Si parla ancora di creatività alla GamesCom, e questa volta nel modo più classico possibile: parlando dei mitici mattoncini LEGO. Dopo aver prodotto alcuni titoli da console dal successo altalenante (“LEGO Star Wars”, “LEGO Indiana Jones”, eccetera) questa volta i programmatori si sono concentrati su una formula che si discosta completamente da quella offerta da questi titoli: “LEGO Universe” altro non è che un MMOG, un Massive Multiplayer Online Game. Ma come è possibile combinare la creatività con il gioco online? Come è possibile sfruttare l’immaginazione per creare un mondo che deve essere esplorato da tutti? A questa domanda si può rispondere soltanto intraprendendo una difficile missione… Tutti a salvare l’immaginazione!

L’universo LEGO sta crollando!

Come pronosticabile, all’inizio di una partita a “LEGO Universe” si può costruire dal nulla il proprio personaggio, creando una combinazione di capelli, volto, corpo e gambe grazie a quella che il gioco chiama una ‘Imagination Spark’, una vera e propria scintilla di immaginazione capace di donare la vita a tutto ciò nel quale si infonde: la nostra mini-figure (quella che noi siamo abituati a chiamare ‘omino LEGO’) sarà il nostro avatar all’interno di questo universo. Una strana entità maligna sta distruggendo piano piano l’intero sistema, risucchiando e sbriciolando tutto quello che gli capita a tiro: nella dimostrazione che ci è stata presentata qui in fiera, innanzitutto, lo scopo iniziale si è rivelato come quello di costruire un piccolo razzo e fuggire verso un luogo più sicuro, partendo dalla nostra astronave sull’orlo della distruzione. Una volta raggiunta una “zona franca”, gli avatar si sono reincontrati e la sperimentazione fantastica è iniziata: nel gioco sono presenti diversi travestimenti, divisi in armi, armature, elmi e altri elementi di questo genere; non esiste esperienza legata strettamente al personaggio ma il giocatore potrà decidere, di volta in volta, quale forma assumere per poter combattere impersonando diverse classi. Anche se gli omini non hanno un sistema di level-up proprio questo non significa che esso sia completamente assente: saranno infatti i nostri equipaggiamenti ad acquistare potere e, piano piano, sarà possibile accumulare denaro per acquistarne sempre di nuovi e creare una serie di set di travestimenti e far fronte alle varie avversità ogni volta in maniera diversa. Durante le ‘fasi creative’ il tempo, come a volerci aiutare, si ferma: il giocatore smette di vedere le attività che si svolgono intorno a lui e si può concentrare, senza essere disturbato, nella creazione di mezzi di locomozione o di vere e proprie costruzioni, anche decisamente imponenti. All’interno di questa zona HUB è possibile trovare nuove missioni e un insieme di altri personaggi con i quali interagire, senza contare la presenza di alcuni animali domestici (per un totale di 19 specie) che sarà possibile ‘reclutare’ per combattere al proprio fianco, una volta recuperati gli oggetti giusti.

Migliori amici

“LEGO Universe” nasce come un MMOG aperto a un pubblico di tutte le età, anche adatto ai più giovani. E’ per questa ragione che, per evitare problemi di ogni genere, il gioco è stato dotato di un interessantissimo sistema di moderazione nonché di una funzione nominata “Best Friends”. Una volta liberata una particolare zona pianeggiante dalle forze maligne, il giocatore può prendere quel piccolo pezzo di terra e costruire la sua casa e tutto quello che gli passa per la testa: uno dei modi per condividere queste creazioni è il sistema “Best Friends”, che permette a due persone che si conoscono nella vita reale (e da qui il termine ‘BEST Friends’, non tutti possono aggiungersi come conoscenti) di viaggiare attraverso i propri spazi di azione anche nei momenti di tempo fermo o di interagire direttamente con l’altro giocatore, senza bisogno di mediazione. All’interno di questa zona personale, inoltre, il giocatore può dare vita a tutto ciò che costruisce attraverso un sistema comportamento a diagramma: la creatività quindi non si ferma solo alla creazione pura ma si spinge fino a chiedere al giocatore di rendere vivo ciò che lui ha prima reso pura materia. In questo modo si possono creare addirittura piccoli minigiochi, da giocare da soli o in compagnia di uno dei propri ‘Best Friends’.

Conclusione

“LEGO Universe” riscrive la definizione di MMOG per come siamo abituati a conoscerla, attraverso le grandi avventure fantasy come “World Of Warcraft” o “Guild Wars”. Non sono questa volta il mondo è più aperto ai giocatori di ogni genere, anche ai meno esperti, ma è soprattutto grazie ad essi che questo mondo potrà prendere forma e l’universo LEGO potrà trovare la salvezza. E’ tempo di tornare bambini e di scatenare la fantasia: i mattoncini più amati del mondo si spostano online e noi siamo pronti a seguirli con incredibile entusiasmo!

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