E’ risaputo che la maggior parte delle grandi produzioni cinematografiche, in particolar modo quelle dirette ad un pubblico adolescenziale e familiare, finiscono per diventare trasposizioni videoluidiche multipiattaforma, o più comunemente note come tie-in ; a volte nascono imbarazzanti disastri dai quali stare a debita distanza ma altre volte sbucano fuori piacevoli sorprese da tenere in considerazione.
E’ il caso questo di Megamind: La Resa dei Conti , action/adventure ispirato a Megamind: Blu. Bello.Bullo , film di animazione della Dreamworks uscito nel periodo natalizio.
Diciamo subito che i ragazzi di THQ non hanno seguito per filo e per segno le vicende del lungometraggio ma hanno realizzato un vero e proprio spin-off , con il preciso scopo di offrire qualcosa in più a chi ha gradito la visione del film al cinema. Vediamo un po’ come se la sono cavata per la versione Ps3 del gioco che abbiamo testato per voi durante questa recensione.
A caccia dei ladri
Senza entrare troppo nei dettagli della storia di questo divertente film d’animazione, basterà dire che Megamind, è un personaggio molto famoso e non proprio per le sue doti di bontà, quanto per quelle di egocentrismo, prepotenza e per la sua spiccata attitudine a creare strumenti tecnologici dai poteri quasi invincibili. Un bel giorno, il nostro eroe si accorge che dal suo laboratorio (non tanto) segreto è stata rubata la macchina di ricomposizione del DNA che, nelle mani sbagliate, può provocare molti più danni di quanti ne potrebbe creare il nostro bluastro amico. E’ il momento quindi di scovare i colpevoli, che fanno parte del Team Catastrofe e setacciare la città palmo a palmo in cerca della verità.
Essendo un titolo caldamente consigliato ai bambini, la trama non si può certo definire complessa e profonda, ma riesce tuttavia ad appassionare, grazie a personaggi strampalati e divertenti e ad un ritmo vario e frenetico dell’azione che sicuramente non annoierà.
Comparto tecnico
A conferire fascino a questo titolo sono soprattutto i video di intermezzo, realizzati cosi bene che non si discostano molto dalle scene viste al cinema. Un plauso va senza dubbio al comparto sonoro: il doppiaggio in italiano, seppur non includendo gli attori originali del film, vanta dei veri e propri artisti, in grado di offrire ottime interpretazioni per ogni singolo personaggio. Molto buono anche il campionario dei suoni, con effetti esplosivi e fantasiosi.
Di buona fattura gli scenari di gioco, che risultano ben realizzati e ricchi di dettagli: la città, seppur nei suoi limiti, è grande ed esplorabile e piacevolmente gradevole da contemplare, fatta eccezione per qualche texture un po’ sottotono. Va detto però che difficilmente in produzioni simili si riscontra un comparto tecnico più che accettabile come questo.
A zonzo per la città
Per ciò che concerne il gameplay, Megamind si potrebbe paragonare ad un action open world per i più piccoli: gli ambienti sono vasti e ricchi di vita e soprattutto brulicano di nemici agguerritissimi, desiderosi di metterci le mani addosso. Per fortuna il nostro protagonista non è certo uno sprovveduto: le tre armi a disposizione faranno rimpiangere ai “cattivoni” di averci pestato le scarpe, attraverso una potenza di fuoco tanto letale quanto divertente da vedere su schermo. Il nostro eroe può addirittura interagire con lo scenario sfruttando la fisica, sollevando, lanciando e spostando oggetti a proprio vantaggio. Non manca naturalmente un sistema di potenziamento delle armi che, a patto di raccogliere le monete necessarie, svilupperà nuove capacità per i vostri strumenti di battaglia direttamente dal vostro laboratorio. Il protagonista è sempre accompagnato dal suo aiutante di fiducia, che vi guiderà durante la vostra ricerca dei componenti della macchina da trovare e vi svelerà nuovi dettagli sulla storia.
THQ non ha scordato certo il multiplayer: un secondo giocatore può infatti prendere parte all’azione, aiutando non poco il protagonista nella sua ricerca e rendendo il titolo ancora più piacevole e longevo.
Conclusioni
Megamind: La Resa dei Conti rappresenta una piacevole sorpresa che sbuca fuori dall’enorme cesta di anonime trasposizioni dal cinema al videogioco, distinguendosi dalla massa e sorprendendo in più di un’occasione. Pur essendo un titolo caldamente consigliato ai più piccini, il buon comparto tecnico, i personaggi spassosi(interpretati tra l’altro in modo convincente e vivace) e infine un gameplay profondo rendono questa produzione appetibile anche per i ” più grandi “ amanti dei film d’animazione, che potrebbero trovare buoni motivi per aggiungerlo alla propria collezione.