Ogni dispositivo portatile che si rispetti deve, necessariamente, avere una buona libreria di puzzle games: i giochi che smuovono la mente, specie se offrono sfide che possono essere affrontate velocemente e senza perdite di tempo, sono un genere che ha riscosso un grandissimo successo sulle console portatili di ogni tempo, partendo da quella combinazione “fatale” che fu Nintendo GameBoy unito a “Tetris” nella sua prima forma. I dispositivi portatili Apple non fanno assolutamente eccezione e di questi titoli ce ne sono davvero tanti: pochi di questi, però, riescono ad avere la profondità necessaria per richiamare il giocatore a una sfida sempre costante, che vada oltre il semplice raggiungimento di un punteggio elevato, magari condivisibile con il mondo. “Chop Sushi!” sembra voler rispondere proprio a questa necessità, recuperando la formula di molti giochi match-3 e attribuendole una profondità nuova, molto vicina ai fasti della serie “Puzzle Quest”.
“Calma”
“Chop Sushi!” è un gioco di abilità che vede protagonista un giovane cuoco-pesce, Master Chef, nell’intento di riportare la calma a un gruppo di lavoratori e segretari aziendali i quali, per una qualche ragione, vedono il mondo tutto in nero e covano rabbia per ogni minima questione: a quanto pare questi individui sono posseduti da alcuni spiriti malvagi ed è compito del nostro eroe scacciarli a colpi di sushi e wasabi, in modo tale da restituire a questi uomini la loro coscienza perduta. Durante le battaglie, il giocatore deve abbinare i vari tipi di sushi a gruppi di tre facendone slittare uno all’inizio o alla fine della medesima fila, sia verticalmente che orizzontalmente. Ogni contendente ha un certo ammontare di punti vita i quali possono essere diminuiti unendo tre gocce di wasabi, la potentissima e piccantissima salsa tipica di questa civiltà, fino al completo svuotamento della barra di salute avversaria. Una volta completato un round si guadagna esperienza (nella forma di strani ricci di mare arancioni) e si aumenta di livello, con un conseguente incremento dei propri punti vita, del danno inflitto con il wasabi ecc. ecc.. Ogni 3-4 round circa si dovrà cambiare isola e affrontare una nuova sfida, ma non prima di essere deliziati con alcuni pensieri zen, pronti a stemperare la nostra tensione e a farci ritornare calmi e pronti per una nuova avventura. Avanzando nel gioco si scoprono diversi nuovi aspetti, primi su tutti le Ricette: queste particolari combinazioni di sushi (divise in Potenziamenti, Trappole e Speciali) aggiungono al gameplay già interessante una profondità tutta nuova; in sintesi, riunendo per primi un certo numero e tipo di pezzi di sushi si può attivare l’effetto della ricetta che, al momento, figura sullo schermo. Ogni ricetta ha una conseguenza differente: alcune aumentano la propria vita, altre diminuiscono di netto quella avversaria, altre ancora finiscono per essere un ostacolo all’azione, motivo per il quale è necessario costringere l’avversario, con qualche mossa strategica, a completare la ricetta prima che possa farlo il giocatore. Di diverso stampo sono le ricette Speciali, composte le quali diventa possibile compiere un singola, particolare azione sul campo di gioco (come, ad esempio, far esplodere una fila intera di sushi e ottenerne tutti gli eventuali vantaggi). Ad aumentare ulteriormente l’esperienza acquisita fanno capolino le “Sfide”, dei sushi-puzzle che vanno necessariamente risolti in un determinato numero di turni per ottenere una ricompensa.
Una formula che non stanca
“Chop Sushi!” è un gioco che ha sempre qualcosa di nuovo da offrire: pur ripetendo di continuo le stesse mosse ad ogni partita il divertimento non verrà mai meno, soprattutto considerando il fatto che questo titolo è piuttosto lungo e sono necessarie ore e ore per arrivare fino in fondo. Oltre alla modalità principale, inoltre, è presente una modalità a partita singola per allenare la propria mente a disporre il sushi in maniera sempre più creativa e letale. La grafica è colorata e definita, regalando al titolo un tono di spensieratezza in più che non gusta mai; la colonna sonora è composta principalmente da brani di chiaro stampo orientaleggiante uniti ad effetti sonori organici e bizzarri, simili a quelli che si possono trovare in una cucina giapponese proprio quando si prepara del sushi e si manovrano coltelli e salse.
Conclusione
“Chop Sushi!” è un gioco che riesce ad unire la semplicità tipica del puzzle game a una profondità vicina a quella di un gioco di ruolo: livelli, esperienza, ricette e strategie, il tutto unito a una realizzazione tecnica interessantissima e a una capacità di generare dipendenza molto vicina a quella dei più grandi puzzle-game della storia. Pazienza se manca una modalità online, pazienza se a volte si finisce per perdere le staffe a causa di una CPU un po’ scorretta: “Chop Sushi!” serve da esempio a tutti i programmatori che vogliono realizzare un titolo a basso costo ma dal grandissimo valore di intrattenimento.