Dopo il tiepido successo del titolo “Quantum Of Solace”, Activision ha deciso comunque di proseguire la sua serie di giochi d’ azione ispirata alle gesta del noto agente segreto James Bond con “Bloodstone 007”. Grazie ad Activision abbiamo potuto gustare di persona una piccola anteprima di quello che sembra uno dei giochi più cinematografici di questa GamesCom 2010. Pronti per una nuova avventura?

Attrezzatura per un agente che non deve chiedere mai

“James Bond 007: Blood Stone” si presenta, a una prima apparenza, come un comunissimo sparatutto in terza persona come se ne sono visti tanti. Basta qualche secondo di gioco, però, a cancellare immediatamente questa errata impressione. Il personaggio principale, ricreato seguendo la fisionomia dell’attore Daniel Craig (l’ultimo Bond in ordine cronologico) può muoversi e interagire con i vari ambienti in due modi: la prima via, quella più violenta, prevede un tipo di azione decisamente più frenetica, con corse, colpi di arma da fuoco, pugni, calci; in questo modo, però, i nemici diventano più difficili da sconfiggere in quanto pronti a reagire ad ogni minimo movimento della nostra spia. La seconda modalità, quella forse più affascinante ed idonea, è quella che segue un approccio di tipo più silenzioso: James Bond può avvicinare alle spalle i nemici ed eliminarli con una mossa di takedown, rendendoli inoffensivi per un po’ di tempo. Nel gioco saranno disponibili circa 67 mosse di takedown diverse, ottenute riprendendo più e più volte la controfigura che sostituisce Daniel Craig negli ultimi film della serie. Oltre ad essere armato di tutto punto, James Bond possiede un piccolo gadget: esattamente come in “Goldeneye 007” è possibile fare uso di uno smartphoe ma con funzioni completamente differenti. Grazie a questo marchingegno si possono individuare ed evidenziare le posizioni di indizi, nemici, materiale esplosivo e tutto quello che c’è da sapere sull’ambiente nel quale ci troviamo senza correre il rischio di esplorarlo per osservarlo con i nostri occhi. Questa conoscenza ci permette di sfruttare al meglio i terreni e di approfittare di alcune occasioni che, o per conformazione della zona o per numero di nemici, ci vedrebbero altrimenti molto svantaggiati. Oltre alla modalità per il giocatore singolo sarà disponibile una corposa modalità multigiocatore ma, a riguardo, il responsabile Niel Thompson non si è voluto sbilanciare troppo.

Un’esperienza visiva davvero avvincente

Nel gioco si alterneranno spesso delle sezioni a piedi e alcune su veicoli: non mancheranno gli inseguimenti in nessuno dei due casi e la loro realizzazione risulta davvero eccellente, con dei meravigliosi caratteri cinematografici, un vero spettacolo adrenalinico. Bond dovrà inseguire dei malviventi in giro per la città in auto, evitando il traffico, i proiettili o le esplosioni, oppure dovrà addirittura inseguire un treno per evitare che uno dei malvagi scappi. Ogni singola scena è piena di sorprendenti effetti speciali, sequenze in slow motion e azioni incredibili e l’accompagnamento sonoro non fa che amplificare l’esperienza, facendoci sentire come se fossimo davanti a un grande schermo a goderci una storia del nostro agente inglese preferito.

Conclusione

“James Bond 007: Blood Stone” sembra utilizzare il franchise James Bond in maniera assolutamente intelligente, ricreando sulle console da casa un’esperienza quasi cinematografica, all’insegna dell’azione e dello spettacolo. E’ chiaro che siamo di fronte a un titolo che si preannuncia molto interessante anche solo osservando questa breve demo: è tempo di riprendere in mano la nostra licenza di uccidere e tenerla pronta per il momento in cui quest’avventura raggiungerà, finalmente, le mensole dei nostri negozi.

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