Gli immancabili DLC di EA
Sapevamo già che dopo l’uscita di Dead Space 3, sarebbero seguiti diversi DLC pronti ad accessoriare il nostro eroe al meglio o a estendere le già abbondanti ore di gioco delle varie campagne. Sin dal dayone i nostri store di fiducia si sono riempiti di pacchetti esclusivi ricchi di tute, armi e programmi per aggiornare il nostro simpatico robot. Ma ovviamente noi attendevamo un’espansione della campagna principale. E giusto qualche settimana fa, il trailer di Dead Space 3: Awakenedci ha fatto ben sperare. Proprio questa settimana è arrivato su XBOXLIVE, al prezzo di 9,90 euro, che potrete giocare in singolo quanto in cooperativa.
Ma cosa avrà mai di tanto speciale questo contenuto? Se vi siete persi il trailer, sappiate che abbiamo visto litri di sangue e carne putrefatta, sacrifici umani, mostri a palate e il povero protagonista in preda alle allucinazioni più nere. In parole povere? Un passo indietro rispetto all’impronta action del terzo capitolo che, seppur non rovinando il climax a cui eravamo abituati, si è fatta comunque sentire per alcuni tratti della campagna. Vediamo come se la sono cavata i ragazzi di Visceral Games.
Non è ancora finita
La storia di Awakend prende il via esattamente dove Dead Space 3 l’ha lasciata. Non faremo alcuno spoiler al riguardo naturalmente, ma vi suggeriamo caldamente di terminare la campagna principale prima di cimentarvi con questo contenuto. Basterà dire in questa sede che Isaac e Carver si troveranno intrappolati a Tau Volantis dopo gli sconvolgenti eventi verificatisi davanti ai loro occhi. La loro missione sarà quella di fuggire, trovado un modo per lasciare il pianeta ghiacciato. Cosa che non sarà affatto facile. Non mancherà una sosta a Terra prima di fare rotta per la Terra. Il dinamico duo pensa di aver messo la parola "fine" ai poteri del Marchio. Ma Isaac improvvisamente si rende conto di avere ancora le temute visioni, adesso cosi intense sa sembrare quasi reali, o magari lo sono. Perché quelle voci? Perché i Necromorfi sono ancora vivi? E se invece i morti fossero proprio Isaac e Carver, pronti per trasformarsi in orripilanti creature!? Il "vero" finale di Dead Space 3 assume qui connotati più oscuri e sanguinolenti: i due protagonisti sono due pedine in un gioco troppo pericoloso e non certo alla loro portata. Il gran finale è la realizzazione di ciò che tutti i fan temevano e speravano sin dal primissimo episodio e lascia una grande porta aperta per il futuro della serie, e speriamo vivamente che Visceral la prenda seriamente in considerazione. Non aspettatevi però un combattimento epico e un epilogo strappalacrime come nella campagna principale. La trama è stata messa in piedi solo per dare un senso a questo contenuto, che probabilmente faceva già parte del prodotto ed è stato poi separato per essere venduto come DLC.
Disturbia
Oltre al finale e alle speranze che adesso abbiamo per la serie, abbiamo apprezzato tantissimo le ambientazioni e le atmosfere lugubri, sporche, malsane e soprattutto scure di questo DLC. Non mancherà qualche livello nello spazio profondo o sulle distese ghiacciate di Tau Volantis, ma le bufere di neve e i mostri alle calcagna renderanno la vostra nuova gita nell’universo di DS3 un vero incubo anche se siete all’aperto. Ma la maggior parte della vostra avventura sarà al chiuso, tra corridoi metallici e fumanti, dove rimbomba l’eco di grida di dolore, respiri affannosi e decisamente poco umani e naturalmente i temibili versi dei Necromorfi. Ottimi come sempre le musiche graffianti e il doppiaggio in italiano di Isaac, un po’ meno convincente quello di Carver. Per omaggiare i fan della vecchia scuola, le ambientazioni ricorderanno molto quelle del primo capitolo della saga, tra cadaveri appesi alle colonne, resti umani sparsi dappertutto e soprattutto sacrifici e visioni disturbanti. I protagonisti si imbatteranno infatti nei membri della setta di Unitology, ma sarà difficile capire cosa davvero sta accadendo e cosa invece si insinua nelle mente ormai destabilizzata di Isaac, a tal punto che la stessa fiducia nei confronti di Carver sarà messa a dura prova.
Insalata mista
A livello di gameplay, Awakened mescola sapientemente tutte le trovate ben riuscite del terzo capitolo, ma anche di quelli precedenti. Anzitutto fanno ritorno alcuni mostri del secondo capitolo: stiamo parlando dei baby-necromorfi urlanti, che vi daranno del filo da torcere (oltre che qualche spavento) in diverse occasioni. Da notare che i nemici qui sono numerosissimi e vi costringeranno a sparare e spostarvi in continuazione per non fare una fine dolorosa. La maggior parte del tempo lo impiegherete a sparare a tutto quello che si muove grazie al vostre arsenale "ereditato" dall’ultimo salvataggio della campagna. Approfittate dunque per recuperare anche qui pezzi utili, power-up e munizioni che potrete tranquillamente gestire nei banchi da lavoro. Oltre a combattere non mancheranno piccoli e semplicissmi enigmi ambientali, fasi a gravità zero, arrampicate sulla fune per scalare le pareti di ghiaccio e soprattutto una sana dose di inquietanti allucinazioni. In puro stile Silent Hill, le ambientazioni cambieranno sotto i vostri occhi grazie a un filtro coloro ruggine, e solo dopo un determinato periodo di tempo ritornerà tutto "normale", se normale possiamo definirlo! Per terminare i tre capitoli di Awakened occorreranno una manciata d’ore se spulcerete ogni angolo dello scenario.
Conclusioni
EA e Visceral Games definiscono Awakened uno dei capitoli più oscuri mai realizzati per la serie. In effetti possiamo tranquillamente affermare che questo DLC prende nettamente le distanze dalle fasi action presenti in Dead Space 3, grazie a ombre inquietanti, urla raccapriccianti, sangue, mostri, frattaglie e allucinazioni improvvise. Non manca proprio nulla al repertorio. Ci dispiace solo che la campagna principale non sia stata quasi tutta cosi! In conclusione, Dead Space: Awakened rappresenta una scusa per i fan non solo di rispolverare il disco in compagnia di Isaac & Co, ma anche la possibilità di vedere il "vero" finale di questo terzo capitolo, che apre le porte ad un possibile seguito. Il vero problema sta, come al solito, nella longevità e nel prezzo: siete disposti a spendere circa dieci euro per un paio d’ore di gioco? Un paio d’ore che, nonostante sfoggino le classiche e divertenti situazioni della serie, non offrono nulla di nuovo rispetto a quanto appreso e vissuto nella campagna?! A voi la scelta.