Il Gamescom di Colonia ha dato possibilità alla nostra redazione di Cyberludus di vagliare direttamente tanti progetti interessanti, che sembrano avere le carte in regola per potersi ritagliare una buona fetta nel mercato. In questa occasione, siamo felici di proporvi le prime impressioni tratte dal nuovo lavoro di Capcom, Dark Void. Scopriamone assieme l’essenza.
Uno scontro terra-aria
In un panorama piuttosto vasto del genere, diventa sempre più difficile creare qualcosa che sia capace di promuovere nuovi standard realizzativi, e proporli di conseguenza ad un pubblico sempre più smaliziato ed esigente. L’emergente Artight Games ci prova, cercando di approfondire un approccio tutto in altitudine. Ridisegnare l’azione, ampliandone gli spazi, sembra essere una trovata che se gestita al meglio potrebbe rivelarsi molto interessante e divertente. Andiamo a vedere se effettivamente i presupposti sono quelli giusti, descrivendo la nostra esperienza diretta sulla demo messaci a disposizione dai ragazzi dello stand Capcom. Il livello da giocare sembra essere adatto proprio per carpire questa nuova implementazione. Le strutture di suddividono in zone terrestri, con la possibilità di volare su altre piattaforme e cambiare, di conseguenza, il tipo di azione desiderato. Per far ciò, il nostro protagonista è equipaggiato da un Jetpack che ci consente di balzare da una parte all’altra della locations e di far fuoco anche in volo. Il tutto sembra acquisire una frenesia d’azione piuttosto forte, e ci permette di cambiare, a seconda delle nostre esigenze, ogni strategia di scontro tenendo conto dei nemici, anch’essi dotati di apparecchiature in grado di sfruttare il ‘