Come un fulmine a ciel sereno è giunta la notizia della chiusura di Visceral Games da parte di Electronic Arts.

Lo studio di sviluppo che ha dato i natali alla saga di Dead Space ha ufficialmente chiuso i battenti. A comunicarlo è Patrick Söderlund, vice presidente esecutivo di Electronic Arts, tramite un messaggio sul sito di EA.

Fa scalpore la notizia, considerato il delicato momento per lo studio, fino ad ora a lavoro sul nuovo titolo dedicato a Star Wars. Lo sviluppo del progetto di Amy Hennig (ex Naughty Dog e madrina della serie di Uncharted) è stato affidato ad un team interno di EA e sarà supervisionato da EA Vancouver, la casa di Jade Raymond (Assassin’s Creed, Watch Dogs, Splinter Cell: Blacklist).

Tale gioco ambientato nel mondo di Star Wars è atteso per il 2019 ma la notizia della chiusura di Visceral Games ha suscitato notevole preoccupazione in molti giocatori, i quali attendevano con ansia ulteriori dettagli. Nello stesso messaggio, Söderlund ci tiene a specificare che il progetto – un titolo d’avventura con una forte componente narrativa – è ancora salvo ma verrà sottoposto ad un processo di adattamento. Tale procedimento aderirà alle nuove linee guida di Electronic Arts, le quali prevedono il videogioco come “prodotto di servizio”.

Cosa ne sarà quindi del titolo dedicato a Star Wars? Nella speranza che il cosiddetto adattamento non va a snaturare le basi gettate da Amy Hennig, vi terremo aggiornati sui futuri sviluppi.

Articolo precedenteXbox: tutte le migliorie e le funzionalità della nuova dashboard – Speciale
Prossimo articoloLa Terra di Mezzo: L’Ombra della Guerra – Recensione
Ha conseguito una laurea triennale in fotografia, cinema e televisione e, attualmente, si dedica a tempo pieno alla divulgazione dell’arte audiovisiva definitiva: il videogioco. Gira e sceneggia cortometraggi, video di dubbia sanità mentale con The Gentlemen e cura il canale YouTube “Lo Spazio di Donte”. Assieme ai compagni d’arme in Cyberludus.com e VG24/7.it, cerca di crescere nel campo del giornalismo videoludico ma, mal che vada, continua a coltivare il sogno proibito: costruire un insieme di piattaforme in mezzo al mare senza il controllo di governi, sistemi e religioni… Outer Heaven.

E tu che ne pensi? Facci conoscere la tua opinione!