Tempo di trasferimenti per il buon vecchio Nathe** **

Che Uncharted sarebbe approdato prima o poi su console portatile lo sapevano anche i muri: da anni si vociferava l’annuncio di uno spin-off della serie action/adventure  Naughty Dog per la più “piccola” di casa Sony . Anzitempo credevamo si trattasse di PSP, ma dopo le prime immagini di Playstation Vita , è stato subito chiaro che, tra le succulente esclusive della nuova console, ci sarebbe stata anche una nuova avventura di Nathan Drake . Uncharted: Golden Abyss ha fatto capolino tra le pagine del web da diversi, mesi attraverso video e immagini incredibili, ma solo grazie all’E3 2011 siamo riusciti a scoprire tutto quello che c’è da sapere sulla prossima caccia al tesoro made in PSVita organizzata dai ragazzi di Sony Bend . Tuffatevi con noi tra gli abissi dell’esplorazione, è tempo di caccia al tesoro!

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Un’avventura misteriosa

Se dal punto di vista del materiale possiamo affermare di aver visto di tutto e di più su Golden Abyss, per quanto concerne la trama gli sviluppatori hanno mantenuto lo stretto riserbo. E’ ancora troppo presto a quanto pare per scoprire dove ci porterà il fascino della scoperta in questa nuova missione. Sappiamo però che questo capitolo è del tutto scollegato dalle vicende dei tre episodi PS3. Curiosamente, Sony si ostina a non definirlo una spin-off della serie. In attesa di chiarimenti, possiamo dire che la storia sarà incentrata sulla figura di un Nathan Drake più giovane e determinato a seguire le tracce di una spedizione iniziata ben 400 anni fa, che ci condurrà probabilmente a tesori inestimabili a giudicare dal titolo del gioco. Essendo suo amico (quasi un padre in effetti) da una vita, non dovrebbe mancare Sully in questa nuova avventura e scommettiamo anche in una sensuale bambola che farà perdere la testa al nostro Drake, tra effusioni, doppio gioco e colpi di scena. La serie ci ha coccolati e viziati attraverso sceneggiature degne di Hollywood e sequenze dal taglio fortemente cinematografico: ci auguriamo la stessa premura anche su PsVita.

PS..3?No PsVita

Tecnicamente Golden Abyss ha letteralmente scioccato il pubblico  con una demo giocabile all’E3 2011 attraverso un comparto tecnico a dir poco strabiliante. Gli scenari esotici, caratterizzati da una fauna lussureggiante che facevano da cornice a rovine di pietra antiche ai piedi di enormi cascate, ricordavano non poco Uncharted: Drake’s Fortune. E non stiamo parlando solamente di scelte di design ma anche di motore grafico. La natura viva e in movimento era resa su schermo in maniera impeccabile e la scioltezza ed il realismo delle animazioni del nostro eroe (il cui modello poligonale era stracarico di dettagli) non accennavano a differenze con i capitolo next gen del 2007. Solo guardando PsVta siamo tornati alla realtà, realizzando di avere tra le mani un prodigio tecnologico.

Nemmeno l’azione ha rallentato o spezzato l’immersione totale della nostra esperienza, anzi. I controlli non sono molto dissimili da quelli che conosciamo a menadito su PS3: la presenza del secondo stick analogico in particolare rende tutto più familiare, grazie ad un controllo totale della telecamera. Drake cammina, corre, salta, si aggrappa , mira e spara esattamente come faceva su PS3. La differenza risiede esclusivamente nelle funzioni touch , che rendono l’esperienza di gioco ancora più intrigante e interattiva. Un semplice tocco dello schermo e il protagonista potrà sferrare un attacco dietro le spalle di un nemico per finirlo in maniera silenziosa. Un altro tocco davanti ad una sporgenza ed eccolo pronto ad arrampicarsi. Più digiterete i punti giusti dello schermo, più lui avanzerà in maniera automatica, come se stessimo usando lo stick. Se sarete invece aggrappati ad una corda, basterà sfruttare le doti del giroscopio muovendo PsVita, ricevendo su schermo l’effetto di “dondolio”. Basterà poi usare il touch posteriore per arrampicarsi fino in cima. Il tutto in maniera semplice, intuitiva ma soprattutto immediata. Abbiamo notato qualche leggera difficoltà una volta entrati in modalità mira grazie allo zoom del fucile da cecchino. I controlli sembrerebbero troppo sensibili al tocco, ma stiamo parlando di un titolo in piena fase embrionale.

Inoltre si tratta anche di una pura questione di pratica: una volta compresi i controlli tutto diventa piuttosto intuitivo e divertente e ricordiamo che queste funzioni sono opzionali: i meno ferrati alla tecnologia touch avranno in qualsiasi momento a disposizione analogici e tasti come da tradizione.

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Conclusioni

Si fermano qui per adesso le notizie in nostro possesso su Uncharted: Golden Abyss. Inutile negarlo: il titolo Sony Bend sarà la killer application numero uno di Playstation Vita e i motivi sembrano già da adesso esserci tutti. Una familiarità con i capitoli PS3 incredibile, un comparto tecnico da mozzare il fiato ed un gameplay che unisce tradizione a evoluzione in maniera davvero ragguardevole. Non ci resta che sperare in una trama degna di questa saga, che dal 2007 non ha fatto altro che entusiasmarci e che grazie a Playstation Vita offrirà ancora una volta tutta la magia e l’atmosfera che tanto abbiamo amato, ma questa volta in versione portatile.

 

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