Torniamo di nuovo alla Conferenza Nintendo dell’E3 2009. Non si contano nemmeno più le volte che siamo stati costretti a ripensare a quei lunghi minuti criptici, dove Nintendo sembrava essersi dimenticata dei suoi giocatori per mostrare una serie di titoli e idee che poco avevano a vedere col divertimento che molti stavano aspettando (minuti che, tuttavia, nascondevano una profondità nascosta ai più). Tra gli annunci di quella Conferenza aveva fatto la sua comparsa un titolo che nessuno si aspettava e che ha lasciato il pubblico in allarmante trepidazione: “Metroid Other M”. “Metroid Prime Trilogy” stava per venire alla luce e, in ogni caso, il pubblico che seguiva la serie già dai tempi del GameCube era ben abituata all’eccelsa qualità della serie ‘Prime’: nessuno, forse, sentiva il bisogno di una novità impellente in quanto, a dirla tutta, molte altre serie di punta Nintendo erano ferma da tempi ben più… si, si può dire tranquillamente “enormi”! Tuttavia è bastato il volto di un ragazzina bionda a cambiare tutte le carte in tavola… La conferenza l’aveva vinta “Other M” e fra un mese anche noi potremo fare esperienza di questa, inaspettata vittoria.
Ninja in space!
L’accostamento del nome “Nintendo” a quello di “Team Ninja” ha subito suscitato un certo stupore misto a incomprensione… La serie Metroid, per quanto appassionante, non ha mai scelto l’azione pura come perno del suo sviluppo e della sua crescita, preferendo un approccio più esplorativo, più calmo, coadiuvato dalla nitida sensazione di solitudine e terrore (marchio di fabbrica Metroid) che si prova giocando a ogni singolo capitolo, dal primo episodio di fine anni ’80 fino ad oggi. Qui invece campeggiava un nome che, a molti, non avrà potuto che ricordare qualcosa di molto più adrenalinico… “Ninja Gaiden”, una delle serie videoludiche più attive e più snervantemente difficili mai concepite dalla mente umana. A quanto pare, quindi, siamo di fronte a una novità di impressionante portata: “Metroid Other M” non solo comprenderà le classiche fasi esplorative e di raccolta oggetti ma anche alcune fasi di lotta senza limite di energie, dove saremo circondati da tanti nemici o da titanici esseri mostruosi, i quali richiederanno in ogni caso velocità e nervi saldi per essere eliminati! Il tutto sarà, ovviamente, condito da una sfavillante serie di luci e colori che ci aiuteranno a smaltire, per un po’ di tempo, la tensione accumulata dall’atmosfera buia e cupa che ci troveremo davanti mentre salteremo in giro alla ricerca di quel Missile Tank che sembra proprio non voler farsi recuperare. Queste nuove meccaniche di gioco porteranno la struttura degli scenari a somigliare più a vecchi titoli come “Super Metroid” o “Metroid Fusion”, usciti sulle console precedenti, piuttosto che alla nuova trilogia firmata Retro Studios. I fanatici degli FPS, però, non devono preoccuparsi: a quanto pare alcune sessioni di gioco per sfamare le loro bocche da maestri del mirino ci saranno eccome!
Qualcosa di più da parte di Samus
Tutti i personaggi generati dalle menti di Nintendo si sono sempre rivelati molto criptici nella loro essenza: dietro a degli involucri apparentemente superficiali, infatti, si sono spesso nascosti dei veri e propri mezzi di comunicazione tra il giocatore e il mondo di gioco, eccellenti simulacri dell’umano all’interno dell’esperienza videoludica (Link e Mario su tutti ne sono un esempio). Per quanto riguarda Samus, invece, la questione è un po’ diversa: di lei sappiamo davvero molte cose e spesso e volentieri (si pensi soltanto all’episodio “Fusion”) l’abbiamo sentita parlare, arrabbiarsi, commuoversi. Conosciamo già molto di Samus Aran, della spietata cacciatrice di taglie che ha fatto della distruzione dei pirati spaziali la sua ragione di vita… Nintendo, tuttavia, sembra volerci ancora punzecchiare un po’ sull’argomento, affermando che questo episodio ci aiuterà ancora di più a conoscere la psicologia della nostra eronia, la sua storia, il suo modo di comportarsi: tutto questo non può che rendere l’attesa ancora più esasperante e trepidante insieme… Cosa ci riserverà mai questo “Other M”?
Conclusione (per un nuovo inizio)
Pensavamo di sapere già molto di Samus… Conoscevamo la sua voglia di vendetta, la sua capacità di affezionarsi a persone e perfino alieni, eravamo coscienti della sua capacità di adattarsi a tutti gli ambienti e perfino della sua (da Nintendo decisa) adattabilità a diversi generi di gioco… Ma a quanto pare c’è ancora molto da scoprire… Un mese ancora e Nintendo ci regalerà quello che, probabilmente, sarà un altro gioiello di gameplay come solo loro sanno donarne. Tornerà il buio, tornerà la malinconia, tornerà la solitudine… Ma sicuramente noi giocatori ci sentiremo meno soli, in quanto le nuove conoscenze su Samus saranno, si spera, capaci di creare un nuovo, forse inedito, legame empatico, che ci farà vedere e amare la nostra cacciatrice in un modo completamente nuovo.