Heroes on the move

Il mercato videoludico nell’ultimo periodo sta registrando un fenomeno abbastanza particolare: una palesissima inclinazione da parte di sviluppatori e produttori per i crossover. E’ impossibile negarlo, dopo l’annuncio di Marvel Vs Capcom 3, Street Fighter X Tekken e la sua controparte, non riesce a sorprenderci l’idea di poter utilizzare in un solo titolo tutte le maggiori mascotte della console Sony. La scelta di questa nuova tendenza del mercato non può che ricercarsi nell’ormai manifesta mancanza di idee delle software house, e chiaramente il richiamo di più nomi famosi permettono di incassare molto di più di quanto non farebbe una di queste serie da sola. Una scelta condivisibile, quella di Sony, di confezionare Heroes on the move, un crossover che può contare sui nomi altisonanti delle serie Ratchet & Clank (di Insomniac Games), Sly Cooper (di Sucker Punch), e Jak&Daxter (di Naughty Dog) per spingere le vendite, che a loro volta aiuteranno Sony a piazzare il suo Playstation Move per potervi giocare.

Una minaccia lontana, una sfida a tre eroi.

La scelta di affidarsi a queste tre serie, spiegano gli sviluppatori, và ricercata, oltre che nello storico legame con la grande S, nella somiglianza dei tre gameplay, almeno per quanto concerne il controllo dei personaggi; tuttavia, se nei controlli i tre brand possono trovare dei punti di contatto, questo non è sicuramente possibile per quanto riguarda la storyline. Il casus belli che giustifica l’incontro degli eroi Sony offertoci da Nihilistic non brilla certo per originalità o complessità: un malefico duo, proveniente da una realtà sconosciuta, grazie all’aiuto di un buco nero, riescono nell’intento di scombinare le tre realtà a cui siamo abituati, portando elementi e avversari da una all’altra. Viene lanciata così una sfida: chi sarà fra gli eroi il più abile? Chi ripristinerà l’ordine? Un preambolo senza pretese, primo campanello d’allarme sulla semplicità della creatura Nihilistic, e sull’intenzione abbastanza manifesta di rivolgersi a un pubblico prevalentemente casual.

I minigiochi per move non bastano mai.

Sebbene la sezione di gioco mostraci alla Gamescom di Colonia dagli sviluppatori sia stata relativamente breve, abbiamo comunque avuto la possibilità di farci un’idea abbastanza solida quanto ci aspetterà sul fronte gameplay. Heroes on the move non ha assolutamente niente a che vedere con i brand da cui prende in prestito i personaggi giocabili; se siete in attesa di un esperienza profonda e completa come quella che può offrirvi un capitolo della serie di Sly Cooper o Ratchet&Clank, non vi resta che mandare all’aria il vostro castello di carte. Il gioco si risolve in una lunga sequela di sfide, da affrontare scegliendo fra i vari personaggi disponibili, ognuno dei quali dotato di particolari abilità e combo (purtroppo la componente strategica del gioco si consuma in questa scelta n.d.R.). Le sfide, come sottolineano gli sviluppatori stessi, consistono sempre in qualcosa di semplice; prove di abilità accessibili anche a un pubblico più casual. Nihilistic, tuttavia, non nega ai giocatori più hardcore di affrontare sessioni di gioco stimolanti; per ottenere i punteggi più alti, e quindi medaglie di metalli più preziosi, o scalare le laderboards online è necessaria particolare perizia nell’utilizzo del Move. La periferica Sony, si dimostra anche questa volta esser validissima, precisa e reattiva, perfettamente calzante alle sfide offerte da Heroes on the move che ci vedranno impegnati ora nel telecomandare una lama rotante, ora a lanciare una sfera come fosse una palla da bowling, o ancora a imbracciare combattimenti, incatenando combo a seconda di come si muove il controller. Sebbene non ci è stato dato modo di vedere sezioni di gioco dedicate, gli sviluppatori ci hanno confermato che durante il gioco avremo anche modo di affrontare dei boss, ovviamente presi fra i cattivoni delle tre serie. Una formula di gioco leggera, apparentemente non troppo longeva, ma in grado con la sua semplicità di divertire.

Conclusioni

Sebbene Heroes on the move rappresenti una delusione se rapportato alle storiche saghe da cui prende i prestito i protagonisti, non si può non apprezzare il lavoro fatto dagli sviluppatori. Il titolo, cucito alla perfezione sul motion controller di Sony è senza dubbio divertentissimo, e porta divertimento nelle nostre case. Se siete in attesa di un buon passatempo con cui investire qualche pomeriggio piovoso con gli amici, restate sintonizzati.

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