Grand Theft Auto V è un successone di vendite e voti. Il gioco perfetto non esiste, e a testimonianza di ciò, è possibile leggere in rete opinioni che contrastano con le review e le medie internazionali, evidenziando piccoli grandi difetti che il titolo Rockstar mette in evidenza durante il percorso di circa 100h ore di gioco. Dopo diversi speciali e guide in tutte le salse – questa la scheda del gioco – vogliamo concentrarci un attimo sui difetti, almeno quelli che, a mio modesto parere, rovinano in parte l’esperienza di gioco.

ATTENZIONE: questo articolo è pieno zeppo di spoiler dall’inizio alla fine, dalla trama al gameplay.

  • Sospettato per l’eternità: questa è una cosa che mi ha dato veramente fastidio, lo status di sospettato che dura davvero tanto. Le stelle lampeggianti in GTA V durano più dei precedenti capitoli e, come se non bastasse, infilarsi in un vicolo + sotto-vicolo potrebbe non bastare, perché la polizia per qualche strana ragione potrebbe intuire che sei fermo lì (o addirittura che sei al terzo piano di un parcheggio)
  • Bureau: tutta la parte relativa ai tizi del Bureau non mi è piaciuta per niente. Ogni missione è priva di mordente, lontana dall’universo dei 3 protagonisti e portata avanti da personaggi poco originali
  • Ma le ricompense?: in GTA V facciamo soldi solo con rapine e poco altro. La stragrande maggioranza delle missioni non portano ricompense. Questa cosa mi è mancata un sacco: eravamo abituati al classico tipo che commissiona un furto, un omicidio o una pazzia a caso, per poi darti una bella bustarella. Stavolta facciamo le stesse cose, senza vedere un dollaro.
  • Dov’è finito il pazzoide di turno?: le missioni vengono commissionate da appena 6-7 personaggi, forse anche meno. La differenza con gli altri GTA è enorme sotto questo punto di vista. Eravamo abituati a conoscere un pazzoide che dopo 4-5 missioni lascia il posto a un altro come lui. Spesso e volentieri erano quest ben caratterizzate – il tizio che vuole le macchine, l’altro che spaccia e così via – ma in GTA V troviamo Simeon e Lamar a fare le stesse cose, non più di 2 volte, ancora senza mordente.
  • Tanto e poco in San Andreas: San Andreas – inteso come Stato – ospita un’infinità di edifici. È possibile trovare la sede di tutte o quasi le società quotate in borsa, poi vi sono altri negozietti in giro. Sfortunatamente, tutto questo ben di Dio non viene utilizzato completamente. I colpi della squadra sono a malapena 5; di queste, 3 sono le rapine vere e proprie. Ci sono banche, negozi e società che non vengono assolutamente violate, messe lì come contorno, magari in attesa di un DLC. Provate a farvi un giro con l’elicottero e guardate quanta roba c’è?è tutto potenziale non sfruttato.
  • Collezionando collezionabili: io non amo i collezionabili, figuriamoci se la mappa è gigantesca e sono costretto a raccoglierli per missioni bonus. GTA V mette sul campo 50 frammenti di lettere, 50 pezzi alieni, 30 barili radioattivi, 30 pezzi di sottomarino e 115 follie divise tra salti acrobatici, passaggio sotto il ponte e volo a coltello. Metterne 50 piuttosto che 25 non cambia il discorso: è necessario cercare o recarsi sul posto, per poi raccogliere l’item. 4 ricerche + 3 follie davvero noiose. Aggiungiamoci anche che per raggiungere il 100% del gioco è necessario completare tutti i salti col paracadute, altre 13 azioni ripetute inutilmente.

Quelli che avete appena letto sono i difetti di GTA V dal mio punto di vista, che possono essere condivisi come no. Ma l’esperienza di gioco è così complessa che le opinioni in merito si sprecano: fateci sapere le vostre considerazioni!

Articolo precedenteVengeance M95 – Recensione
Prossimo articoloThief: Anteprima
CyberLudus è un'Associazione Culturale che opera nel settore videoludico dal lontano 2007, a stretto contatto con produttori e distributori di tutto il panorama internazionale. La nostra redazione segue con passione ed entusiasmo l'evolversi di questo mondo, organizzando tornei e contest, partecipando a manifestazioni ed eventi e, attraverso il nostro portale, fornendo all'utenza un piano editoriale che prevede recensioni, anteprime, guide strategiche, soluzioni, rubriche ed approfondimenti.