Il ritorno dell’Auditore

Nel bene e nel male, Assassin’s Creed Brotherhood è uno dei titoli più attesi di questo autunno 2010. I fan del brand Ubisoft Montreal non vedono l’ora di cimentarsi nella Roma del 1500 con Ezio e compagni. I giocatori più pignoli invece, considerano questo spin-off una mera operazione commerciale, orientata a spremere fino al midollo il successo del consolidato brand. Il 18 novembre sarà il momento della verità. Troverete su Cyberludus diverse anteprime sul gioco. Nel frattempo ci occuperemo in questa sede della beta multplayer, da poco rilasciata dagli sviluppatori su PS3 . Ricordiamo anzitutto che i giocatori potranno recuperarla abbonandosi a Playstation Plus oppure ordinando una copia dell’edizione limitata del gioco.

Cacciare o essere cacciati

La beta occuperà quasi 3 Giga del vostro hard disk e renderà subito disponibili un breve ma minuzioso tutorial e solo una modalità accessibile; Ricercato . Avrete la possibilità di creare una partita, magari con i vostri amici di rete oppure partecipare ad una già iniziata da giocatori di tutto il mondo. La modalità comprende ben otto giocatori e diversi personaggi che potrete impersonare, come la cortigiana, il medico e tanti altri che non vi sveliamo per non rovinare la sorpresa. Ognuno di loro possiede diverse abilità, che potranno essere assegnate ai due grilletti del pad. Si comincia: il gioco vi teletrasporterà automaticamente tra le strade di Roma. La capitale italiana vanta scenari pregevoli e ricchi di dettaglio. I tipici problemi di downgrade delle modalità aggiuntive on line non intaccano minimante la resa grafica del gioco, che risulta di ottimo livello. Scenari evocativi, costruzioni architettoniche magnificamente realizzate, tantissimi modelli poligonali caratterizzati da particolari e buoni effetti speciali. Anche la fluidità nei movimenti e il ritmo di gioco sono gli stessi della modalità singola del secondo capitolo. Non c’è nemmeno il tempo di gustarsi la colonna sonora che ci rendiamo conto che stare fermi vuol dire morte certa. Scopo del gioco è assassinare vittime su commissione (i cosiddetti contratti). Gli altri sette giocatori, non solo devono trovare la propria vittima designata su commissione (che potrebbe essere la stessa designata a voi), ma non esiteranno ad uccidervi per levare di mezzo un concorrente, oltre che guadagnare ulteriori crediti per il disturbo. Questa è la novità della serie e di questa modalità; uccidi, ma prima di essere ucciso. Questa importante regola darà il via ad una corsa contro il tempo, in cui il giocatore dovrà anzitutto fare attenzione nell’ individuare la vittima assegnata (un’icona in alto ne visualizzerà il volto) senza confonderla con personaggi volutamente somiglianti. Uccidendo la persona sbagliata la partita finisce;

una sorta di radar, che aumenta di intensità, vi aiuterà a scovare il bersaglio nelle vicinanze. Una volta identificato, spetterà al giocatore scegliere il modo migliore per portare a termine la missione: confondersi tra la folla e farlo fuori, metterlo ko dall’alto, o finirlo in silenzio in un angolo isolato. La creatività verrà premiata con più punti. L’omicidio in pubblico verrà punito con minore punteggio, senza contare che, se sarete troppi visibili, la vittima se la darà a gambe nel tentativo di salvarsi. In questa situazione ferrata, gli altri giocatori interverranno senza troppe cerimonie, pedinandovi tra le strade o sopra i tetti o rincorrendovi senza sosta. Non avrete la possibilità di guardare dietro di voi, di conseguenza stare fermi per troppo tempo sarà un invito a nozze a base del vostro sangue. Potete comunque cancellare le vostre tracce nascondendovi in mezzo alla paglia o tra la folla (al momento giusto naturalmente) e uscire dal campo visivo dei vostri inseguitori. Pedinare e finire con discrezione la vittima e uccidere i vostri nemici prima che essi uccidano voi, rappresenta il modo migliore per portare a termine la missione. Scaduto il tempo, vince chi ha totalizzato più punti. Nonostante la ripetitività dell’azione (individua bersaglio, uccidi prima di essere ucciso), l’imprevedibilità dei vostri compagni di gioco ed il conseguente effetto sorpresa, saranno vostri compagni di avventura. Rigiocare la beta, magari utilizzando tutti gli altri personaggi disponibili, sarà un’azione praticamente immediata. La curva della longevità si allarga anche grazie ai bonus che si possono sbloccare ottenendo un bel po’ di punti; coltelli da lancio, bombe fumogene, pistole e vari arnesi del mestiere. Inoltre sono presenti determinate abilità, come la corsa accelerata, travestimenti utili per la missione e tanto altro ancora per rendere ogni sessione strategicamente differente da quella precedente.

 

Conclusioni

La beta multiplayer di Assassin’s Creed: Brotherhood ci ha piacevolmente sorpreso. Il ritmo serrato e la costante ansia, scaturita dal dover individuare, braccare e uccidere una vittima prima di diventarlo noi stessi, è un’esperienza inedita per la serie Ubisoft e parecchio gradita. Tuttavia la sensazione di ripetitività delle azioni da svolgere è piuttosto palpabile: se il team di Montreal arricchirà la versione finale con tocchi di classe e piacevoli trovate ( e soprattutto mappe diverse ), parecchi fan dell’assassino in bianco avranno un bel da fare con questo seguito, e non solo off line, ma anche alle prese con tutti i giocatori del mondo. Incrociamo le dita e diamo appuntamento a novembre con la nostra recensione.