Keith Ramsdale , general manager di Electronic Arts UK , ha rilasciato delle dichiarazioni che sicuramente faranno discutere, in merito all’ Online Pass . Egli infatti sostiene che il “progetto dieci dollari” riguarda esclusivamente l’incremento dell’esperienza di gioco dei titoli EA Sports , e non è un tentativo di soffocare la pirateria o il mercato dell’usato. Ad esempio, giochi come Mass Effect 2 o Battlefield: Bad Company 2 , sono stati “largamente premiati dalla stampa”; in particolare, vien fatto riferimento all’ultimo capitolo di Battlefield e agli elogi ricevuti per il multiplayer online, “diventato pietra miliare per il genere: perciò, vogliamo offrire agli utenti un servizio di grande valore, all’altezza delle aspettative e il più possibile accattivante”.
Evidentemente EA ritiene queste motivazioni sufficienti per l’introduzione del tanto criticato Pass (e di conseguenza, trarre ulteriore profitto dalle vendite dei propri titoli).
[NB: per chi non sapesse di cosa si sta parlando: l’Online Pass è un codice incluso con il gioco EA acquistato, ed è utilizzabile una-tantum per sbloccare dei contenuti o modalità extra (per esempio, le modalità multiplayer online). Il codice si lega alla piattaforma su cui viene attivato, per cui una volta utilizzato verrà invalidato: chi avesse necessità di un altro codice, come ad esempio un potenziale acquirente di usato, dovrà pagare 10$ per garantirsi un codice ex-novo. Il primo gioco a rientrare in questa nuova politica sarà Tiger Woods PGA Tour 2011 .]