A Journey to the West, una delle più famose opere letterarie cinesi, basata sulla legenda buddista a proposito del pellegrinaggio del monaco Xuanzang, è da sempre stata fonte di grandissima ispirazione sia per altri romanzi come l’inglese Monkey, ma anche di manga quali Dragonball e Saiyuki. Appare certamente paradossale scoprire che uno studio inglese, ispirandosi a una delle storie orientali più famosa di sempre, è riuscito a trarne un gioco dal character design incredibilmente curato e profondo, e una componente storia, a pelle, certamente degna di nota. Paradossale perchè è innegabile che nel mercato odierno, nei prodotti orientali, è possibile registrare un palese calo di originalità sul fronte storytelling, dove si alternano storielle che sanno di già visto e personaggi profondi come pozzanghere. Al Gamescom di Colonia siamo stati ospiti di Namco Bandai, dove Ninja Theory, già autori dello splendido Heavenly Sword, ci ha iniziato alle meraviglie della sua ultima creatura Enslaved: Odissey to the West.

La ragazza, il porco e la scimmia.

Nella sezione di gioco mostrataci a Colonia dagli sviluppatori, fa la comparsa un nuovo personaggio: Pixie, una sorta di ingegnere che vive in una landa desolata, interamente disseminata di robot e componenti metallici. Pixie, è ispirato al monaco che nella versione inglese del romanzo cinese è denominato Pig, come testimoniato anche dal suo aspetto: corpulento e con un naso simile a quello di un suino. Se Pixie rappresenta Pig, il protagonista non può che essere quello che nella versione inglese è Monkey, essendo da tutti chiamato, in maniera dispregiativa “Scimmia” e presentando numerosi tratti estetici quali il rosso intorno agli occhi, l’utilizzo del bastone come arma, o la possibilità di utilizzare in alcune sequenze di gioco una nuvola volante. La ragazza, infine, che dovrebbe richiamare il monaco Sandy, è senza dubbio molto somigliante a Nariko di Heavenly Sword, sebbene il personaggio sia profondamente diverso dalla protagonista del precedente titolo di Ninja Theory, in quanto una semplice teenager ben lontana dalla donna segnata dalla battaglia e dalle perdite.

La relazione fra i tre personaggi è un elemento fondante della storia di Enslaved; con l’evolvere delle vicende vedremo mutare anche i rapporti fra i nostri eroi. Se la scimmia, inizialmente, appare un personaggio schivo e assolutamente contrario al contatto, con il proseguire delle vicende si aprirà al dialogo e imparerà a costruire legami; o anche Pixie, inizialmente incredibilmente geloso del protagonista, in quanto innamorato della ragazza, comincerà ad affezionarsi al suo “rivale in amore”.

Sebbene non sia stato svelato ancora nulla riguardo la storia, in special modo il motivo del titolo “Enslaved”, ancora una volta Ninja Theory non sembra deludere. Se Heavenly Sword ci aveva offerto una vicenda complessa e coinvolgente, Enslaved sembra poter superare il suo predecessore sul fronte narrativo, ma sopratutto sembra non soffrire della grave lacuna in termini di longevità di cui soffriva l’esclusiva Sony. A sottolineare la qualità della storyline la partecipazione di personaggi noti come Alex Garland (The Beach, e 28 days after) e Andy Serkis (King Kong e Lord of Rings), e la presenza di alcune chicche durante le sezioni cinematiche come citazioni da film famosi (ad esempio durante la demo mostrata, Pixie e il protagonista si trovano ad affrontare gli avversari, e il porco, come Gimli con Legolas, si vanta di quanti avversari ha abbattuto).

Azione e varietà a gogò.

La demo mostrataci dai Ninja Theory rivela una varietà d’azione stupefacente, oltre che una formula di gioco incredibilmente adrenalinica e coinvolgente. Muovendo i passi in ambientazioni monumentali, dove splendide textures vengono brillantemente illuminate, i nostri eroi si ritrovano presto sotto il fuoco nemico. In questa sezione di gioco, dovremo avvicinare il nostro eroe all’avversario, avanzando fra le coperture, per poi attaccare i robotici nemici utilizzando il bastone a mo’ di bazooka, potendo contare su due differenti munizioni. Queste sezioni di gioco, e anche alcune parti di platforming richiamano alla mente la serie Uncharted, firmata Naughty Dog; Ninja Theory, infatti, hanno rivelato, in passato, di ammirare e di augurarsi di arrivare a quei livelli di qualità, è quindi molto probabile che abbiano tratto ispirazione dalla serie d’esclusiva Sony. Se però lo shooting dovesse annoiarvi, non temete, Enslaved offre anche combattimenti corpo a corpo, dove il protagonista affronta gli avversari incatenando combo, mazzolando gli avversari con il suo bastone fino alla loro distruzione.

Gli sviluppatori ci hanno permesso anche di godere di una sessione di combattimento contro un Boss. In questo particolare momento di gioco, il nostro alter-ego virtuale è affiancato da Pixie, e attaccano il monumentale avversario con attacchi combinati; inoltre, nelle sezioni di combattimento coi boss, si ha accesso alla nuvola volante, così da allontanarsi velocemente dalle minacce, e spostarsi quanto più velocemente in posizioni utili. La nuvola è anche protagonista di sezioni di gioco adrenaliniche, dove il protagonista cavalcando questa a mo’ di Hoverboard schizza rapidamente fra acceleratori di velocità, ed evita minacce d’ogni genere.

Per quanto concerne il fronte tecnico, Enslaved offre la stessa qualità già incontrata in Heavenly Sword; è quindi ravvisabile una grande cura per le espressioni facciali e per i dettagli: assolutamente incredibile l’idea di disegnare l’omino dell’uscita d’emergenza della navicella di Pixie con una sagoma corpulenta, e dotare di personalità anche questo piccolo dettaglio.

Conclusioni.

Enslaved, in arrivo il prossimo Ottobre, è senza dubbio uno dei giochi che più ci ha colpito durante la fiera di Colonia. Il lavoro dei Ninja Theory è senza dubbio encomiabile, e noi di Cyberludus durante la presentazione non siamo riusciti a trovare aspetto negativo della formula offertaci dagli autori di Heavenly Sword. Non ci resta che attendere con trepidazione l’uscita di questo titolo. Preparate i portafogli per Ottobre, la scimmia sta arrivando!

Articolo precedenteMedal of Honor – Hands on
Prossimo articoloEA prevede diversi annunci per il Tokyo Game Show
CyberLudus è un'Associazione Culturale che opera nel settore videoludico dal lontano 2007, a stretto contatto con produttori e distributori di tutto il panorama internazionale. La nostra redazione segue con passione ed entusiasmo l'evolversi di questo mondo, organizzando tornei e contest, partecipando a manifestazioni ed eventi e, attraverso il nostro portale, fornendo all'utenza un piano editoriale che prevede recensioni, anteprime, guide strategiche, soluzioni, rubriche ed approfondimenti.