Negli ultimi anni, l’azienda olandese Trust è diventata un marchio piuttosto autorevole nell’ambito dell’hardware PC. Grazie al successo della divisione gaming, Trust è così riuscito ad allargare il proprio bacino di utenza, andando quindi a prendere una clientela desiderosa, oggi più che mai, di solidi prodotti da gioco, con un occhio di riguardo al prezzo degli stessi che, come sappiamo, offre alternative per tutte le tasche.

Quest’oggi, grazie a Trust, abbiamo potuto provare con mano un prodotto “lontano” dai nostri standard di dispositivi dedicati al gaming. Un prodotto che fa della sua accessibilità il punto forte, proponendosi – come sempre – come alternativa economica ad altri device della stessa categoria. Quest’oggi, infatti, vi parleremo del Trust Bayo, un mouse wireless ergonomico – oltre che ricaricabile – disponibile ad un prezzo di lancio davvero appetibile.

Andiamo a vederlo nel dettaglio…

Una impugnatura salda e verticale adatta per lunghe sessioni di lavoro

Il Trust Bayo, una volta rimosso dalla semplice confezione con cui viene commercializzato, si presenta come un mouse ergonomico dal layout verticale che, per sua stessa costruzione, induce gli utilizzatori ad assumere una posizione naturale del polso e del braccio, adatta a non stancarsi e a non provocare fastidiosi dolori, durante le nostre lunghe sessioni di lavoro al computer.

L’impugnatura del Trust Bayo, come evidenziato dalle immagini, si presenta chiaramente differente dai mouse classici, indugiando su una impugnatura ricurva che, una volta “abbracciata”, si lascia andare ad una comodità totale della nostra mano. La vera forza del Trust Bayo è infatti, come dicevamo, la possibilità di lavorare per ore al PC, senza incorrere in stress o affaticamente, magari durante le nostre sessioni di smart working o lavoro serale a cui, sempre più spesso, siamo tenuti a prendere parte durante e post la pandemia.

Caratteristiche tecniche

Per le persone interessate a quello che, sulla carta, il Trust Bayo ha da offrire, andiamo quindi a vedere nel dettaglio la scheda tecnica del prodotto, dove verranno descritte le principali funzionalità del nuovo prodotto della casa olandese.

  • Ergonomic design: sì
  • Peso totale del prodotto: 112 g
  • DPI configurabile: sì
  • Silent click: no
  • DPI: 800, 1200, 1600, 2000, 2400 (max)
  • Sensore: ottico
  • Rotellina di scorrimento: sì
  • Numero di bottoni: 6
  • Bottoni programmabili: no
  • Tipo di connettore: USB Type-C
  • Wireless range: 10 m
  • Wireless protocols:RF 2.4GHz

Uso gaming o ufficio?

Nelle “puntate precedenti” vi abbiamo sempre portato prodotti dedicati al mondo di cui, spesso, vi parliamo, ovvero quello del gaming. Ebbene, il Trust Bayo è un mouse principalmente dedicato ad un uso ufficio, visto che si tratta comunque di un prodotto poco adatto all’uso forsennato del gaming competitivo.

La comodità del Trust Bayo non è riscontrabile solo nella ergonomia del prodotto ma anche nella sua semplicità d’uso, caratterizzata in primis da una durata della batteria interna (ricaricabile) piuttosto elevata. Grazie al connettore wireless integrato (posto proprio sotto il mouse, estraibile) sarà possibile collegare il dispositivo fino a dieci metri di distanza dal ricettore, dandoci così una certa libertà d’azione nella nostra configurazione di riferimento.

I pulsanti del Trust Bayo sono facilmente azionabili come in un mouse standard, anche se ruotati di 45°. I due pulsanti azionabili con il pollice permettono di andare avanti e indietro nel browser e di scegliere la velocità del cursore con il pulsante DPI (le velocità selezionabili sono 800/1200/1600/2000/2400 DPI). Il mouse dispone inoltre di interruttore di spegnimento – posto proprio sotto al dispositivo – che permette di salvaguardare la durata della batteria durante i momenti di pausa o stop della nostra sessione lavorativa.

Un design “plasticoso” ma semplice ed efficace

So che non ve ne abbiamo ancora parlato, in quanto principalmente concentrati sul fattore comodità ed ergonomia – fattori che consideriamo essenziali in un prodotto di questa categoria – ma ci teniamo comunque a spendere qualche parola sul design generale del prodotto a marchio Trust.

Il mouse Bayo si presenta infatti piuttosto bene, nonostante una scelta dei materiali all’apparenza “cheap” che, ahinoi, sembra contraddistinguere tutta la gamma di prodotti Trust ad uso ufficio da noi provati negli ultimi anni. Nonostante materiali al tatto non propriamente eccellenti, il design del Trust Bayo non si può criticare del tutto: le forme sinuose del mouse, con l’aggiunta di uno stiloso led (caratterizzato da un ciclo multicolore) posto proprio al di sotto dell’impugnatura, rendono piuttosto ricercata l’estetica di questo nuovo dispositivo della casa olandese. Bocciati, invece, i bottoni che, oltre alla già citata scelta infelice nei materiali, restituiscono un feeling non propriamente ottimo al tatto. Peccato.

Concludendo…

Il Trust Bayo, pur lontano dai prodotti da noi recensiti recentemente della celebre casa olandese, si conferma un discreto prodotto, specialmente se finalizzato ad un uso “ufficio”. Un mouse dedicato principalmente alle persone che stancano facilmente la mano con quelli standard, evitando quindi affaticamenti inutili nelle sessioni di lavoro prolungate. Come sempre, il prodotto racchiude tutti gli storici difetti dei dispositivi a marchio Trust, tra cui una scelta dei materiali non felicissima. Nonostante tutto, il Trust Bayo rimane un prodotto funzionale, per tutte le tasche ed immediato nell’uso.

CI PIACE
  • Ergonomia al top
  • Fascia di prezzo economica
  • Design impreziosito dalla fascia LED RGB
NON CI PIACE
  • Qualità dei materiali non al top
  • Alcuni pulsanti difficili da raggiungere
  • Non adatto al gaming
7Cyberludus.com

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Nerd purosangue classe 1992, si avvicina al mondo dei videogiochi grazie al SEGA Master System di sua madre. Destreggiandosi tra Alex Kidd e Sonic the Hedgehog, comincia a farsi una importante cultura videoludica a base di platform e beat ‘em up. Fedele seguace della “master race”, consuma giochi di ruolo dalla mattina alla sera, anche se la sua saga preferita rimane Grand Theft Auto degli inarrivabili Rockstar Games, che fin dal primo capitolo lo ha aiutato a diventare la brutta persona che imparerete a conoscere.

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