Ormai sono anni che i DLC sono diventati parte del quotidiano del giocatore medio tuttavia una simile generalizzazione potrebbe nascondere quello che è, di fatto, un evento più grande di quanto possa apparire: sono arrivati i DLC di Mario Kart 8. Perché quella che sembra una news di basso rilievo dovrebbe destare più attenzione del dovuto? Perché si tratta di DLC Nintendo. I fan di lunga data della grande N sono ben consci del fatto che questa non ha mai messo troppo mano ai suoi titoli, una volta che questi avevano raggiunto le mensole dei negozi, fisici o virtuali; Wii, addirittura, era una console dalla memoria interna molto scarsa, incapace di fornire un supporto di aggiornamenti e patch corposi come quelli che tempestavano, giorno dopo giorno, la vita delle altre console casalinghe? Apparentemente, ora, la storia sembra destinata a una piccola ma significativa svolta. Non è proprio la primissima volta che Nintendo si abbandona alla pratica dei DLC: Fire Emblem Awakening su Nintendo 3DS e, successivamente, Mario Golf World Tour sono solo due dei titoli che, in tempi recenti, hanno portato l’azienda a compiere un gesto che, per molti, avrebbe dovuto compiere diversi anni fa. Quello che è diverso, ed estremamente significativo, in questo doppio DLC di Mario Kart 8 è l’estrema cura con la quale tutto il materiale è stato realizzato, strizzando l’occhio alla storia Nintendo, evolvendo, di fatto, una serie che per anni ha sempre vissuto di una, pur apprezzabile, autoreferenzialità? Come, vi chiederete? Andiamo a scoprire come Mario Kart 8 si appresta a diventare una piccola e inattesa collusione di mondi!
Un’armonia di regole anomale
Il primo DLC di Mario Kart 8, disponibile da circa due settimane, aggiunge, per il costo di circa 8 euro (6 se si è acquistato il pacchetto completo da 12 euro, che comprende entrambi i DLC, il secondo dei quali sarà disponibile a maggio 2015), quattro veicoli (Turbotanuki, Fulmine, la leggendaria Blue Falcon e il Destriero di Hyrule), diverse parti, tre personaggi e otto piste, divise in due campionati. Tutto normale per quanto riguarda alcuni nuovi protagonisti e alcune piste: Mario Tanuki e Peach Gatto sono pescati a piene mani dalla storia antica e nuova di Nintendo, tre piste sono recuperate rispettivamente da Mario Kart Wii (Miniera d’oro di Wario), Double Dash (Circuito di Yoshi) e addirittura Super Mario Kart (con la sua folle Pista Arcobaleno); le due piste inedite, Muraglia del Drago e Pista Polare, offrono alcune novità simpatiche senza discostarsi eccessivamente dall’ottimo design del pacchetto di partenza; la vera magia di questo pacchetto risiede nel terzo personaggio e nelle piste non ancora citate: per la prima volta Link è pronto a scaldare i motori insieme a Mario e compagni, e i bolidi potranno sfrecciare nell’Arena Excite Bike, tra le vie di Hyrule e nella futuristica Mute City, circuito simbolo della serie F-Zero. Nulla di trascendentale se Nintendo avesse costruito queste piste solo facendo perno su una nuova estetica, ma fortunatamente non è così: ognuna di queste piste nasconde qualche piccola modifica-miracolo di gameplay capace di evolvere la comune esperienza di Mario Kart strizzando l’occhio al gioco che è casa di ognuna di queste piste. Mute City è un tracciato da giocare completamente in assenza di gravità, con tutte le sostanziali differenze di guida che questa scelta comporta, ed è completamente privo di monete: l’unico modo per ottenere questi sonanti potenziamenti è correre sopra le bande fucsia che, da che la serie F-Zero esiste, hanno aiutato i concorrenti a riparare i loro bolidi e a ricaricare eventuali barre del turbo. L’Arena ExciteBike non è altro che un comune percorso circolare, fatto di salti, piattaforme sparse e pozzanghere di fango da saltare? Detto così non suona affatto bene, vero? Per fortuna, Nintendo ha ben pensato di inserire oltre 200 combinazioni diverse per quanto riguarda le posizioni delle rampe, delle piattaforme e delle pozzanghere di fango, ognuna delle quali viene scelta casualmente ogni volta che la pista viene selezionata, portando l’Arena ExciteBike a diventare una pista dalle potenzialità quasi infinite (e una tortura vera e propria per gli amanti del Time Attack)! Il Circuito di Hyrule ha un qualcosa di commovente e magico: il tema di Zelda remixato alla Mario Kart suona più esplosivo che mai, le monete lasciano spazio a una pista ricoperta di meravigliose rupie verdi (con tanto di relativo suono adeguato quando vengono raccolte, diverso se raccolte da sole o in gruppo), la roulette degli oggetti richiama il jingle dell’apertura degli scrigni importanti e gli spinner antigravitazionali sono, in realtà, interruttori che attivano la Spada Suprema posta al centro della pista e, con essa, una golosa scorciatoia? Percorrere questa pista con Link in sella alla sua nuova moto, il Destriero di Hyrule, con le gomme Triforza e il suo Hyliante, è una vera gioia! E se il gameplay splende di una vita nuova, questo DLC brilla anche per le composizioni musicali, con tracce di estremo rilievo che richiamano i giochi di provenienza, quando presenti, riadattati per l’occasione (il tema della Pista Arcobaleno per SNES ti lascia con uno slancio di gratitudine, dalla sua prima alla sua ultima nota). E tutto funziona bene anche online, dove queste piste sono già diventate alcune tra le più gettonate dagli utenti di tutto il mondo!
Conclusioni
Il primo DLC di Mario Kart 8 è un contenuto scaricabile dall’immenso valore storico: non solo, per la prima volta, la serie Mario Kart subisce il contagio della famiglia Nintendo ma permette l’ingresso, al suo interno, di nuovi spunti di gameplay estremamente creativi presi in prestito dalle serie dalle quali i nuovi tracciati traggono fiorente ispirazione. Forse la presenza di Link è più un tocco di innegabile fanservice ma la presenza del giovane eroe farà sorridere più di un fan della sua sempre intrigante ed enigmatica figura. Il prezzo, poi, considerata la mole di contenuti, è davvero irrisorio, specie se acquistato insieme al secondo DLC. Non esistono davvero ragioni per non recuperare questo primo DLC, anche solo per godere di una esperienza conosciuta con spunti e tocchi diversi, originali e pieni di spirito creativo.