Il Texas Hold’Em è entrato nella nostra cultura come un fiume in piena: in men che non si dica questa particolare variazione del gioco del Poker ha stregato tutti, diventando una delle mode più curiose degli ultimi anni. Prima i programmi televisivi poi le sale di gioco online e alla fine anche i videogiochi: questa nuova forma di intrattenimento votata alla scaltrezza e al rischio ha assunto le forme più disparate, riuscendo ad entrare in contatto con un pubblico vasto e colorito, persone dal forte desiderio di essere qualcosa di più di semplici pesci piccoli, con la mania di diventare veri e propri squali del Poker. Gameloft ha deciso di portare questo genere di esperienza su Nintendo Wii grazie a “Texas Hold’em Poker”, un’applicazione scaricabile dal WiiWare che vuole immergere il giocatore in un mondo fatto di chips, combinazioni di carte e atteggiamenti impietosi verso i propri avversari: uno squalo non deve fermarsi davanti a nulla, il rischio è la sua parola d’ordine!
Tutti i tavoli del mondo
Le regole del Texas Hold’em sono molto semplici: tutti i giocatori ricevono una mano costituita da due carte del mazzo e possono scegliere, a seconda della sua qualità e potenza, di giocare o abbandonare il giro. I giocatori rimasti dovranno competere cercando di creare delle combinazioni tra le carte che hanno in mano e quelle che verranno poste sul tavolo di gioco con un primo Flop (tre carte), un Turn (una carta) e un River (una carta). Le carte messe sul tavolo sono a disposizione di tutti i giocatori: colui che, alla fine della mano, avrà la combinazione più potente potrà portare a casa le chips che costituiscono il piatto finale e si passerà al giro seguente. “Texas Hold’em Poker” offre tre principali modalità, proponendo differenti vie possibili per affrontare le peripezie dei tavoli verdi: nella modalità “Partita Veloce” è possibile scegliere uno dei tanti luoghi disponibili e disputare, a seconda delle nostre voglie, un torneo classico o un Cash Game (variante dove si puntano direttamente i propri soldi senza passare da una iniziale tassa di iscrizione), con l’opportunità di variare la difficoltà, decidere le quantità di denaro assegnate inizialmente a Buio e ControBuio e scegliere la velocità di svolgimento della partita. La modalità “Carriera” offre alcuni spunti più interessanti: una volta scelto il proprio Mii sarà possibile intraprendere una vera e propria salita all’olimpo del Poker, partendo da un torneo per dilettanti nel Mar dei Caraibi fino a raggiungere i più importanti Casinò del pianeta! Ogni torneo di questa modalità ha un prezzo di entrata e un premio in denaro (escluso il primo torneo gratuito) e con i premi ottenuti diventa possibile partecipare a competizioni più entusiasmanti, pur rischiando ogni volta di perdere i proprio prezioso patrimonio contro degli avversari troppo astuti. Ogni partita ci vedrà combattere contro alcuni personaggi dai tratti stereotipati, tra i quali figurano quelli che il gioco definisce come campioni (ognuno con la sua strategia favorita e la sua storia da pokerista alle spalle): una volta raggiunto il primo posto al torneo verrà sbloccato il luogo successivo, dandoci la possibilità di puntare sempre più in alto e diventare una vera e propria leggenda del Poker! Ma queste partite veloci e questi tornei non sono che l’addestramento per affrontare la sfida più tosta: la terza modalità, “Multigiocatore”, permette infatti di cimentarsi in lunghe partite online contro tutti i giocatori del mondo! Anche in questo caso sono presenti le scelte tra Torneo e Cash Game e i giocatori in linea non mancano, quindi è difficile che il divertimento possa venire meno: il problema principale è che sarà necessaria il doppio della pazienza; essendo di fronte a giocatori ‘umani’ non si potrà mandare avanti nessuna mano che si deciderà di abbandonare, dovendo ovviamente attendere le mosse degli altri sfidanti al proprio tavolo!
Qualcosa non quadra…
Trattandosi di un titolo che punta sulla riproposizione semplice di un gioco che si può giocare benissimo anche senza una console, è difficile giudicare questo “Texas Hold’em Poker” guardando prettamente a un lato ‘tecnico’: i personaggi colorati svolgono al meglio il loro dovere di ritrarre alcuni stereotipi del mondo pokeristico professionale e le loro voci hanno il solo compito di caratterizzare la loro nazionalità e il loro carattere (ma può capitare che siano più di disturbo che di intrattenimento, motivo per il quale, probabilmente, abbasserete molto presto il loro volume); la colonna sonora non brilla in nessuna maniera ma replica abbastanza fedelmente l’atmosfera tipica dei Casinò, creando quello spirito di falsa tranquillità che permea ogni duello all’ultima chip. Durante la partita, però, emergono alcuni problemi e non è chiaro nemmeno se questi possano essere imputati alla programmazione o alla semplice struttura del gioco: sembra quasi, infatti, che il Dealer apprezzi particolarmente i momenti delle vostre sconfitte, in quanto non solo le vostre mani saranno sempre piuttosto mediocri ma i vostri avversari, quando voi avrete una mano di partenza competitiva, avranno sempre la fortuna necessaria per scalzarvi all’ultimo secondo, puntando forte su un Flop per loro inutile ma pronto a trasformarsi magicamente in una combinazione vincente quando viene rivelata la quinta carta, come se loro conoscessero già dall’inizio della mano l’identità di quella carta! Come se non bastasse, le partite durano fin troppo tempo: è vero, nessuna partita di poker si è mai conclusa in un lampo ma il fatto di trovarsi per circa mezz’ora davanti a uno schermo e vedere sfumare tutti i propri sforzi per una mano sbagliata (costringendo a ripetere tutto da capo) fa in modo che il senso di sfida si tramuti velocemente in un sentimento di frustrazione: purtroppo i vari trofei sbloccabili, per quanto intriganti, non aiutano a superare questo sgomento e, se non siete davvero maniaci di questo gioco, vi troverete ad appoggiare il WiiMote molto prima di quanto immaginate…
Conclusione
“Texas Hold’em Poker” è un titolo che riesce a replicare l’esperienza dei tavoli verdi in maniera interessante e creativa: le modalità sono interessanti, e così lo sono il prezzo e la longevità. Il problema principale risiede in una questione che va oltre l’universo del videogioco, toccando direttamente l’essenza stessa del Poker: una mano di Texas Hold’em è spesso caratterizzata da movimenti, sguardi, espressioni che diventano parte integrante di una partita tra giocatori umani, dando quel tocco di fascino in più che ha finito per portare questa variante alla ribalta mediatica, trasformandola in un passatempo amato da tutti. Una versione virtuale del gioco, non per sua colpa, perde questo fascino, mutandosi in un prodotto di nicchia che può essere apprezzato al meglio solo dagli appassionati veri di questo gioco, da coloro che non riescono a stare senza il Poker nemmeno un giorno. Insomma, la qualità c’è, e in abbondanza, ma per chi ama le vere emozioni del Poker questo titolo risulterà molto meno affascinante di quanto può sembrare a una prima, fugace apparenza.