Yuri vive in un futuro non meglio definito, un futuro dove le esplorazioni spaziali, i commerci e le battaglie sono all’ordine del giorno. L’aria di dittatura che spira sul suo pianeta, Ropesk, è decisamente poco rasserenante: a quanto pare, il governatore del pianeta ha emanato un decreto che impedisce agli abitanti di abbandonarne la superficie, bandendo ogni forma di viaggio interstellare. Nonostante questa atmosfera, però, Yuri ha deciso di non perdersi d’animo. Il ragazzo vuol fare luce sulla funzione di un oggetto, un Epitaffio, che gli è stato lasciato in eredità da suo padre. Per fare questo, però, è necessario lasciare il pianeta, anche a costo di scatenare l’ira del governo, diventando a tutti gli effetti un ricercato. Una volta arruolata una giovane mercenaria, Nia, Yuri fugg da Ropesk e comincia la sua avventura nell’universo, un insieme di stelle, nebulose e galassie senza fine: siete pronti a volare con lui attraverso le costellazioni di ” Infinite Space “?
J-RPG nello spazio… Una sfida possibile?
” Infinite Space “, titolo sviluppato da Nude Maker e Platinum Games, è un titolo che unisce le meccaniche di gioco dei più classici J-RPG ad una caratterizzazione fantascentifica di primo ordine. Lo scopo del giocatore è quello di guidare Yuri e la sua truppa verso la verità sul suo passato e per fare questo egli dovrà utilizzare tutte le sue conoscenze per quanto riguarda le strategie e le tattiche di guerra. Una volta abbandonato il primo pianeta, Ropesk, ci si ritrova in un’essenziale mappa del nostro settore: ogni settore è composto da un determinato numero di pianeti e ogni pianeta possiede la sua stazione spaziale. Queste gigantesche astro-costruzioni sono, a loro volta, divise in due parti: una zona superiore che contiene hangar, meccanici e portali per modificare la propria squadra e una zona inferiore dove si possono trovare delle taverne per ottenere informazioni e piccoli lavori e molti negozi utili per far acquisti mirati al miglioramento della nostra astronave. Passando da un pianeta all’altro, tuttavia, potremmo imbatterci in degli avversari pronti a sfidarci a colpi di laser: è nostro dovere, in quel preciso momento, rispondere al fuoco nella maniera più idonea!
Le battaglie sono divise sui due schermi: quello superiore contiene tutti i dati dei nostri movimenti, sullo status e sulla potenza dei nostri attacchi mentre quello inferiore ci permette di selezionare una direzione di movimento e una delle mosse di attacco e difesa possibili, divise a loro volta in “Dodge” (verde), “Normal” (Giallo) e “Barrage” (Rosso). A volta spostata la nostra nave in una posizione utile per un attacco, segnalata dall’apposita barra degli spostamenti nello schermo superiore, potremmo usare parte della nostra energia per scagliare un colpo contro la flotta nemica o per evitare il prossimo attacco “Barrage” del nemico. E’ possibile prevedere, in minima parte, le mosse del nostro avversario esaminando il colore della sua astronave: quello rappresenta il suo livello di carica attuale e i colpi che con esso può portare a termine. Una volta azzerata l’energia vitale del nostro nemico otterremo denaro, esperienza e fama, tutti elementi utili per modificare il nostro mezzo, acquistarne altri o per arruolare dei mercenari ulteriori nella nostra truppa. Da un certo punto del gioco in avanti, oltretutto, sarà possibile attraccare sulle navi nemiche e affrontare gli avversari in un veloce scontro: questi scontri a terra hanno una struttura a la sasso-carta-forbice, sostituiti da “Slash”, “Shoot” e “Leader”. Ognuno di questi attacchi è debole contro uno degli altri due e forte contro quello rimanente e la loro attivazione al momento giusto è di importanza vitale ai fini della nostra vittoria.
Se non fosse per la personalizzazione…
Fuori dai campi di battaglia, ” Infinite Space ” presenta una struttura ruolistica davvero invidiabile. In determinate stazioni spaziali, infatti, sarà possibile effettuare tutta una serie di suntuose modifiche al nostro armamentario. Andiamo per ordine cominciando a parlare della propria ciurma. Essendo il capitano della sua nave, Yuri può prendere con sé diversi comprimari che lo aiutino a sfruttare al meglio tutte le postazioni del suo veicolo spaziale da battaglia. Ogni personaggio ha una serie di caratteristiche, ognuna con i suoi peculiari punti statistica, e può essere assegnato a una delle sezioni della nave per garantirne il funzionamento. Gli specializzati in artglieria, per esempio, possono occuparsi dei cannoni e dei laser mentre i medici possono essere sistemati in modo da offrire il loro aiuto al meglio in ogni momento. A tutto questo si aggiunga che ognuno di questi personaggi può o meno possedere delle abilità che gli consentono di intervenire dentro o fuori dalla lotta aumentando le possibilità delle proprie astronavi. Le astronavi stesse, inoltre, possono essere soggette a continue modifiche: i nostri molteplici modelli possono essere assemblati pezzo per pezzo grazie ad una semplice interfaccia; attraverso la sistemazione ad incastro di alcune stanze dalle più variegate forme geometriche possiamo modificare le prestazioni del nostro mezzo, in una sorta di curioso “Tetris” interstellare! Tutte queste possibilità di personalizzazione, unite alla solida trama, sono quanto questo titolo ha realmente di buono da offrire. Non è celato, infatti, il fatto che, alla lunga, le battaglie e le esplorazioni finiscono irrimediabilmente per stancare a causa della loro ripetitività. Ogni sessione di guerra finirà per assomigliarsi a quella precedente e a volte capiterà di dover affrontare nemici troppo forti per noi senza poterne, però, definire la potenza fuori dal combattimento, attraverso una qualche descrizione. Allo stesso modo, il gioco offre un tutorial molto blando: è presente una sezione di aiuti, consultabile in ogni stazione spaziale, ma è organizzata in maniera inutilmente complessa, diventando così una lettura poco interessante anche per coloro che sono stati catturati dalla magica atmosfera di questo titolo.
Lo spazio a bassa frequenza
Per quanto riguarda il comparto tecnico, “Infinite Space” soffre di alcune lacune piuttosto gravi. Alcune sequenze video, soprattutto quelle che richiamano lo stile degli anime giapponesi, sono molto ben fatte e bene si prestano ai piccoli schermi del Nintendo DS. Tuttavia lo stesso non si può dire delle battaglie e degli effetti di laser ed esplosioni durante le battaglie stesse: ci si trova, infatti, di fronte a una grafica fluida ma granulosa, con astronavi che, a volte, sembrano costituiti da blande figure geometriche. In tutto questo giocano un forte ruolo le inquadrature: qualora, infatti, si punti la telecamera su oggetti in movimento tutto appare molto godibile, soprattutto grazie a scelte registiche di alta classe. Quando la telecamera esagera con gli zoom, invece, appaiono evidenti tutti i problemi di risoluzione di cui questo gioco, ahinoi, soffre… La musica e gli effetti sonori, purtroppo, hanno subìto un trattamento molto similare: per un qualche motivo i programmatori hanno lasciato tutti i suoni a una frequenza molto bassa ed è come se molti effetti siano emessi da un vecchio altoparlante, con tonalità fastidiosamente gracchianti…
Conclusioni
” Infinite Space ” è un gioco molto affascinante e originale, unico nel suo genere. La fusione di atmosfere spaziali e gameplay da J-Rpg è un parto felice delle due aziende programmatrici, le quali hanno creato un titolo longevo e dalle sfumature molteplici. La ripetitività degli scontri è bilanciata da una possibilità quasi infinita di personalizzazione della propria truppa o della propria astronavee. La trama, per fortuna, regge nonostante i ritmi a volte un po’ troppo rallentati. In tutto questo, però, ci si trova di fronte ad una realizzazione tecnica tanto interessante quanto mediocre… Tempo fa, pensando ad ” Alie n”, si diceva che nello spazio nessuno poteva sentirti urlare, beh, è il caso di dire che, a volte, in questo spazio infinito, il giocatore non vorrebbe sentire affatto, soprattutto se quanto offerto non è certo un giubilo per le proprie orecchie…