In un panorama videoludico che propone molti giochi di ruolo giapponesi del calibro di The Last Remnant, della pluripremiata serie Final Fantasy, o ancora dei vari Monster Hunter, ecco apparire Dragon’s Dogma , un gioco di ruolo per Playstation 3 sviluppato in maniera un po’ diversa. Il gioco è stato prodotto da Capcom che, sebbene si tratti di una casa di sviluppo giapponese, ha scelto uno stile occidentale per realizzare Dragon’s Dogma . Questo si traduce ovviamente in un approccio filosofico diverso, che comporta un monte ore un po’ più ridotto per terminare il titolo ma anche un ritmo più ricco d’azione per quanto riguarda gli scontri.
Progetto da colossal.
Capcom ha deciso di affidare il progetto ad oltre 150 persone, che cureranno ogni aspetto del titolo nel modo migliore possibile. La casa promette che l’impiego massiccio di così tanta forza lavoro si rifletterà in maniera diretta sulla qualità finale del titolo, che presenterà un universo di gioco in continua evoluzione dove nulla verrà lasciato al caso. A detta degli sviluppatori il vasto mondo di gioco dovrà garantire profondità e varietà alle fasi esplorative, condite anche dalla presenza del ciclo giorno/notte, che determinerà anche la quantità ed il tipo di nemici presenti a far compagnia al giocatore (la notte, si sa, tende a nascondere maggiori insidie). E parlando di nemici, Capcom promette che ce ne saranno di davvero terrificanti, e le prime immagini sembrano dar ragione alla casa giapponese.
C’era una volta…
La componente narrativa che farà da cornice alle avventure del gioco promette di essere all’altezza delle più belle storie fantasy di sempre. La storia narra dell’invasione del villaggio di Cassadis (in cui vive il protagonista del gioco) da parte di un’enorme bestia feroce, la quale uccide anche un uomo strappandogli via il cuore. L’uomo però, che dovrebbe rimanere inerte sul campo di battaglia, rinasce magicamente sotto forma di un “illuminato”: un essere benedetto che dovrà intraprendere un lungo viaggio per recuperare ciò che gli è stato portato via così crudelmente. Questo valoroso guerriero (che di fatto rappresenta l’alter ego del giocatore) non avrà una vera e propria identità, ma verrà personalizzato dall’utente che ne deciderà stile di combattimento e caratteristiche fisiche. Saranno presenti anche altri personaggi che faranno squadra insieme al nostro eroe, tra cui anche la moglie. Non si conoscono però altri dettagli in merito alla trama, sebbene sia stato garantito che sarà molto articolata e ricca di colpi di scena.
Più brio nei combattimenti.
Dragon’s Dogma , a questo proposito, presenterà un numero non eccessivo di scontri con creature mastodontiche (come invece avviene in altri titoli simili), promettendo però un’interfaccia utente rinnovata. Le prime impressioni sembrano essere molto positive, e questo è un bene perché non si rischia di perdersi in centinaia di funzioni e comandi, trovando di contro sempre quelli adatti alla situazione. Sarà data anche la possibilità di aggrapparsi ai nemici per confonderli e sferrare successivamente devastanti attacchi. Sarà possibile colpire i nemici in diversi punti per mettere fuori combattimento alcune relative loro abilità: se ad esempio un drago verrà ferito alle ali, è auspicabile che non potrà usarle per volare. Caratteristiche simili relative ai combattimenti sono presenti di solito in videogiochi di tutt’altro genere, e sarà senza dubbio curioso vederle implementate all’interno di un gioco di ruolo. La scelta di semplificare il sistema di controllo, se da un lato può penalizzare leggermente la strategia in battaglia, dall’altro potrebbe fare in modo che il titolo sia caratterizzato da una componente d’azione in grado di garantire un buon feeling tra giocatore e sistema di controllo. Non verrà tralasciata neanche la componente strategica, e si potranno impartire ordini alla squadra direttamente attraverso l’uso del pad.
Aspetto tecnico da riferimento.
Dalle prime immagini e filmati resi pubblici dalla casa si evince inoltre, come il dettaglio grafico appaia piuttosto elevato. Le creature che il giocatore dovrà affrontare sono rese in maniera impeccabile, sia per quanto riguarda modelli e animazioni, sia per quanto riguarda texture ed effetti di illuminazione.
Gli sviluppatori inoltre assicurano anche una componente narrativa di prim’ordine, sebbene ancora non lascino trapelare nessun dettaglio relativo alla trama. Quel che è certo è che ci si muoverà all’interno di un mondo che, sebbene non sia vasto come quello di altri titoli, presenterà numerosissime ambientazioni ognuna delle quali potrà vantare panorami mozzafiato e ricchi di dettagli. In linea con la filosofia occidentale di gioco, anche il livello di difficoltà dovrebbe risultare più dolce, a tutto vantaggio di non negare la fruizione del gioco agli utenti meno esperti che senza dubbio saranno parecchio attratti dall’ultima fatica di Capcom. Chissà se anche la colonna sonora (in merito alla quale non giungono precisi dettagli) avrà pretese di magnificenza e toccherà le giuste corde emotive del giocatore.
Una nuova speranza?
Un titolo che annuncia di essere controcorrente e rivoluzionario questo Dragon’s Dogma , che sembra di fatto avere molte carte in regola per diventare un vero Best Seller. L’attesa sarà patita maggiormente da quella categoria di videogiocatori che simpatizza per il genere ma che, per forza d’abitudine, ricerca un titolo fresco in grado di non far perdere troppo tempo dietro a componenti strategiche astruse, e che richieda tempi “umani” per essere portato a termine. Rimane da verificare se le molte scelte stilistiche adottate dai programmatori si riveleranno effettivamente vincenti integrandosi con l’universo di gioco, o di contro, abbasseranno il valore qualitativo del titolo. Il tempo però, darà senza dubbio una risposta certa ad ogni dubbio o paura.