Fuga a ritroso contro i necromorfi

C’è poco a fare : Dead Space è, al momento attuale, la saga horror più spaventosa degli ultimi anni: le ambientazioni claustrofobiche, le atmosfere inquietanti e un gamplay ben collaudato, hanno fatto la fortuna del brand  firmato da Visceral Games , che ha fatto della violenza visiva e psicologica il proprio biglietto da visita. Dead Space 2 è uscito poco più di un mese fa, confermando e soprattutto consacrando il successo della serie EA . Ma il terrore che alberga nello spazio ha parecchio da raccontare: è per questo motivo che gli sviluppatori hanno deciso di mettere da parte momentaneamente le vicende di Isaac Clarke e creare un vero e proprio spin-off della serie, Dead Space 2 Severed , disponibile su Psn e Xbox Live al prezzo di 6,99 euro.

La storia di questa espansione si svolge parallela a quella di Isaac, che sta tentando di fuggire dalla stazione Titan, cercando allo stesso tempo di distruggere il Marchio. Ciò che non potevamo sapere è che altri superstiti stanno tentando disperatamente la fuga, e non parliamo di personaggi qualunque.

Si da il caso che protagonista di questo dlc sia Gabe Weller, uno dei protagonisti di Dead Space: Extraction (che vi consigliamo caldamente di giocare), prequel della serie e disponibile finalmente anche per gli utenti Sony, grazie al recente porting in HD rilasciato come bonus nelle varie versioni di Dead Space 2 e su Psn.

In una corsa contro il tempo, Gabe ed altri personaggi, tra cui la bella Lex, sono riusciti a scappare dal pianeta Aegis VII e dopo una breve e quasi mortale visita a bordo della Ishimura, si sono rifugiati(guarda un po’) nella stazione Titan, dove Dead Space 2 ha inizio.

Oggi, Lex e Gabe sono felicemente sposati, ma la ricomparsa del Marchio e il terrore seminato dai necromorfi costringe Gabe a recuperare sua moglie, al momento bloccata tra i reparti in rovina del centro medico, per poi darsela a gambe.

Dubbi e oscurità..un po’ troppa!

La storia raccontata da Severed mette in luce due personaggi interessanti, che senza dubbio meritavano di essere annoverati nuovamente nella storia infinita del brand. Il problema è che i colpi di scena presenti, per quanto intriganti, lasciano il giocatore spiazzato, con più domande che risposte, costretto ad attendere il prossimo quanto inevitabile dlc per capirci qualcosa. Qualche filmato d’intermezzo in più e magari qualche delucidazione su alcuni personaggi alquanto misteriosi che sbucano dal nulla, avrebbero sicuramente giovato alla trama, ricca di momenti struggenti ma, alla fine, inconcludente. Il comparto grafico è naturalmente lo stesso del secondo capitolo: Gabe inizierà la sua avventura nei giacimenti minerari dove il governo ha scavato per trovare nuovi Marchi (verso la fine del gioco in pratica). La sua destinazione è l’ospedale (prima location di Dead Space 2): inizia cosi una corsa senza sosta verso la meta, seguendo al contrario i passi di Isaac. Le ambientazioni sono quindi le stesse già viste in precedenza, solo che adesso brulicano letteralmente di necromorfi. Degna di nota è la scelta di proporre specie di creature diverse nella stessa area di gioco: trovarsi ad affrontare i bambini indemoniati provvisti di artigli, gli umanoidi che trasportano bombe esplosive organiche e, sorpresa, una nuova creatura, veloce ma letale, non presente in Dead Space 2, è qualcosa di assolutamente terrificante. Dall’inizio alla fine, l’espansione non lascia scampo, grazie ad improvvise apparizioni dei nemici ben studiate e grazie agli ormai specializzati effetti sonori, che rendono l’esperienza ancora più ansiogena. Niente di nuovo per quanto riguarda la colonna sonora: i pochi pezzi sono identici a quelli di Dead Space 2.

Va precisata una cosa prima di concludere l’aspetto tecnico: i livelli sono volutamente scuri e per scuri intendiamo che, anche aumentando manualmente la luminosità dal menù delle opzioni, vedrete poco e nulla se non puntate la torcia verso la direzione che intendete prendere per avanzare.

Se questa scelta da un lato si amalgama perfettamente con l’atmosfera e con i meccanismi di terrore creati dagli sviluppatori, dall’altro rende a tratti fastidiosa l’intera partita. Certe sezioni sono letteralmente avvolte dall’oscurità, che darà non poco fastidio alla vostra vista. Un po’ di luminosità in più, ne siamo sicuri, non avrebbe intaccato la tensione emotiva; semmai avrebbe solo giovato alle nostre povere pupille.

Due livelli al prezzo di quattro

Gli unici due livelli disponibili non apportano novità alle meccaniche di gioco viste e straviste nel gameplay, ma offrono un mix perfetto e intenso di esplorazione, azione e fasi adrenaliniche da superare prima di venire affettati. Anzitutto inizierete la partita con una nuovissima tuta bio- meccanica, leggermente differente da quella di Isaac e con armi ormai storiche nella serie, come il fucile a impulsi o il lanciafiamme. Non troverete lo stesso inventario della vostra partita salvata in Dead Space 2, ma solo le tute e le armi che fanno parte dei pack in vendita su Psn (nel caso li aveste acquistati). Di conseguenza dovrete nuovamente andare alla ricerca di nodi per potenziare  i vostri strumenti al massimo per ottenere una potenza di fuoco maggiore. La stessa tuta vi farà occupare solo la metà della capienza, allo scopo di rendere più impegnativa la sezione di gioco e più oculato il vostro bagaglio. Tra qualche semplice enigma da risolvere con la cinesi (sposta la batteria, inseriscila per sbloccare la chiusura delle porte) e fasi mozzafiato a testa in giù o bloccati per terra a sparare all’impazzata prima finire mutilati dai mecromorfi, vi dovrete fare strada fino a raggiungere vostra moglie, massacrando le orde di nemici che spunteranno all’improvviso. Qualche oretta di gioco e tutto finirà prima di quanto crediate.

Conclusioni

Dead Space 2: Severed offre un breve ma intenso cocktail carico di caratteristiche che hanno decretato il successo delle serie horror EA: ansia costante, ritmo di gioco alle stelle, armi e violenza gratuita. Qualche ora di gioco poteva essere venduta a un prezzo più basso di sette euro o semplicemente la trama poteva essere sviluppata meglio dato che lascia più dubbi che soddisfazioni. L’acquisto è di conseguenza consigliato esclusivamente agli appassionati della serie che non vogliono perdersi nemmeno due livelli extra di gioco. Tutti gli altri che attendano un’espansione più profonda, più longeva e dai contenuti validi che ne giustifichino il prezzo.

CI PIACE
  • Migliorato sotto tutti gli aspetti (trama, comparto tecnico e gameplay)
  • Terrificante!
  • Modalità multiplayer divertente..
NON CI PIACE
  • ..ma solo per qualche oretta, non di più
  • Forse troppo simile al precedente?!
  • Non adatto ai fifoni
Conclusioni

Dead Space 2: Severed offre un breve ma intenso cocktail carico di caratteristiche che hanno decretato il successo delle serie horror EA: ansia costante, ritmo di gioco alle stelle, armi e violenza gratuita. Qualche ora di gioco poteva essere venduta a un prezzo più basso di sette euro o semplicemente la trama poteva essere sviluppata meglio dato che lascia più dubbi che soddisfazioni.

9.2Cyberludus.com

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