Il celebre modo di dire calcistico “squadra che vince non si cambia” si adatta perfettamente a una parte della cultura giapponese, e l’industria dei videogiochi non fa affatto eccezione . Seguendo lo schema, vincente e per certi versi anche relativamente originale, di allegare un controller e un gioco a prezzo simile a quello di un controller stesso, Nintendo ci riprova, nel tentativo di bissare l’incredibile successo di “Wii Play” . Il secondo titolo più venduto su Wii, multimilionario, basato su un’idea basilare e efficace: vendere il secondo Wiimote, fondamentale per il multigiocatore (vera linfa vitale di Wii), con allegato un gioco pensato esclusivamente per il multiplayer. La penetrazione nel mercato è stata esaltante , aumentando il successo della console che, fisiologicamente, è andato scemando con gli anni, arrivando alla situazione praticamente stagnante di questo 2011. “Wii Play Motion” ha come obiettivo quello di distribuire i Wiimote con il Motion Plus integrato, tecnologia in grado di rilevare i movimenti del giocatore con una precisione praticamente perfetta. Invero questo bundle di Nintendo è quasi l’ammissione di un insuccesso, in quanto la periferica, pur essendo brillante e dalle potenzialità notevolissime, non ha avuto affatto un supporto soddisfacente in termini di giochi prodotti, contabili sulle dita di una mano. Vediamo come si comporta la nuova raccolta di minigiochi creata da Nintendo.
Wii Play Plus La prima cosa che noterà un utente che ha giocato l’originale “Wii Play”, è che in questo “Wii Play Motion” l’offerta ludica è più ampia , con dodici giochi presenti rispetti ai nove del prequel. Per sbloccarli tutti e dodici sarà sufficiente una mezz’oretta, completando almeno una partita per ogni gioco, sbloccandone quattro alla volta. Apprezzabile l’aggiunta di alcune sfide, con diversificazioni, dei minigiochi stessi, in modo da ampliare ancora di più l’offerta in termini di gameplay. Per fare un esempio, basti pensare agli addirittura trenta livelli disponibili per l’ingegnoso Flipper . I punteggi verranno salvati in una graduatoria, con il nostro Mii a indicare l’autore del record. I punteggi migliori sbloccheranno anche delle medaglie. Insomma, rispetto al prequel si nota sin da subito una maggior sostanza ludica , sostanza che risulterà ancora più grande esaminando da vicino ogni minigioco.
L’importanza della curva d’apprendimento Da un punto di vista pedagogico , “Wii Play Motion” vorrebbe essere una sorta di tutorial , una guida, all’utilizzo, e alla comprensione, del Wii Motion Plus . Proprio per questo, la disposizione dei minigiochi, e relativo “sbloccaggio”, è stato pensato con difficoltà crescente, anche per poter meglio apprezzare la profondità della periferica. Partiamo esaminando i primi quattro. Il primo è Gelatorre , in cui dovremo mantenere in equilibrio un gigantesco cono gelato, cui verranno aggiunte di continui “palline di gelato”, rendendo l’equilibrio precario; Piuttosto semplice, e permissivo in quanto a severità della gravità, ma piuttosto divertente. Il secondo è Occhio all’orto , una sorta di moderna rivisitazione del gioco da Luna Park in cui colpire le talpe che usciranno dai buchi con un martello, cercando di non confonderli con i Mii; poca grinta e scarsa originalità, e un feedback con il Motion Plus stavolta meno soddisfacente, uno dei picchi verso il basso dell’intera produzione. Il terzo minigioco si chiama Rimbalzello , ed è probabilmente quello dal gameplay più semplice di tutti: dovremo tenere il Wiimote come una “pietra piatta” e lanciarlo in acqua, cercando di fare più salti possibili; nonostante la banalità di fondo, risultato uno dei minigiochi più riusciti, grazie a un’atmosfera sognante sorprendente (accentuata se sceglierete dopo la prima partita, “Livello successivo”, giocando così di notte ), e dalla possibilità di scegliere talvolta pietre particolari, che avranno disegni e scie diverse: insomma, un minigioco con dentro un po’ di poesia. Dopo troviamo Posiziona Mii Plus , riproposizione del minigioco presente anche nel primo “Wii Play”; dovremo modificare le pose dei Mii come richiesto dai simboli dietro di noi, in modo da avanzare oltre: questo minigioco evidenzia bene le peculiarità del Motion Plus, e si rivela anche più ostico del previsto. Ad aprire il secondo blocco ci penserà Tiro al bersaglio , una versione estesa di Poligono di tiro di “Wii Play”; oltre agli Ufo, presenti anche nel prequel, avremo dei livelli interamente dedicati ai Ninja e alla caccia ai dinosauri: le dinamiche risultano interessanti! nei primi due casi, il Motion Plus sarà utilizzato per spostare la visuale con il cursore, spostando il polso, mentre nella terza modalità avremo un approccio più vicno a quello dei rail shoter. Il Flipper è uno dei prodotti più riusciti: dovremo superare i livelli colpendo i bersargli, e il Wiimote in orizzontale ci permetterà (con precisione ammirevole) di indirizzare la pallina. Saltimparco mostra un gameplay interessante: saremo in una sorta di platform, dove dovremo sfruttare tutte le piattaforme del livello, financo ai i bordi dello scenario, in quanto ci faranno da trampolino saltando, fino ad arrivare in cima. A chiudere la seconda carrellata troviamo Casa Infestata: seguendo i suoni provenienti dall’altoparlante del Wiimote, puntandolo fuori dallo schermo (e in base alle indicazioni degli spaventati Mii sullo schermo) dovremo acchiappare i fantasmi; a livello di giocabilità risulta tra i migliori prodotti del lotto, ma la durata un po’ troppo lunga della partita lo rende meno divertente di altri. L’ultimo quartetto è aperto da Turbombrello , delirante minigioco “di corse” dove il nostro Mii, grazie a un ombrello aperto (che controlleremo noi), sfreccerà a folle velocità su di un tracciato: divertente e demenziale, è senza dubbio uno dei migliori giochi del lotto. Tesoro sommerso ci chiederà di guidare il nostro Mii, in veste di palombaro, alla ricerca dei tesori sul fondo marino; il Wiimote, anche in questo caso precisissimo, controllerà il filo del novello palombaro, riavvolgendo il filo o aumentando la profondità, con tanto di effetto ondulatorio, evitando mostri assortiti e altri ostacoli. Il penultimo, Palloncini , ci farà controllare con il Wiimote una sorta di ventaglio, mandando in alto (e spostando lateralmente con il movimento del polso) i palloncini fino alla meta; anche qui si sente un tocco poetico a livello visivo ed emerge un ritmo di gioco molto compassato e rilassante. In ultimo troviamo Stazione Spaziale , dove arriveremo a gestire un’astronave e il suo attracco: nonostante l’impegno il minigioco si presente fin troppo cervellotico e meccanico per divertire veramente. Nel complesso l’offerta di questa raccolta risulta nettamente migliore del prequel, facendo emergere “Wii Play Motion” tra le decine di party game presenti sul mercato. Come in ogni raccolta, anche qui troveremo qualche calo di ispirazione, quasi si trattasse delle B Side degli album musicali, ma anche i prodotti meno riusciti si presentano più affascinanti della media di molte altre produzioni analoghe.
Aspetto tecnico e longevità A livello tecnico, il prodotto Nintendo si presenta piuttosto bene con lo stile tipico di “Wii Sports”, un vero e proprio elemento caratterizzante. Nonostante la buona qualità della resa di gran parte dei minigiochi, il titolo soffre di una certa discontinuità , complice magari un po’ di fretta nello sviluppo. Un po’ deludente anche l’accompagnamento sonoro , meno incisivo del solito . Cali qualitativi comunque compensati dallo stile Nintendo e da alcuni picchi artistici notevoli , per una realizzazione complessiva dignitosa e onesta per la fascia di prezzo del gioco. Per essere un collezione di minigiochi la longevità è piuttosto alta, i minigiochi hanno molte diversificazioni e in alcuni casi molti livelli di sfida a difficoltà crescente da sbloccare. La presenza delle medaglie non sarà certo un incentivo per il giocatore solitario, ma aiutano ulteriormente la competizioni in multigiocatore.
Conclusioni “Wii Play Motion” , nonostante dia la sensazione di essere un’uscita tardiva, è senz’altro un prodotto dignitosissimo . Dodici minigiochi dalla qualità media molto buona, diversificati piuttosto bene nella difficoltà e con una certa profondità anche sul lungo periodo, rendono il gioco Nintendo intrigante per coloro che usualmente giocano in multigiocatore con gruppi “eterogenei” di giocatori. Il prezzo è relativamente aggressivo: il bundle è infatti composto da gioco più Wiimote rosso con Motion Plus integrato , e si trova nei negozi a circa 40′