ricette alchemiche”, sbloccano la via verso il pannello alchimia in cui, combinando determinati oggetti, potremo creare pozioni o cucinare la carne. Si potranno raccogliere e combinare anche dei materiali per costruire equipaggiamenti unici nel mondo di Arcania. Come già anticipato, è presente anche un sistema di livellamento del personaggio che, almeno per quanto ci è sembrato dalla demo, non sembra molto profondo. Il personaggio acquisirà punti esperienza uccidendo nemici e completando le quest assegnate. La schermata delle abilità mostra “soltanto” 16 livelli di esperienza, ma probabilmente inerenti alla fase iniziale del gioco. Ogni level-up porterà con sé tre punti abilità spendibili nel ramo di crescita preferito tra i parametri ardore, disciplina, vigore, precisione e furtività. Le vere e proprie “mosse extra” verranno sbloccate però solo raggiunto un preciso livello d’esperienza, mentre il cammino verso la mossa extra segnerà semplicemente l’aumento della salute, del mana o della resistenza. Se questo per i giocatori più esigenti può risultare un sistema di crescita scarno, contribuiscono ad alleviare un po’ il dolore tre rami di crescita per l’uso di incantesimi: zeno, serenità e dominio, rispettivamente incantesimi di fuoco, ghiaccio e fulmine.

Anche in questo caso, però, si nota una certa povertà di idee e di libertà offerta al videogiocatore, libertà che già pare limitatissima in questa demo dal punto di vista delle quest. La demo proposta infatti è assolutamente lineare, non presenta quest secondarie e le missioni da compiere non hanno né una molteplice risoluzione né un possibile approfondimento mediante dialoghi, per scoprirne retroscena dapprima nascosti. Con tutta probabilità il gioco finale, anche restando sulla scia delle circa 60 ore annunciate dagli sviluppatori, sarà molto più profondo e non mancheranno spunti di totale libertà e decisione lasciata al videogiocatore.

Gioie e dolori per gli occhi

Tecnicamente questo quarto capitolo della famosissima serie Gothic mostra degli ottimi spunti da una parte ma delle pecche evidenti dall’altra che, come accade nella stragrande maggioranza dei casi, verranno risolti almeno parzialmente con una serie di patch e fix. Dal lato positivo si schierano in fila diversi elementi. In primo luogo il design dell’ambientazione proposta è decisamente accattivante: grazie a delle tonalità accese e alla folta vegetazione sempre in movimento, possiamo ammirare alberi di vario tipo contornare il villaggio, lasciando spazio a cascate, ruscelli e zone piane memorabili al tramonto con da sfondo il mare. L’illuminazione dinamica è assolutamente fantastica e l’alternanza del giorno e della notte si sposa perfettamente con i colori vivaci nelle prime ore del mattino e la fiaccola accesa che limita l’ombra durante la notte.

La caratterizzazione dei personaggi tuttavia soffre di mediocre realizzazione anche a livello di sincronizzazione con il doppiaggio, per altro italiano e di ottima fattura. Le espressioni facciali non convincono e, salvo il personaggio principale, tutti gli altri modelli poligonali scarseggiano in quanto a dettagli ed animazioni. L’ottima realizzazione della flora e della fauna che ci porterà ad incontrare cervi, lupi, maiali e capre realizzati davvero bene, si scontra con il pessimo comportamento degli npc che faranno avanti e indietro con movimenti di routine predefiniti ed elementari, non regalando assolutamente l’idea di trovarsi in un villaggio vivo e che conduce la propria esistenza regolarmente. Probabilmente il comportamento nella città sarà diverso e sicuramente più profondo…o perlomeno ce lo auguriamo.

Seppur il lavoro fatto per riempire completamente le varie location sia più che buono, notiamo che avvicinandoci ad alberi o piante le foglie scompaiono inesorabilmente come se fosse un effetto contrario del pop-up. Abbastanza fastidiosa è sicuramente la presenza dei “muri trasparenti” che limitano la zona visitabile: se l’orizzonte ci sembrerà vasto ed infinito e avremo la volontà di andare ovunque come accadeva ad esempio in The Elder Scrolls IV: Oblivion , questa idea ci abbandonerà dopo le prime fasi. Entrando in acqua il nostro eroe si fermerà inesorabilmente dopo pochi passi, trovandoci al di sopra di un masso e, camminando come a voler scendere, rimarremo su senza mai cadere obbligandoci a saltare e magari perdere salute. Addirittura su di un ripiano rialzato di 10 cm da terra saremo costretti a passare dalle scale piuttosto che scendere direttamente.

Una demo a sè stante o no?

Aldilà di alcuni problemi tecnici che si notano nella demo e una non entusiasmante realizzazione dei personaggi, a non convincere è sicuramente il gameplay. Questo ArcaniA: Gothic 4 delude soprattutto per la mancanza di reale libertà: libertà di movimento -anche se non mancano zone esplorabili a piacere- d’azione, di personalizzazione, d’approccio e tutta quella libertà che ogni amante del genere desidera. Ci auguriamo che questa demo non sia altro che un’esperienza “pilota”, che funga in realtà come tutorial al gioco vero e proprio e che, proprio questa limitazione nel gameplay, ne sia una naturale conseguenza. Aspettiamo sicuramente la versione finale per approfondire tutte le sfaccettature del gioco in uscita il 12 Ottobre su PC, PS3 e Xbox 360.

Articolo precedenteFootball Manager 2011
Prossimo articoloSports Champions
CyberLudus è un'Associazione Culturale che opera nel settore videoludico dal lontano 2007, a stretto contatto con produttori e distributori di tutto il panorama internazionale. La nostra redazione segue con passione ed entusiasmo l'evolversi di questo mondo, organizzando tornei e contest, partecipando a manifestazioni ed eventi e, attraverso il nostro portale, fornendo all'utenza un piano editoriale che prevede recensioni, anteprime, guide strategiche, soluzioni, rubriche ed approfondimenti.