Dopo essere tornati sulla Luna, gli adorabili coniglietti psicotici di Ubisoft non accennano a fermarsi e adesso vogliono cambiare il corso della storia, andandosene a zonzo per le varie epoche storiche, dalla preistoria al secolo scorso. Questa, in soldoni, la divertente promessa di Rabbids: Travel in Time , nuovo titolo dedicato ai coniglietti. A Colonia durante la Gamescom abbiamo avuto il piacere di fare una chiaccherata informale con due degli sviluppatori e, soprattutto, una serie di sfide in cooperativa ad alcuni dei nuovi minigiochi.

A spasso nel tempo

Dopo la loro ultima avventura, Rabbids Go Home , in cui gli amati Rabbids fanno di tutto per tornare sulla luna, la serie torna alla sua natura originaria. Abbandonato, infatti, il concept di platform-driving game del precedente, nonchè sottovalutato, capitolo, si torna alla struttura basata principalmente sui minigiochi che hanno reso i coniglietti di Ubisoft tra le più amate e bizzarre creature di tutta questa generazione videoludica. Grazie a una stramba lavatrice i nostri eroi potranno fare salti temporali incredibili e cambiare il corso della storia, dalla scoperta del fuoco all’incontro con Newton e la famosa “storia della mela”.

Museo e personalizzazione

I rabbids potranno scegliere quali dei minigiochi presenti affrontare, divisi in apposite categorie quali racing o sparatutto, muovendosi all’interno di un fascinoso “museo dell’umanità”. Tutte le sfide saranno aperte al multiplayer per 4 giocatori, a loro volta divisi in split screen o meno in base alla struttura delle stesse, o, addirittura, pensate per dar vita a scontri tutti contro tutti o a squadre da due, proponendo così una formula cooperativa. Una volta scelto il minigioco dovremo far urlare il nostro coniglietto, con la croce direzionale del Wiimote rivolta verso il basso, e quando tutti urleranno, mettendosi d’accordo sul “Via!”,  il minigioco inizierà. In una zona del museo potremo personalizzare il nostro coniglietto, o meglio selezionare, fino a trenta costumi tratti da varie epoche storiche, dal cowboy alla geisha passando per la stereotipizzazione tipica del francese con la baguette (divertente autoironia) o dell’italiano con la pizza. Questa caratterizzazione, legata al paese scelto, rende le partite ancora più folli e deliranti.

Gameplay

I minigiochi, sembra quasi scontato dirlo, sono ispiratissimi e a volte addirittura geniali. Con gli sviluppatori ne abbiamo giocato solo alcuni dei circa 30 previsti nel gioco completo, sia cooperativi che competitivi. Alla base dei minigiochi c’è un cambiamento della storia dell’umanità, sulla base di una scelta che può essere effettuata da chi vince la sfida. Per farvi un esempio, al termine di un minigioco che avrà come obiettivo raggiungere Hollywood, potremo, alla fine, scegliere se trasformarla nell’indiana Bollywood o lasciare tutto inalterato. Lo stesso discorso è presente con la mela di Newton, mentre altri si basano semplicemente su altre sfide tra utenti, come raggiungere per primi un traguardo effettuando consegne nel Far West. In alcune sfide avremo alcune possibilità di cooperazione, come far salire sulla propria testa il nostro compagno di squadra e lanciarlo verso mete altrimenti irraggiungibili. Nel corso della prova, i controlli hanno reagito molto bene ai nostri input, nonostante il gioco non sia ancora pronto, garan un gameplay immediato e allo stesso tempo preciso. Se la qualità e la varietà si manterranno sul livello di quanto mostratoci dai ragazzi di Ubisoft, Travel in Time rischierà seriamente di diventare il miglior gioco dei rabbids tra quelli usciti finora.

Online tra Facebook e versus

Oltre alle modalità offline in single player e multiplayer, in base al minigame affrontato, sarà possibile condividere mediante il nostro account Facebook foto e altre stramberie, con applicazioni realizzate ad hoc per questo social network. Oltre questa divertente interazione “sociale”, sarà possibile per la prima volta anche giocare online tramite la Wi-Fi Connection con amici e sconosciuti provenienti da tutte le parti del mondo. Quest’ultima novità, in cui ormai in pochi speravano, è inedita per la serie e incrementa ulteriormente l’attesa nei confronti del gioco, oltre ad aumentare potenzialmente anche la longevità del titolo stesso. Graficamente, Travel in Time si pone in linea con le precedenti uscite dei coniglietti, offrendo una grande cura per la caratterizzazione e la creatività degli scenari, sfruttando molto bene le potenzialità offerte da Nintendo Wii.

Conclusioni

I Rabbids stanno per tornare, esattamente un anno dopo il divertentissimo e graffiante Rabbids Go Home . Le aspettative, legate sia alla follia dei viaggi nel tempo che a quella ormai tradizionale dei coniglietti, sono molto alte e le probabilità di rimanerne delusi, soprattutto dopo aver provato il gioco, risultano davvero basse. L’introduzione del gioco online e della condivisione via Facebook, con applicazioni pensate apposta, rappresentano un ulteriore motivo di interesse e curiosità. Non resta che attendere l’11 novembre, data di uscita di questo nuovo capitolo targato Ubisoft , per sancire ovviamente il verdetto finale.

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