La battuta è naturalmente indirizzata a Capcom e alla degenerazione della serie Resident Evil, ma c’è molto di più. Secondo Shinji Mikami, la componente action negli ultimi prodotti “definiti” survival horror, non sta facendo altro che inquinare il genere. Gli appassionati cercano atmosfera, terrore, gore e tensione, e non certo un mostruoso arsenale di armi e proiettili sempre a disposizione, capaci di sfumare il concetto stesso di paura.
“La mia definizione di survival horror è che, prima di ogni altra cosa, deve essere capace di impaurirti. Quindi devono esserci delle specie di creature spaventose, e devi sentire l’adrenalina, mentre cerchi di farle fuori. Un buon bilanciamento di queste due caratteristiche è ciò che caratterizza un survival horror. Personalmente, il motivo per il quale sono tornato al survival horror è che questo genere sta diventando soltanto action, e non ci sono molti veri survival horror in giro, ora come ora. Questa è la mia principale motivazione.”
Vi ricordiamo che The Evil Within uscirà nel 2014 su PC, console attuali e next gen, e segnerà il ritorno del survival horror nudo e crudo. Protagonista della storia sarà un detective alla prese con un caso misterioso e oscuro, che travolgerà la realtà stessa e costringerà il nostro a ritrovare il suo collega e a difendersi da raccapriccianti creature uscite dal peggiore degli incubi.