Inutile negarlo, Nintendo ha cambiato per sempre la scena dei videogiochi. Il pubblico cui si rivolgono le grandi case videoludiche non è più composto di appassionati di tutte le età, pronti a riempire di proiettili l’alieno mutante di turno. Il destinatario delle console e dei giochi del domani saranno coloro che ieri ritenevano il panorama videoludico aberrante, e che oggi impugnano un telecomando e si dimenano come dannati davanti a uno schermo. Dobbiamo quindi dire addio alla rilassante posizione classica che ci vedeva straiati su una poltrona orchestrare i polpastrelli sui cari vecchi joypad? Il videogioco deve rinunciare alla sua profondità per aprirsi a tutta la famiglia? Con milioni di Nintendo Wii nelle case di tutto il mondo, e il ventaglio di titoli dedicati a Kinect i presupposti sembrano esserci tutti, tuttavia, cari hardcore gamer e appassionati d’ogni età aspettate ad affogar nella nostalgia dei tempi andati …

Seguir la scia, ma con stile!

Negare che il motion controller di Sony, Playstation Move , sia spiccatamente simile al Wiimote di Nintendo è mentire spudoratamente; oltre la sfera luminosa che cambia colore sull’estremità, le differenze con la formula Nintendo sono veramente poche. Forse, però, per una volta l’emulazione potrebbe non portare a un prodotto di qualità inferiore che muove nel solco dell’originale; come Shakespeare, prendendo spunto dall’opera Ovidiana ” Piramo e Tisbe “, diede vita a quello splendido capolavoro che è Romeo and Juliet, così Sony potrebbe ottenere dal suo spunto risultati migliori di quanto abbia fatto Nintendo. Ad accendere il fioco lume delle nostre speranze è stata l’esordio di un interessantissimo prodotto SCEA all’E3 di quest’anno : Sorcery.

Attualmente in sviluppo preso i The Workshop e i Santa Monica , Sorcery narra delle avventure di un giovane apprendista stregone ; ma la trama alla base del gioco è ancora del tutto oscura, se non che i prodi giocatori che prenderanno le mosse del giovane mago muoveranno i loro passi in una splendida realtà fiabesca, popolata da buffi Goblin e grotteschi Ogre. La prima cosa che si apprezza con estrema soddisfazione impugnando Playstation Move di fronte a Sorcery, è la possibilità di impugnare un controller di questo genere e ritrovarsi una grafica piacevole e curata, in alta definizione; un dato forse scontato, superfluo da sottolineare, ma chi fino ad ora ha potuto dimenarsi solo di fronte la console Nintendo, sicuramente godrà della cura tecnica, che il più delle è mancata ai titoli per la Wii, salvo le creature marchiate Nintendo e alcuni titoli di terze parti. Sebbene la grafica, almeno per chi vi scrive, sia sempre stato qualcosa di accessorio, l’estetica fa sicuramente la sua parte in un’esperienza del genere, è giusto, quindi, aggiungere un sassolino nel piatto della bilancia Sony . Ovviamente, Sorcery non si ferma a questo, ed è sul fronte gameplay che sconvolge, e dà forza ai nostri cuori battenti di Hardcore gamers.

Una piccola magia losangelina.

Sono ormai quattro anni che la piccola console Nintendo è nelle nostre case, e se questa permanenza ci ha insegnato qualcosa, è che touch generation e motion controller il più delle volte hanno significato casual gaming. Per quanto alcune formule casual possano rivelarsi appaganti per qualsiasi tipo di giocatore, questo accade sempre più raramente. Quanto accaduto a Los Angeles durante la conferenza Sony, tuttavia, è bastato per metter in discussione un’equazione consolidatasi da quattro anni, dimostrando, non solo che questa nuova frontiera del gaming ha ancora molto da dire, ma che anche ciò che a noi appare incredibilmente stupido o inutile quale una sfera luminosa possa rivelarsi un elemento chiave di una formula straordinariamente divertente. In Sorcery, impugnare Playstation Move è indossare i panni del nostro magico protagonista; l’apprendista stregone seguirà perfettamente (anche in relazione alla grande precisione e velocità di reazione di Move) i movimenti del giocatore, agitando la bacchetta nelle sue mani nella stessa maniera in cui l’utente vorrà muovere il nuovo controller Playstation. Attaccare i nemici non è mai stato così naturale; basterà puntare il controller verso il nemico da castigare, e con un movimento più deciso scagliare un incantesimo, come se si stesse realmente impugnando una bacchetta; ma questa è solo una delle tante offensive possibili. Premendo il tasto sul dorso del Move, infatti, avremo la possibilità di scegliere fra i possibili incantesimi. Le possibilità a disposizione del giocatore sono veramente tantissime: potremo scagliare un attacco di ghiaccio e “freddare” gli avversari, roteare il braccio in alto così da caricare un temibile tornado, oppure selezionare una pozione in grado di trasformarci in animale. La vera sorpresa di Sorcery è stata proprio il poter apprezzare un gameplay così profondo interamente fondato sul motion control; il nostro apprendista stregone avrà dalla sua la possibilità di scagliare innumerevoli attacchi, ma starà al giocare edificare le offensive più fantasiose combinando nella maniera migliore gli strumenti a sua disposizione, evocando ora un tornado di fuoco, distruggendo poi un nemico oramai di ghiaccio. Il tutto è perfettamente reso possibile da Move, con tanto di piccole chicche quali la sfera luminosa che cambia di colore a seconda dell’incantesimo selezionato, o quando la pozione è finalmente pronta.

Conclusioni.

Sorcery fa la sua comparsa all’E3 come un fulmine a ciel sereno, scombinando le carte in tavola. Il piccolo ed esile stregone che muove i passi in una realtà che strizza l’occhio a Fable e Harry Potter, sembra avere tutto quello che serve per dimostrare che anche quando i nostri sederi non poggeranno più rilassati su comode postazioni da gioco, i videogames saranno sempre in grado di impegnarci e coinvolgerci. Non ci resta che attendere il secondo quadrimestre del 2011 , sperando di poter rispondere positivamente a un quesito musicale del secolo scorso di The Lovin Spoonful. Do you believe in Magic?

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