Le voci di corridoio che davano per possibile un MMOG di Call of Duty esistevano già da un paio d’anni e ancora non sono state confermate, ma non sono neppure arrivate delle smentite, ed è anzi evidente che alla Activision intendono scommettere ulteriormente sul titolo di bandiera per la comunità di Xbox Live.

Robert Kotick, presidente di Activision Blizzard, ha fatto un’affermazione interessante in un’intervista al Financial Times: “Abbiamo sentito dire che circa il 60 per cento degli abbonati al servizio Live della Microsoft lo sono per Call of Duty. Ci piacerebbe riuscire a dare un valore aggiunto ai milioni di giocatori che si collegano a quella rete, ma non è di nostra proprietà”.

La Blizzard, proprietaria di World of Warcraft, non è certo impreparata al successo che possono avere i giochi online, e come dichiara Kotick, che si definisce agnostico rispetto alle molteplici piattaforme , “Se vogliamo ampliare la nostra fetta di mercato dobbiamo supportare più piattaforme”.

Secondo Kotick, le console sono infatti un ottimo supporto al giocatore che non deve preoccuparsi delle specifiche tecniche di un PC o della compatibilità del sistema operativo, per non parlare dei problemi di pirateria cui si va incontro quando si rilasciano titoli per PC.

Manca ancora la risposta alla domanda che Kotick ha avanzato nel 2008: “Quale sarebbe l’evoluzione naturale di una serie come Call of Duty i n un ambiente multigiocatore di massa , e come ne si ricava un guadagno?”.

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