Forse è un trend che, ultimamente, sta coinvolgendo un po’ tutte le software house giapponesi, ossia quello di prendere un brand, possibilmente noto, riesumarlo dal passato e riproporlo sotto vesti decisamente insolite, anzi, alternative. Un dato, questo, accertato di recente proprio con Devil May Cry , passato ora sotto la direzione di Ninja Theory e che, abbandonata la chioma bianca del Dante originale, si è affidato ad uno stile a metà tra dark e cyber-punk più “giovanile” del solito. Ma anche in casa SEGA sembra che questa tendenza abbia preso il sopravvento e, a dimostrarlo, ci han pensato proprio i creatori di un’altra storica saga, Yakuza , nata nel 2006 come esclusiva PS2 ed evolutasi ad oggi fino ad arrivare alla sua quarta incarnazione su PS3. Nonostante i fan più fedeli abbiano sempre ritrovato in Yakuza uno dei migliori esponenti del genere picchiaduro a scorrimento, la decisione di infondere alla seria nuova linfa vitale è derivata da diversi fattori, in primis quello di abbracciare completamente i gusti occidentali e, di conseguenza, espandere con maggiore incisività il mercato. Se Yakuza 3 è arrivato in Europa ben due anni dopo la sua pubblicazione nel Sol Levante e in “formato ridotto”, viste le molteplici censure, il nuovo Yakuza, il quinto per essere precisi, avrà nei nostri confronti un occhio di riguardo in più.

Così, al termine dell’annuncio di Yakuza Of The End nel corso dell’ultimo TGS è emerso un dato certo, anzi, certissimo: sopravvivere a Tokyo, per Kazuma ed i suoi tre compagni dragoni, non sarà più semplice come una volta.

Resident Yakuza

Se fino a Yakuza 4 il nostro intento era quello di rivendicare “giustizia” tra le fila gerarchiche della mafia giapponese, nei panni di Kazuma Kiryu, in questo quinto capitolo vivremo una storia che, in confronto, raggiunge picchi di fantasia a dir poco paradossali. Dite innanzitutto addio agli affari, alle scorribande urbane, atte ad eliminare il classico boss di quartiere, ed ai romantici corteggiamenti amorosi dalle tinte filo-orientali: in Yakuza Of The End a muovere le fila sarà solo ed esclusivamente lo spirito di sopravvivenza. Sopravvivenza intesa nel senso stretto del termine, perché una misteriosa infezione virale sembra aver colpito tutti gli abitanti di Tokyo, e di Kamurocho in particolare (uno dei quartieri generali del clan Yakuza), trasformandoli in affamati zombie. Sì, avete letto bene: zombie!; e la situazione precipita in modo così repentino da costringere l’esercito a sigillare le porte della città e sottoporla a quarantena, abbandonandola a se stessa e alla mercé dell’infezione. Distruzione e “non morte”, questo dunque lo scenario apocalittico che prenderà il posto di quello sì violento, ma comunque vivace e colorato della serie originale. Tuttavia, per la felicità dei fan naturalmente, in Yakuza Of The End ritroveremo ancora una volta i quattro “dragoni”, ovvero i personaggi principali della saga, a partire dal buon vecchio Kazuma, fin qui alter-ego protagonista, Goro Majima, Ryuji Goda, presente in Yakuza 2, e Shun Akiyama, visto e apprezzato proprio in Yakuza 4 . L’idea alla base degli sviluppatori, infatti, è stata quella di raggruppare gli esponenti delle maggiori “famiglie” di Tokyo e renderli protagonisti di una storia tanto inverosimile quanto ambiziosa, dall’alto tasso cinematografico e potenzialmente in grado di offrire numerosi colpi di scena. Certo, è alquanto inverosimile vedere quattro appartenenti del clan Yakuza combattere contro orde inferocite di zombie, e non solo. Armati fino ai denti, Kazuma & Co. si ritroveranno ad affrontare sia morti viventi “tradizionali”, dotati di una certa reattività fisica, che mostruosi esseri mutati geneticamente, come il viscido essere a quattro zampe apparso durante il recente trailer di presentazione. All’esplicita volontà di SEGA di voler rinnovare non solo la serie ma lo stesso genere di appartenenza, si affianca soprattutto un completo restyling del gameplay.

Yakuza vs Zombie

A differenza dei precedenti episodi, Yakuza Of The End verterà verso un approccio quasi esclusivamente action, abbandonando per certi versi la tipica componente free-roaming che aveva contraddistinto finora la saga. Questa “nuova” impostazione avrà ripercussioni nella stessa struttura di gioco, variabile a seconda dello stile di ciascun giocatore. Sarà possibile, infatti, scegliere arbitrariamente quale dei quattro personaggi disponibili impersonare. Kazuma, per esempio, sarà dedito all’uso delle armi a distanza e quindi abile col cecchino, Goro al contrario disporrà di un potente fucile a pompa, Akiyama di una doppia pistola e Ryuji, infine, sarà armato di una potentissima mitragliatrice gatling, appositamente sistemata al posto della protesi al braccio destro. L’indole action/shooter che sembra trasparire da queste scelte abbraccerà di conseguenza diversi elementi, come la possibilità di guidare i veicoli (utili per falciare zombie) o la stessa interazione con gli ambienti. Non sappiamo ancora quanto quest’ultima sarà evoluta, ma gli sviluppatori promettono una grande quantità di varianti; così come assisteremo a scontri su larga scala, con centinaia di zombie su schermo che invaderanno la scena: seguendo più o meno un andamento lineare, dunque, Yakuza Of The End si porrà a metà strada tra un picchiaduro a scorrimento ed uno sparatutto in terza persona.

Conclusioni

Con questo quinto capitolo della serie Yakuza , il giocatore verrà proiettato in un universo alternativo, caratterizzato da nuove meccaniche di gioco e supportato da una trama del tutto inedita. Il rischio corso dagli sviluppatori è elevato, certo, ma le premesse per un degno esponente della saga, seppur in chiave chiaramente fantasiosa, ci sono eccome. Nell’attesa di ricevere nuove informazioni, vi ricordiamo che Yakuza Of The End è al momento atteso su PS3 in una non meglio precisata data del 2012. Restate con noi!

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