Ad Activision piace veramente tanto non perdere mai l’occasione di pubblicare videogames ispirati al mondo dei fumetti, che ritraggono personaggi ormai celebri di quel mondo e del cinema di fantascienza. Dopo i vari X-Men e il recente Prototype, di fatto un nuovo supereroe, la vediamo supportare un nuovo capitolo della saga Spider-Man, come già avvenuto in passato, creato dai mouse dei developer team Griptonite Games e, soprattutto, Beenox , due team di sviluppatori relativamente giovani -Griptonite ha un’esperienza decennale- ma evidentemente talmente vicini al mondo dell’Uomo Ragno, da riuscire a creare un videogame che potrebbe tranquillamente integrarsi nella serie fumetto.

Effettivamente, lo Spider-Man con cui avremo a che fare sarà letteralmente diviso in quattro, ovvero tra i quattro mondi paralleli creati nell’universo di Peter Parker: l’universo Amazing, che vedrà protagonista lo Spider-Man che tutti conosciamo in tenuta rossa e blu, l’universo Ultimate, rappresentato da Ultimate Spider-Man in un contesto alternativo, l’universo 2099 con il suo Spider-Man 2099 iper-tecnologico e l’universo Noir, con protagonista giustappunto Spider-Man Noir! Ma quale enorme catastrofe sarà successa mai da dover richiamare alla cooperazione i quattro mondi e i quattro Spider-Man?

Succede che il cattivone di turno, tale Mysterio, è intenzionato a rubare una leggendaria tavola, chiamata la Tavola dell’Ordine e del Caos, in grado di aumentare notevolmente il suo potere magico. Durante la “visita” di Mysterio al museo in cui è custodita la tavola arriverà il buon Spider-Man a contrastarlo. Sfortunatamente però durante il combattimento la Tavola dell’Ordine e del Caos si romperà in diversi pezzi, sprigionando parte del suo potere a chi entra in contatto con ogni frammento della stessa. Immediatamente dopo la catastrofe, Mysterio se la darà a gambe levate e ad illuminarci sull’accaduto comparirà Madame Web, che ci spiegherà come sarà di fondamentale importanza recuperare ogni singolo frammento della tavola da ogni dimensione temporale prima che lo faccia qualcun altro. Come potete ben capire, la storyline di fondo non ha nulla di speciale: si tratta sempre della solita lotta tra bene e male che contraddistingue i fumetti Marvel. Inoltre in ambito ludico abbiamo già visto il solito contesto di allarme generale, riguardante qualcosa andata in mille pezzi da recuperare prima che lo facciano i cattivi di turno. Fortunatamente, quello che va a genio per non restare nella totale banalità è il gameplay, che aiuta di molto il videogiocatore spingendolo a continuare l’avventura dopo i primi minuti di perplessità, accompagnata da un “già visto, non mi piace, spengo la console”.

C’è anche da dire che la vena umoristica firmata Peter Parker è stata mantenuta e probabilmente in questo Spider-Man: Shattered Dimensions la si sente maggiormente, riecheggiando tra le varie minacce dei nemici e la costante richiesta di attenzione e rigore di Madame Web.

Originalità premiata in quattro fasi

Dal punto di vista del gameplay fortunatamente siamo ad ottimi livelli e le mancanze che minano l’immersione col titolo, per via della trama, vengono tranquillamente compensate da una discreta varietà di azione che i quattro Spider-Man ci offrono. Questa è sicuramente una scelta voluta, super azzeccata, e non un qualcosa di banale, considerato che gli sviluppatori avrebbero potuto semplicemente decidere di non apportare modifiche al gameplay tra i diversi mondi e usare le quattro dimensioni temporali solamente come pretesto per variare le scelte stilistiche e le location. Dunque, doppio applauso.

L’universo Amazing è quello a cui tutti siamo abituati: dal punto di vista del gameplay notiamo uno Spider-Man votato alla spettacolarità -come suggerisce appunto il nome dell’universo stesso- costretto spesso e volentieri a volteggiare da una parte all’altra in location aperte, suggestive e ricche di dettagli. In questo universo sono presenti combattimenti in stile boss di fine livello, che vedono protagonisti gli antagonisti più conosciuti dell’Uomo Ragno.

L’universo alternativo, Ultimate, mira ad approfondire il rapporto tra Peter e la sua speciale tuta che, chi segue il fumetto lo sa bene, ha caratteristiche intrinseche di Venom. Il gameplay in questo universo è molto simile a quello classico, salvo però la peculiarità dell’affrontare i boss in combattimenti spettacolari. Ultimate Spider-Man avrà invece compiti vari, tra cui soprattutto quello di mettere in salvo i civili difendendoli dai nemici di turno.

Di particolare interesse sono, senza ombra di dubbio, gli altri due universi che ben si discostano dai precedenti due, chiaramente di stampo classico.

L’universo 2099 e l’universo Noir sono praticamente l’uno l’opposto dell’altro. Nel primo, che come sapete ci metterà nei panni di Miguel O’Hara nella lotta contro la Alchemax, avremo a che fare con un numero maggiore di combattimenti, tutti estremamente spettacolari grazie a vari espedienti, come la possibilità di rallentare il tempo nei combattimenti, e alle particolari sessioni in picchiata che variano l’offerta interattiva.

All’altro estremo, in termini di approccio al gameplay, c’è invece l’universo Noir. Ambientato nel 1935, Peter non sfrutta i suoi poteri in combattimento, bensì preferisce muoversi nell’ombra. Il gioco in questo caso abbandona completamente la sua indole action per dedicarsi un po’ al mondo degli stealth game: i nemici potranno essere attaccati a distanza e l’alleato principale di Spider-Man sarà l’oscurità. Qualora i nemici ci scoprano, vuoi per un piazzamento errato con molta luce nella location, vuoi per un tentativo di attacco fallito, Peter dovrà affrettarsi a sparare una bella ragnatela verso la prima zona d’ombra disponibile e abbastanza lontana per mettersi al riparo: in questo caso anche a difficoltà elevata il tutto risulta abbastanza semplice, a differenza degli altri tre mondi paralleli che offrono un livello di sfida assolutamente coinvolgente al maggiore livello di difficoltà.

Spider-Man fa compagnia a Wolverine nell’Universo Griptonite

Dopo aver affrontato il tutorial e i primi livelli, noterete subito quale sia il gameplay di fondo di Spider-Man: Shattered Dimensions , ovvero un hack’n’slash a scorrimento molto lineare con delle particolari sfide volte a personalizzare Peter Parker a livello di abilità, rendendolo più forte fisicamente e nel combattimento.

Tutta questa struttura di base rievoca alla mente X-Men Origins: Wolverine , guarda caso sviluppato da Griptonite Games e prodotto da Activision .

L’avventura di Peter Parker si sviluppa pressappoco come quella di Logan: ambienti apparentemente vasti dettati da binari fissati in cui il personaggio troverà grandi schiere di nemici, spesso da affrontare in ambienti più grandi utilizzando qualche oggetto presente nello scenario come arma.

A differenza però di Logan, cui gli bastava far fuori i mercenari per avere punti esperienza, Peter dovrà cercare gli Emblemi del Ragno, delle classiche “spillette-portapunti” divise in argento e oro, che daranno al videogiocatore oltre che un po’ di salute, anche e soprattutto una discreta quantità di Essenza del ragno, ovvero i crediti spendibili per aumentare le abilità del personaggio. Questi punti potranno essere utilizzate soltanto dopo che le abilità saranno sbloccate da un altro parametro, ovvero il completamento di un certo numero di sfide.

Già, proprio come per Logan, anche Peter Parker nella sua avventura avrà delle sfide da superare, proposte livello per livello. Completate un certo numero di sfide, sbloccheremo un fascio di abilità, acquistabili impiegando i punti di Essenza del Ragno accumulati.

Le sfide sono molto varie: si passa da quelle in combattimento, la maggior parte, sconfiggendo un certo numero di nemici o eseguendo determinati colpi, fino a qualcosa di più vario come volteggiare in aria e recuperare più Emblemi del Ragno possibili. Le sfide saranno visibili nel menù Ragnatela del destino e potrete tenere sott’occhio i progressi per ogni sfida. A destra e sinistra saranno presenti, rispettivamente, i menu Potenziamento Personaggio e Potenziamento Combattimento . Nel primo sarà possibile aumentare parametri come salute e determinate abilità presenti solo in un universo parallelo, mentre nel secondo sarà possibile apprendere e potenziare nuove abilità da usare contro i nemici. In tutto ci saranno 180 sfide divise in 13 livelli -senza contare il tutorial- e la potenza del nostro Spider-Man potrà davvero elevarsi all’ennesima potenza con un accurato senso del gioco, completando tutte o quasi le sfide e spendendo accuratamente i punti di Essenza del Ragno acquisiti.

Fumettistica Mode: ON

Dal punto di vista tecnico, dobbiamo lodare le varie scelte stilistiche e cromatiche del titolo, ma al tempo stesso sottolineare come a livello generale il titolo non gridi al miracolo.

I quattro universi non si diversificano soltanto in termini di gameplay ma anche per il loro stile artistico.

Se Ultimate e Amazing risultano ricchi di colori vivaci e in tema con le ambientazioni viste nei fumetti o nei cartoni animati, strizzano l’occhio per differenze gradevoli gli universi Noir e 2099. Noir vive in un contesto pieno di colori opachi, ingialliti e all’insegna di un “relax vintage” come dimostrano lo stesso Spider-Man e gli ambienti che andremo a visitare. 2099, invece, ci regala movimento, furia, colori elettrizzati e focus, riproducendo il futuro che un po’ tutti immaginiamo: a cominciare dalla tuta ultratecnologica passando per macchine volanti e stazioni semi-sospese nel vuoto. La particolarità di Ultimate e Amazing risiede invece in ambienti riprodotti in stile fumetto: volendo azzardare il confronto con un altro titolo, potremmo dire che la veste grafica volutamente cartonata è simile a quella disegnata vista in Prince of Persia, anche se abbastanza distanti in termini di qualità e cura per i dettagli.

Particolarmente curate le cinematics in computer grafica, meno invece quelle ingame.

Il motore grafico si comporta egregiamente, non mostrando mai cali di framerate durante le fasi più concitate di gioco e piene di elementi a schermo, con tutti gli effetti speciali del caso che ben si amalgamano con il tema proposto.

Per quanto riguarda l’audio, siamo su livelli medi, senza nessun particolare spunto, sia nella colonna sonora che negli effetti ingame. Di ottimo livello invece è il doppiaggio, sfortunatamente in lingua inglese, cosa che ci fa un po’ rimpiangere la mancata localizzazione italiana, considerate le ottime voci nostrane apprezzate nei film e nei cartoni animati della serie.

La longevità della storia non è elevatissima, ma l’enorme numero di sfide presenti e di abilità acquistabili, oltre che i vari oggetti extra da sbloccare in modalità difficile, inducono il giocatore a rigiocare più volte ogni capitolo per ottenerne il massimo.

A noi 180 sfide da superare, per loro una è sufficiente

A conti fatti, Spider-Man: Shattered Dimensions supera il test di supervisione di Cyberludus con ottimi voti. Seppur il gameplay sia vario e con un vasto impianto di personalizzazione delle tecniche di combattimento, resta pur sempre semplicistico e il rischio di annoiare, vista la ripetitività di certe situazioni, è davvero molto alto.

Dal lato tecnico però il gioco riesce ad offrire tantissimi spunti apprezzabili e originali, sia a livello di location che, soprattutto, per stile artistico, anche se manca qualcosa in termini di dettagli.

Shattered Dimensions resta un titolo divertente e piacevole da giocare. Consigliato l’acquisto non solo ai fan dell’Uomo Ragno, ma anche a tutti coloro che cercano un titolo action molto frenetico e variegato.

CI PIACE
4 Spider-Man al prezzo di uno
\nScelte stilistiche azzeccate
\nAlto coefficiente di rigiocabilità
\nBuonissimo doppiaggio
NON CI PIACE
Gameplay profondo solo all'apparenza
\nPer molti può essere ripetitivo
8Cyberludus.com
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