È tempo di sport. È tempo di calcio. No, non è uno spot per Sky, ma è semplicemente il motto giusto per descrivere il periodo videoludico in cui ci troviamo.
Come ogni anno, uno degli scontri più accesi è quello che vede contrapposti in campo due team di tutto rispetto: PES e FIFA. In quest’articolo ci occuperemo del calcio sponda Electronic Arts, che ha visto negli anni un’ascesa inarrestabile ed è riuscito col tempo a maturare e a migliorare ogni reparto di gioco. C’era una volta il re, verrebbe quasi da dire. Quel Pro Evolution Soccer di tanto tempo fa, di troppo tempo fa, deve adesso ben guardarsi dal brand FIFA, che sembra con questa ennesima incarnazione aver preso in mano le redini della partita. Palla al centro: iniziamo a spulciare per bene tutte le caratteristiche del nuovo titolo calcistico.
Calcio d’inizio
Partiamo subito col dire che FIFA 10 non rappresenta un cambio di marcia radicale nel percorso operato da Electronics Arts. Il prodotto dell’anno passato era già in grado di offrire una qualità apprezzabile di gioco. Quello che serviva ai giorni nostri era, perciò, un lavoro di rifinitura, atto a migliorare ulteriormente quei reparti per così dire imperfetti.
L’aspetto che più degli altri incide sul successo di quest’ultima produzione calcistica è il gameplay, nello specifico il controllo di ogni singolo giocatore. Preso in mano il pad, si avvertirà sin da subito una situazione di completa libertà: il giocatore risponderà perfettamente agli input impartiti attraverso gli stick analogici, restituendo una sensazione di morbidezza e limpidità di movimento mai avvertita prima. Riuscendo a padroneggiare il nuovo sistema di controllo, si potrà poi decidere di passare a un controllo completamente manuale, così che toccherà all’utente direzionare ogni singolo passaggio, assist o tiro.
In questa modalità risulterà quasi obbligatorio l’utilizzo dello stick analogico, in sostituzione del d-pad, perché sarà solo la leva analogica a garantire uno movimento della palla a 360 gradi.
Anche la posizione in campo dei nostri giocatori, e di quelli avversari, è stata sensibilmente migliorata. Anzitutto, i movimenti degli atleti e della palla appaiono molto credibili e realistici. Questi, inizieranno scatti per creare spazi, richiedendo di passare loro il pallone in determinati momenti. Eseguendo, così, passaggi filtranti al momento giusto si riuscirà a far involare l’attaccante verso la porta avversaria. Al contrario, ritardando troppo un passaggio, falliremo l’azione e consegneremo palla ai nostri rivali. Anche la I.A. avversaria è stata resa più realistica rispetto al passato.
I nostri avversari non si lanceranno più in azioni telefonate o in dribling impossibili, ma gestiranno l’azione di gioco in maniera più ragionata. A proposito della libertà tanto decantata a inizio articolo, possiamo anche notare come le traiettorie che il pallone può avere sono le più disparate. Spesso può bastare un tocco involontario di un avversario per far cambiare direzione al tiro, così da far impennare la palla e sorprendere il portiere. Queste azioni mostrano, così, un grande realismo e una fisica del pallone completamente rivisitata e corretta. A proposito dei portieri, c’è poi da segnalare il grande miglioramento realizzato da questo Fifa 10.
Anche le movenze degli estremi difensori sono più libere e concrete, anche se è ancora presente qualche “papera” di troppo. Insomma, è il gameplay, con una sostanziale miglioria nei movimenti, a rendere FIFA 10 la migliore simulazione di sempre.
Le punizioni
Accanto, poi, al controllo del giocatore, esistono ulteriori dettagli che rendono l’esperienza di gioco più viva. Partiamo dai calci di punizione. Se dopo un fallo la palla dovesse restare nelle vicinanze di un nostro giocatore, avremo la possibilità di battere velocemente, prendendo magari alla sprovvista la difesa avversaria. Quest’opzione era già presente nelle precedenti edizioni, ma è stata migliorata, tanto da renderla un valido mezzo per sfruttare al massimo l’occasione e mandare in porta indisturbato un nostro calciatore. Inoltre, anche i calci di punizione da fermo hanno subito ulteriori cambiamenti. Come dichiarato dagli stessi sviluppatori, FIFA 10 ha appreso davvero tanto dagli schemi adottati nella realtà. Questi, saranno richiamabili attraverso la pressione del D-pad. A tal proposito, una delle novità più divertenti è proprio quella di creare, tramite apposito editor, schemi per i calci di punizione da adottare poi in partita. Ci si potrà, allora, sbizzarrire nel creare movimenti strani per creare spazi e spiazzare la difesa avversaria.
Opzioni di gioco
Fifa 10 ha puntato davvero tanto anche sulle modalità di gioco, così da impreziosire l’offerta riservata ai fan della serie. La Live Season 2.0 consentirà di scaricare dati reali dei campionati in corso e di disputare una volta soltanto (come nella realtà) le partite ufficiali. La modalità professionista, invece, consentirà di far cresce un giocatore, tentando di portarlo alla ribalta nel minor tempo possibile.
Sarà possibile potenziare le proprie abilità e statistiche sia negli scontri offline, inclusa l’arena, sia in quelli online. Nello shop Fifa sarà, inoltre, possibile acquistare temporaneamente punti abilità, così da mettersi in mostra nella speranza di ottenere la chiamata di un club prestigioso. Le altre opzioni di gioco vengono riprese dalle passate edizioni. Ad esempio è stata riproposta la FIFA interactive World Cup, che come facilmente intuibile dal nome, permetterà a tutti gli utenti del mondo di sfidarsi in un vero e proprio torneo virtuale.
Colpo d’occhio
Anche dal punto di vista grafico il titolo ha subito miglioramenti non indifferenti. Anzitutto, sono state ampliate le movenze dei giocatori, che vengono rese maggiormente realistiche da quella morbidezza e fluidità citate all’inizio dell’articolo. Vistosi, ad esempio, sono le operazioni di sbracciamento che un calciatore compie durante gli scontri ravvicinati “spalla a spalla”. Come già ribadito in precedenza, durante gli scatti senza pallone, il giocatore chiamerà palla e indicherà il punto del campo dove vorrebbe che questa venisse posizionata. Allo stesso modo, la difesa alzerà il braccio per chiamare un fuorigioco. Le animazioni, insomma, costituiscono un ulteriore elemento innovativo nelle dinamiche di gioco. Ogni alter ego è stato reso più umano e i propri movimenti risultano meno meccanici. I volti dei calciatori presentano texture raffinate e veritiere. Questo lavoro certosino è stato, però, riservato solo alle star più conosciute, perdendo magari qualche dettaglio nei giocatori per così dire di “seconda fascia”.
Dal punto di vista sonoro, è davvero apprezzabile lo speaker che in sottofondo avvisa gli spettatori sul comportamento da tenere dentro lo stadio, sui cambi effettuati e sul marcatore di turno. Preziosi e ricchi di enfasi anche i consigli gridati dalla panchina e udibili in sottofondo in ogni azione. Ottima anche la colonna sonora, eterogenea ed energizzante. La telecronaca, invece, è stata affidata a Caressa e Bergomi e anche sotto questo punto di vista è possibile cogliere ulteriori migliorie rispetto al passato. Purtroppo, però, da questo punto di vista siamo ben lontani dalla perfezione. I commenti, seppur rispettosi di quel che avviene in campo, non riescono a coinvolgere pesantemente il giocatore. È palese, insomma, che siamo ancora una volta di fronte a frasi fatte e poco “umane”. Quanto meno, però, sono stati eliminati quegli excursus frequenti e sempre uguali sui vari giocatori.
Conclusioni
FIFA 10 rappresenta l’ennesima evoluzione in ambito calcistico. La simulazione raggiunta dal calcio made in EA è davvero sorprendete. Basterebbe adesso concentrarsi sulla telecronaca per ottenere un risultato prossimo alla perfezione. Per questo, forse, occorrerà aspettare il 2011. Per il momento, però, possiamo godere di un titolo davvero godibile e realistico sotto tutti i punti di vista. Nulla da eccepire per quel che deve essere oggettivamente considerato un ottimo titolo.
Emiliano “Orsoraro” Contarino