L’anti-Gears of Wars targato Sony?

Tra le interessanti esclusive Playstation 3, che lentamente prendono forma e attirano l’attenzione del pubblico, fa capolino un particolare action game, Quantum. Sviluppato dal celebre team Tecmo, il nuovo cavallo di battaglia Sony promette un puro concentrato di adrenalina e azione frenetica, molto simile alla formula creata da Gears of Wars (inarrivabile action esclusiva Microsoft), che faceva dell’utilizzo del sistema di coperture il suo asso vincente. L’E3 è stata l’occasione ideale per scoprire i particolari e le verità su questo curioso titolo in arrivo in una data ancora imprecisata del 2010.

 

La torre della Morte

Davvero scarse sono ancora le notizie che ruotano attorno alla trama di Quantum. Quel che è certo è che la storia ha come perno centrale una misteriosa e letale torre, meglio conosciuta come "La Torre Vivente". La complessa struttura ha vita propria e farà di tutto per mettere i bastoni tra le ruote a Syd, il nerboruto e coriaceo protagonista di turno. Ignoti sono per adesso i motivi che spingono l’eroe ad affrontare i pericoli che lo attendono. Confermata è invece la presenza di una compagna, Felina, il cui supporto sarà fondamentale durante l’esplorazione della torre maledetta.

 

Comparto tecnico

Se le prime immagini rilasciate promettevano un aspetto grafico notevole e degno di nota, la versione di prova ha purtroppo ridimensionato le aspettative. Iniziata la demo si prende subito coscienza che gli scenari che fanno da sfondo all’avventura sono ripetitivi, piuttosto scuri e incredibilmente poveri di dettaglio. Sebbene il modello poligonale di Syd sia ben curato nel design, i movimenti appaiano legnosi e privi della fluidità sufficiente per chiudere un occhio sui difetti generali. Curiosamente, alcuni effetti particolari, come quelli particellari e delle esplosioni, sono ben realizzate. Proseguendo con la demo, l’architettura della torre cambia, mostrando adesso particolari goticheggianti che strizzano l’occhio a Castelvania e Devil May Cry. Allo stesso modo cambia pure l’aspetto grafico: come già detto, la torre ha vita propria perciò è in continuo mutamento. Degno di nota a questo proposito è l’effetto di distorsione delle pareti che sembrano organiche e sempre pronte ad attaccare o sorprendere il protagonista. Il design dei nemici è gradevole: si passa da semplici soldati ad avversari alati fatti di pietra, fino ad arrivare a mastodontici boss di fine livello. Sfortunatamente anche questi ultimi sono lenti e macchinosi nei movimenti. L’aspetto sonoro non ha incuriosito più di tanto. Le musiche sanno di "già sentito" e gli effetti delle armi e degli attacchi non sono realistici, ma soprattutto, provocano un curioso senso di fastidio. La speranza è che Tecmo riesca a correggere, nei mesi che separano Quantum dall’arrivo nei negozi, questi difetti evidenti, e dar modo a questo titolo promettente di sfoggiare un comparto tecnico degno della terza generazione di console.

 

Al riparo!

Come già specificato, il titolo Tecmo è fortemente ispirato a Gears of Wars, e in effetti ne eredita il sistema di coperture che in game risulta piacevole e divertente. L’inquadratura è stata studiata appositamente per avere sotto controllo il centro dell’azione e ripararsi istantaneamente attraverso le coperture ( colonne, muri, oggetti dello scenario), per evitare gli attacchi improvvisi sparando alla cieca e studiare una strategia prima di riuscire allo scoperto. L’arma a disposizione di Syd è una sorta di cannone a impulsi futuristico che una volta attivato scatena una pioggia di proiettili devastanti color cremisi. Inoltre, il protagonista è dotato di un letale fucile a pompa, lento ma micidiale contro gruppi di nemici. Ad aumentare il livello di devastazione ci pensa la bella Felina, che a differenza del suo lento compagno è agile e scattante, pronta a fare a pezzi i nemici con la sua spada luminosa. La collaborazione dei due sfocia nella possibilità di combinare attacchi attraverso combo distruttive, utilissime durante gli scontri con i boss. Purtroppo la potenza del dinamico duo rende ancora più palese la povera intelligenza artificiale dei nemici, facilissimi da abbattere e stanare. Gli stessi mostri di fine livello non richiedono una particolare strategia: dopo pochi colpi, sui troppo evidenti punti deboli contrassegnati sul corpo, cadono a terra lasciando un senso di incompiuto e insoddisfazione. ****

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