Ciao mamma! Guarda come mi diverto, col CantaTu …
Lo diceva Jovanotti, e lo confermiamo, il Karaoke è sin dalla sua nascita il party game per antonomasia; cantare con gli amici è da sempre una delle attività più divertenti, in grado di illuminare anche momenti non proprio gioiosi, come rimanere imbottigliati nel traffico, o sorbirsi le lezioni più noiose. L’ essere intonati non è stato mai una cosa fondamentale, il canto è da sempre la medicina perfetta per ogni calo d’umore, lo sapeva Jovanotti, così come i grandi colossi del mercato videoludico. Titoli come Singstar o Lips hanno dimostrato che la logica del Karaoke può funzionare alla grande anche sulle nostre console, e lo sa bene anche Konami , che tenta di cambiare le carte in tavola con il suo Karaoke Revolution , affrontando a viso aperto i titoli first party sul loro stesso territorio.
Addio idoli americani.
Le ultime comparse del brand su console in alta definizione ( Karaoke Revolution American Idol Encore e Encore 2 ) legavano la serie al programma televisivo statunitense American Idol; purtroppo, nonostante il programma negli USA sia certamente seguito, il Karaoke Konami non è mai riuscita a sfondare nel mercato videoludico come sono riuscite a farlo le sue rivali. Colpevole di questo risultato era anzitutto una tracklist di sole cover, che sebbene in linea con il tema American Idol, non poteva regger il confronto con la concorrenza, in grado di poter offrire Canzoni e Video ufficiali. Imparando dai propri errori, Konami in quest’ultimo capitolo della serie, abbandona la partnership con American Idol, offrendo un Karaoke più tradizionale, corredato da una tracklist di tracce ufficiali di tutto rispetto. Karaoke Revolution, nella sua versione europea, offre la bellezza di 75 canzoni, selezionate fra successi recenti e i più amati di sempre. Di seguito la tracklist:
***1. A-Ha – The Sun Always Shines On TV
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Airborne Toxic Event – Sometime Around Midnight
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Akon feat. Colby O’Donis – Beautiful
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All American Rejects – Gives You Hell
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Amy Diamond – It’s My Life
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Amy Winehouse – Rehab
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Ashford And Simpson – Solid
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Chris Isaac – Wicked Game
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Christophe Mae – On S’Attache
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Coldplay – Viva La Vida
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Daughtry – Feels Like Tonight
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David Bowie – Space Oddity
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Death Cab For Cutie – Soul Meets Body
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Emmanuel Moire – Adulte Et Sexy
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Estelle feat. Kanye West – American Boy
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Flock Of Seagulls – I Ran
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Gala – Freed From Desire
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Goldfrapp – Ooh La La
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H.E.A.T. – 1000 Miles
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Hohner – Viva Colonia
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Incubus – Love Hurts
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Jackson 5 – ABC
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Jackson 5 – Dancing Machine
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Jackson 5 – I Want You Back (Stripped Mix)
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Jackson 5 – I’ll Be There (Minus mix)
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Jason Mraz – I’m Yours
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Jenni Vartiainen – Ihmisten edessä
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Juha Tapio – Kaksi Puuta
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Juli – Perfekte Welle
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Kate Voegele – 99 Times
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Katy Perry – I Kissed A Girl
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Kelly Clarkson – My Life Would Suck Without You
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Kings Of Leon – Sex On Fire
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Klee – Gold
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KT Tunstall – Black Horse & The Cherry Tree
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La Roux – In For The Kill
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Lady Gaga feat. Colby O’Corris – Just Dance
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Lily Allen – Smile
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Los Lobos – La Bamba
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Louisy Joseph – Assis Par Terre
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Malena Ernman – La Voix
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Mans Zelmerlow – Cara Mia
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Maroon 5 – This Love
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McFadden & Whitehead – Ain’t No Stopping Us Now
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Michael Jackson – Ben
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Mickie Krause – Jan Pillemann Otze
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Miley Cyrus – 7 Things
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Modern English – I Melt With You
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Nanne – Hall Om Mig
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Natasha Bedingfield – Pocketful Of Sunshine
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O-Zone – Dragostea Din Tei
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P!nk – So What
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Paolo Nutini – New Shoes
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Pat Benatar – Love Is A Battlefield
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Pet Shop Boys & Dusty Springfield – What Have I Done To Deserve This?
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Peter Wackel – Manchmal Möchte Ich Schon Mir Dir
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Pulp – Common People
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R.E.M. – Man On The Moon
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Rascal Flatts – What Hurts The Most
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Rhianna – Disturbia
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Robert Palmer – Addicted To Love
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Rod Stewart – Da Ya Think I’m Sexy?
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Santigold – Les Artistes
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Seal – Crazy
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Sliimy – Wake Up
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Sunrise Avenue – Fairytale Gone Bad
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Supertramp – The Logical Song
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Talking Heads – Burning Down The House
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Taylor Swift – Love Story
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Tears For Fears – Shout
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The Fray – You Found Me
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The Killers – Human
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The Proclaimers – I’m Gonna Be (500 Miles)
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Tim Toupet – So Ein Schöner Tag (Fliegerlied)
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Wir Sind Helden – Nur Ein Wort***
Karaoke un tubo!
Se la tracklist offerta da Karaoke Revolution non delude, il discorso si complica quando si tratta del gameplay vero e proprio. Diversamente da quanto accade nelle produzioni concorrenti, dove in background è riprodotto il video musicale del brano selezionato, il giocatore durante la sessione di gioco vedrà su schermo il proprio alter-ego cantare e infiammare la folla, in puro stile Guitar Hero. Le possibilità di personalizzazione offerte da Konami sono enormi; avremo non solo la possibilità di curare come meglio ci pare il look del nostro personaggio, ma potremo anche adornare nella maniera che più ci aggrada lo stage dove ci esibiremo. Se, tuttavia, non dovesse piacervi cantare assieme alle vostre riproduzioni virtuali su schermo, i possessori di Playstation Eye o Xbox Live Vision Camera potranno sempre optare per le registrazioni delle loro gesta.
Qualche menzione in più va spesa per le parole su schermo. Konami prende spunto da una delle sue serie più famose (Dance Dance Revolution) e costruisce su questo una logica adatta al Karaoke; su un tubo a margine inferiore dello schermo scorrono da destra verso sinistra le parole da cantare e l’intonazione da tenere e il momento giusto per pronunciare le parole è segnato dall’arrivo di queste a una linea specifica nell’angolo sinistro. Tale meccanismo, riproposto anche in quest’ultima reincarnazione, è assolutamente scomodo, e spesso crea grosse difficoltà al giocatore, specie durante l’esecuzione di canzoni più veloci. Inspiegabile la scelta di Konami di riproporlo ancora una volta, scelta più felice sarebbe sicuramente stata adottare il classico meccanismo del verso su schermo, con la parola da cantare evidenziata nel momento giusto.
Cantare insieme va bene, ma da soli?
Karaoke Revolution come molti party game riesce a dare il meglio solo se giocato in multy, mentre in single player rivela molte mancanze. La modalità carriera, come avviene in giochi quali Rockband o gli ultimi Guitar Hero, non ha molto da offrire. Si tratta di cantare le varie tracce mano a mano che sono proposte così da poter sbloccare nuovi elementi per personalizzare il proprio personaggio/stage. Il giocatore singolo non può rifugiarsi neanche nel gioco online ; questo, sebbene ben curato, è scarsamente popolato, al punto che solo in rari casi si riesce a giocare una partita.
Fortunatamente Karaoke Revolution permette al giocatore di espandere (a pagamento, s’intende) la propria tracklist sia acquistando nuovi brani, sia importando le tracce dei capitoli precedenti dedicati ad American Idol.
Ci vuole tecnica!
Sul fronte tecnico il prodotto Konami mostra decisamente il fianco. I menù sono scialbi e banali, indubbiamente privi di personalità se confrontati con la concorrenza, ed inoltre, sebbene i personaggi siano abbastanza curati, specie in relazione alla grande possibilità di personalizzazione, i movimenti di questi sul palco appaiono deludenti e datati.
Il titolo è compatibile con quasi tutti i microfoni USB presenti sul mercato, sebbene sembri che quelli di Lips non diano il meglio di sé con questo titolo.
Conclusioni
Karaoke Revolution, come ogni buon party game, giocato in multy è estremamente divertente, complice anche un’ottima tracklist. Purtroppo non si può dire lo stesso sul fronte single player, dove soffre parecchie lacune, quali una scarsa longevità, un online a bassa densità (o addirittura assente nella versione Wii), e poca cura per quanto concerne animazioni e menù. Nonostante i passi avanti fatti da American Idol Encore 2, la creatura Konami non può ancora trovare spazio in un mercato dove vi sono titoli qualitativamente migliori quali Singstar, Lips o Rockband.