Paure scaricabili

Da diversi anni gli acquisti il digital delivery sono diventati una consuetudine per i videogiocatori di tutto il mondo: espansioni, oggetti di gioco, i titoli della ormai celebre serie Minis e tanto altro ancora, hanno letteralmente ipnotizzato l’utenza. Non a caso infatti, diversi sviluppatori hanno deciso di creare progetti sempre più complessi e profondi, quasi alla stregua di veri e propri titoli di successo (ma soprattutto decisamente più costosi) che attendiamo con ansia nei negozi. E’ questo il caso di AMY , survival horror sviluppato dai ragazzi di Vector Cell in esclusiva su Ps3 e atteso per questo autunno. Cos’ha di tanto speciale? Anzitutto si tratta di un survival horror, genere ormai quasi “snobbato” dalle case di sviluppo o snaturato da influenze che tendono più verso l’action che ai brividi che per generazioni abbiamo sentito lungo la schiena tra una partita e l’altra. Ma addentriamoci nella storia per fare luce su quello che ci attende.

Il virus e la bambina

Resident Evil insegna che un’infezione fuori controllo può solo degenerare e provocare situazioni irreparabili. La storia di AMY è incentrata proprio su una particolare tipologia di ceppo virale, che in seguito a catastrofici disastri ambientali nel 2034, ha decimato la popolazione mondiale, trasformandola in creature orripilanti. Le uniche superstiti sono Lana ed Amy: la prima è una donna adulta, infettata e destinata irrimediabilmente alla morte se non trova una cura; la seconda è una bambina molto speciale che, non solo non risente degli effetti collaterali del virus, ma addirittura ne rallenta il processo se si trova nelle vicinanze di qualcuno infetto. Gettate negli orrori della defunta ma minacciosa città di Silver City, le due ragazze dovranno farsi strada tra le rovine della metropoli e le pericolosissime creature che si nascondono nel buio, cercando disperatamente di sopravvivere, non solo ai mostri ma anche e soprattutto agli effetti del virus. La trama sarà tutta incentrata sul rapporto di fiducia tra le due protagoniste: Lana ha bisogno di Amy per ritardare la malattia in attesa di trovare una cura e la piccola non durerebbe un solo istante da sola tra le aberrazioni che brancolano tra i sobborghi della città fantasma. Pur trattandosi di un titolo scaricabile, ci auguriamo una sceneggiatura di un certo spessore, vista la natura della trama e del genere videoludico decisamente delicato e in genere basato sulla caratterizzazione dei personaggi.

Uno sguardo a Silver City

Materiale e informazioni scarseggiano per adesso, ma possiamo azzardare nel dirvi che l’atmosfera che si respira in questo titolo sembra letteralmente da brividi. Immaginate una sorta di Raccoon City del futuro infestata da creature che hanno davvero poco da invidiare alle aberrazioni che da anni infestano Silent Hill e i laboratori della Umbrella Corporation.

Gli unici due video rilasciati dagli sviluppatori, mostravano ambientazioni volutamente scure e trascurate, come laboratori in disuso, corridoi  e stanze immerse nel totale disordine, come se la gente fosse scappata all’improvviso o avesse tentato di difendersi da parecchi nemici. Le immagini mostravano anche cantieri, quartieri cittadini, fabbriche e diverse locations claustrofobiche.

Il comparto grafico  sembra di buona fattura, grazie ad ambienti ricchi di dettagli e soprattutto grazie particolari effetti monocromatici che si formano quando la malattia di Lana inizia a peggiorare. Ma ciò che ci ha colpito è stata la progressiva trasformazione della protagonista: lontana da Amy, il corpo di Lana inizierà a colorarsi di un bianco pallido e le vene inizieranno a gonfiarsi, provocando piaghe e spaccature visibili ovunque. Anche gli occhi subiranno cambiamenti radicali, rendendo la bella superstite una sorta di zombie terrificante. Ma una volta ricongiuntasi ad Amy, Lana tornerà bella, sana e forte come non mai. Entrambe le trasformazioni saranno visibili in tempo reale sul modello poligonale della protagonista. Ci è piaciuto molto il design di alcuni nemici, decisamente raccapriccianti e mostruosi e non vediamo l’ora di vederli “in movimento” attraverso nuovi video dedicato al titolo Vector Cell.

Del comparto audio abbiamo avuto modo di ascoltare giusto qualche motivo e possiamo dire che la colonna sonora sarà una componente fondamentale per questa produzione: musiche evocative e suggestive accompagneranno l’esplorazione e pezzi graffianti ed arricchiti da suoni inquietanti precederanno l’arrivo dei nemici. Ci auguriamo un doppiaggio dignitoso trattandosi di un survival horror e considerata la profondità e la complessità delle situazioni in cui incapperanno le due sfortunate protagoniste.

In mezzo ai mostri** **

Poco o nulla si è visto sulle meccaniche del gameplay, ma gli sviluppatori hanno rivelato informazioni decisamente interessanti. Anzitutto il gioco sarà un survival horror in terza persona e potremo manovrare liberamente la telecamera con lo stick analogico dentro. Potremo correre ma anche avanzare silenziosamente per non attirare l’attenzione. Animazioni e movimenti, seppur ancora in fase embrionale, ci hanno ricordato non poco titolo come Resident Evil 4 e Silent Hill: Shattered Memories. Sebbene il team assicuri che Lana potrà combattere e difendersi con armi ed oggetti specifici, la seconda scelta, quella del “non attirare l’attenzione” ci attira molto di più. Questo perché, lontana da Amy, Lana non solo sembrerà in tutto e per tutto uno zombie ai nostri occhi, ma anche a quelli dei nemici: in questo modo potremo avanzare lungo gli ambienti spacciandoci per un mostro e passare cosi indenni verso la ricerca di un obiettivo specifico. Ma c’è un problema: la trasformazione totale porta irrimediabilmente alla morte e di conseguenza sarà necessario usare i rari medi-kit sparsi per le aree di gioco o stare vicino ad Amy per rallentare l’infezione. D’altro canto, non potete lasciare da sola Amy, facile preda per i nemici, che potrebbe spaventarsi a tal punto da scappare e nascondesi. Tenendola per mano, carpirete il ritmo del suo battito cardiaco che, quando accelera, indica la presenza dei nemici, proprio come i disturbi della vostra radio (Silent Hill docet del resto). In determinate sessioni, Amy potrà restare nascosta ad esempio dentro un armadio o potrà raggiungere sezioni irraggiungibili per Lana, dimostrandosi cosi un valido aiuto oltre che un disperato rimedio per ritardare l’avanzare della morte di Lana. Le nostre fonti si fermano qui per adesso ma ci auguriamo di vedere quanto prima il titolo in azione attraverso una demo dimostrativa .

Conclusioni

Difficile valutare AMY dalle poche informazioni rese disponibili dagli sviluppatori. Una cosa è certa: l’idea di fondo ci attira non poco. Due ragazze fragili e indifese che hanno bisogno l’una dell’altra, gettate in una città in rovina assediata da creature fameliche e da un’infezione che non lascia scampo, sono presupposti che fanno gola agli amanti dei survival horror. Se gli sviluppatori riusciranno a miscelare sapientemente meccaniche di gioco semplici ed intuitive con le complesse situazioni che le due protagoniste si troveranno ad affrontare grazie alle loro doti particolari, ci potremmo trovare di fronte ad un titolo accattivante e ad una nuova frontiera per il mercato digital delivery . Appuntamento a questo autunno!

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