L’annuncio della presenza di Mafia III allo stand 2K è stato un fulmine a cielo sereno, di quelli che stravolgono completamente l’ordine degli appuntamenti. Passato lo stupore iniziale, ci siamo subito attivati per assicurarci un posto allo stand 2K, anche in piedi, e grazie a un po’ di fortuna siamo riusciti a prendere tre poltrone in prima fila. Ne è valsa la pena? Assolutamente sì.

 

La nuova Famiglia

Le prime parole degli sviluppatori sono state piuttosto interessanti: Mafia III è un gioco che intende proporre una storia drammatica, in un periodo difficile e con un personaggio del tutto inedito e un po’ distante dalla solita figura del mafioso stereotipato. Lincoln, il protagonista, è un orfano reduce di guerra di ritorno dal Vietnam, cresciuto tra molte difficoltà e un forte senso di appartenenza verso la famiglia acquisita, composta da tre figure centrali nel gioco: Cassandra, Burke e? Vito (sì, lui). La trama si sviluppa a New Orleans, nel 1968, e la presentazione a cui abbiamo assistito ci ha permesso di ammirare una demo spettacolare dal primo all’ultimo minuto. Anzitutto, siamo rimasti molto colpiti dal comparto tecnico che, seppur ancora in corso di sviluppo, risulta fin da ora curato nei minimi particolari. Il numero di personaggi su schermo è aumentato, restituendo la sensazione di passeggiare per una città finalmente viva, che non recita il ruolo di semplice comparsa. Ci ha colpito molto la caratterizzazione dei locali, sia per il numero di dettagli che costituiscono le location, sia per l’atmosfera restituita dalle stesse. Non abbiamo ancora idea delle potenzialità del free roaming, ma il numero di punti di interesse presenti sulla minimappa ci ha fatto ben sperare riguardo le possibili attività extra missioni.

 

Approccio diretto

Gli sviluppatori ci hanno mostrato un’intera missione di gioco in cui, come primo obiettivo, Lincoln aveva il compito di interrogare uno spacciatore della zona. Dopo un primo approccio stealth, fatto di tempismo e attacchi corpo a corpo molto spettacolari, è cominciato a volare piombo da tutti gli angoli dello schermo tra fucili, Colt e revolver, curati nei minimi particolari. Il sistema di copertura è molto classico e preciso, e la limitata distruttibilità degli oggetti permette di gestire con più calma gli scontri a fuoco, sporgendosi dal riparo solo quando si è certi di colpire il nemico. Gli scontri a fuoco ci sono sembrati molto dinamici, con i nemici che si spostavano di copertura in copertura per tentare di accerchiare Lincoln, il quale, grazie al suo addestramento militare, può contare su una serie di mosse corpo a corpo crude e micidiali che spesso hanno sollevato gli applausi della piccola platea. Raggiunto lo spacciatore, parte un inseguimento mozzafiato in auto che finisce col coinvolgere la polizia locale, generando un caos non indifferente. Le sessioni in auto durante le missioni sembrano essere piuttosto corpose, difficili e spettacolari, anche se su questo non possiamo metterci la mano sul fuoco in quanto la demo mostrata potrebbe essere stata costruita ad hoc per la stampa, almeno in qualche punto della missione.

 

Gloria per 4

Nel primo momento di tranquillità, la demo ci ha mostrato l’importanza di Cassandra, Vito e Burke in ottica gameplay, in quanto ciascuno di essi permetterà a Lincoln di ottenere servizi specifici, come rifornimenti per l’equipaggiamento o favori dalla polizia. La seconda parte della missione ci ha permesso, invece, di conoscere una prima grande novità della serie, ovvero la conquista di un edificio al fine di aumentare le specifiche dei servizi messi a disposizione per Lincoln. L’assalto alla struttura in questione, ovvero La Cisterna, è avvenuto cercando anzitutto un approccio stealth, strategia tenuta fino a quando una mossa corpo a corpo tanto cruda quanto rumorosa ha fatto saltare la copertura del protagonista. Da qui, la conquista dell’edificio ha assunto le fattezze di un assalto in piena regola, imbracciando fucili pesanti e sparando da qualsiasi riparo di fortuna. Una volta conquistato un punto di interesse, è possibile chiedere a uno tra i 3 alleati di gestire il locale per conto di Lincoln, ottenendo l’upgrade dei servizi correlati. Terminata questa parte, siamo passati alla fase finale della demo, in cui i nemici hanno tentato di riconquistare in massa il locale dando vita ad un nuovo inseguimento: abbiamo assistito ad un vero e proprio spettacolo fatto di esplosioni, derapate e incidenti, sicuramente pilotato per far presa sulla stampa, ma probabilmente non molto lontano da quello che vedremo nella build finale del gioco.

 

Concludendo?

Per essere stato annunciato nemmeno una settimana fa, la presentazione a cui abbiamo assistito ci ha dato molte più informazioni di quelle che speravamo di ottenere. Il gioco è atteso per il 2016 su PC, Xbox One e Playstation 4, ma è ancora presto per chiedersi in quale periodo dell’anno potremo metterci le mani. Per quanto ci riguarda, l’hype è già a mille.