Inarrestabile Ubisoft

La serie Assassin’s Creed ha letteralmente spaccato il pubblico in due scuole di pensiero: c’è chi vede il brand come una fonte di guadagno sicura e che puntualmente ogni anno rilascia un nuovo capitolo che presenta poche novità e c’è chi considera invece la serie  Ubisoft Montreal  un appuntamento da non perdere su Pc e console, grazie alla trama complessa, ricca di fascino e mistero, al comparto grafico curato e ricercato e al gameplay accattivante. Ma i numeri parlano chiaro quanto i milioni di copie vendute in tutto il mondo. Forse per questo motivo  Ubisoft , nonostante le numerose critiche per la velocità con cui Ac: Brotherhood è stato rilasciato nei negozi (a un anno di distanza da Ac2), ha da poco annunciato lo sviluppo in cantiere di  Assassin’s Creed: Revelations , ennesimo spin-off delle disavventure di Desmond Miles e compagni e, a quanto sembra, ultimo capitolo della trilogia che vede come protagonista Ezio Auditore, che vedrà la luce (guarda caso come gli ultimi precedenti capitoli) il prossimo Novembre 2011. La notizia ha naturalmente scatenato un hype micidiale in rete. Abbiamo finalmente visto il titolo all’E3 2011, ma prima di esporvi le nostre impressioni  facciamo un quadro generale sulle  notizie che abbiamo su questo nuovissimo capitolo. Siete pronti a tornare nell’Animous?

Sulle tracce dell’assassino

Come avrete certamente intuito dalla mancanza del numero 3, Revelations non sarà il terzo capitolo della serie ma un ennesimo spin off incentrato sulla figura del fiorentino Ezio Auditore e sulla sua lotta personale contro i Cavalieri Templari. Non poteva essere altrimenti dato l’apertissimo finale di Brotherhood. Ezio sarà naturalmente invecchiato (avrà circa 50 anni) ma non per questo meno atletico e determinato nella sua ultima missione, durante la quale sarà spalleggiato dalla sua spietata gilda di Assassini. Lo scenario che farà da sfondo a questa nuova avventura sarà Costantinopoli: sembra infatti che il nostro Ezio ripercorrerà i passi di Altair, che tutti ricorderanno come il protagonista del primo capitolo di Assassin’s Creed. La città sarà enorme e suddivisa in quattro zone diversificate tra loro; Galata, Imperial, Beyazid e Costantin, che saranno interamente esplorabili, ma non saranno le uniche zone da visitare (sembra che oltre a Costantinopoli ci saranno brevi soste in locations inedite). Grazie alle abilità ereditate nei precedenti capitoli, Ezio potrà come sempre e nuovamente saltare e correre tra i tetti della città, uccidere silenziosamente grazie alla celebre lama retrattile o attaccare briga con le guardie sfoderando spade, alabarde e armi da fuoco. Fin qui nulla di nuovo: questa volta però il protagonista avrà un nuovissimo gadget da utilizzare, ovvero una sorta di rampino con il quale potrà sia raggiungere altezze inarrivabili o superare baratri sia attirare a se i nemici prima di finirli (un po’ come fanno i “colleghi” Lara Croft e Batman per intenderci). Molta importanza avranno le bombe e le combinazioni da creare per ottenere risultati esplosivi ma soprattutto letali: sembra che siano circa 300 le combinazioni formulate dai programmatori, senza contare le nuove armi secondarie che saranno utilissime per creare diversivi durante una fuga o quando si è circondati.

Ma la novità più sorprendente riguarda il Senso dell’Aquila: questa nuova capacità sensoriale permetterà ad Ezio di intuire le dinamiche di una missione prima ancora che si compia; in questo modo si potranno ad esempio studiare mosse e trappole per una vittoria assicurata.

A queste novità si aggiungono piccole ma allo stesso tempo significative modifiche ad alcuni aspetti nel gameplay, come ad esempio la conquista della città. Se in Brotherhood bisognava assediare ed occupare solo le torri dei Borgia, in Revelations bisognerà difendere e arricchire ogni singola zona. Ad esempio si potrà estendere il territorio attraverso le attività commerciali e potremmo mandare un nostro Maestro Assassino a controllare personalmente la situazione e salvaguardare cosi le nostre difese quanto i nostri affari.

Anche il multiplayer assumerà più spessore e non sarà più una componente accessoria come in Brotherhood, magari attraverso missioni in cooperativa più corpose e articolate.

Il comparto tecnico migliorerà in tutto e per tutto la grafica, già notevole in tutti i capitoli della serie, ma che in questo capitolo dovrebbe offrire ambienti ancora più affascinanti e realistici e modelli poligonali ancora più credibili, sial nelle espressioni facciali che nei movimenti. In passato sia la colonna sonora che il doppiaggio in italiano sono sempre stato ai massimi livelli: ci auguriamo di conseguenza la stessa premura nei confronti di questa produzione.

Ezio Auditore a Los Angeles

Revelations non poteva non essere la punta del diamante della line-up Ubisoft naturalmente: il gioco debutta in grande in stile con un bellissimo trailer realizzato in computer grafica, che vede Ezio sensibilmente invecchiato ma più determinato che mai nella sua missione. Nuovi nemici e vecchie conoscenze fanno ingresso sequenza dopo sequenza, compreso Altair. Il resto del filmato ve lo lasciamo gustare nella nostra galleria video.

Subito dopo gli sviluppatori presentano finalmente la versione dimostrativa: la demo inizia nei pressi del porto della città: notiamo subito scenari stracolmi di dettaglio, strade che pullulano di passanti, bancarelle e venditori ambulanti e naturalmente un modello poligonale di Ezio come sempre impeccabile e definito da cima a piedi. Il comparto grafico già da ora ha davvero poco da invidiare a Brotherhood.

Tra musiche dall’inconfondibile richiamo orientale che ricordano non poco il primo capitolo, effetti sonori evocativi e il solito lodevole doppiaggio del protagonista, anche il comparto sonoro di difende piuttosto bene. Dopo due chiacchiere con un vecchio amico, arriva il momento di trovare il modo di salpare. Giunti alle banchine, notiamo che un’enorme e solida catena blocca il passaggio verso il mare aperto. La nostra missione è naturalmente distruggerla raggiungendo il faro, ove la catena è saldamente legata. Durante il tragitto spuntano fuori i primi soldati: il combattimento è come al solito familiarissimo e con il giusto tempismo ci sbarazziamo dei nemici tra spade, lame retrattili e bombe fumogene, il tutto condito dalle esecuzioni più cinematografiche possibile, come vuole la tradizione della serie d’altronde. Arriva anche il momento di usare gli esplosivi, una delle novità di questo capitolo e grazie alla quale provochiamo un’esplosione tale da liberarci la strada verso il mare, dopo una spettacolare panoramica del faro ridotto in macerie. Sfortunatamente non siamo i soli a navigare e in men che non si dica veniamo circondati: non ci resta che proseguire tra salti e massacri. Ma sorpresa, sorpresa troviamo una postazione con tanto di lanciafiamme: in pochi secondi lo scenario davanti a noi si riempie di gioia per gli occhi, tra fiamme realistiche e tantissimi effetti particellari tra luci, pezzi di legno e fumo. Sfuggiti per miracolo ad una cannonata, facciamo conoscenza con la seconda novità di Revelations, il rampino, utilissimo per scivolare sotto le funi o per sfruttare l’albero maestro delle navi. Il nostro nuovo gingillo permette anche slanci per salti acrobatici mozzafiato e uccisioni dall’alto. Completiamo finalmente la missione e proseguiamo verso l’obiettivo sulla mappa per raggiungere la nave, dove ci attendono sia il capitano che la fine della dimostrazione.

Conclusioni

La prova con mano all’E3 2011 ci ha dato conferma del fatto che Ubisoft voglia davvero concludere le vicende legate ad Ezio Auditore in grande stile, prima dell’arrivo del terzo ed ultimo capitolo (cosi dicono..) della serie. L’arrivo di tutte le risposte alle mille domande che attendiamo dall’epilogo di Ac2, la possibilità di impersonare sia Desmond, che Ezio ma anche Altair e la conferma di avere tra le mani una formula ancora una volta solida e impreziosita da qualche novità e dal solito notevole comparto tecnico, ci hanno convinti a seguire lo sviluppo di Assassin’s Creed: Revelations. Ci auguriamo solo che gli sviluppatori si rendano conto che i fattori “novità” e “varietà” saranno obbligatori quanto decisivi per le sorti di questa produzione. Appuntamento al 15 novembre 2011.

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