Dopo il discreto successo sia di pubblico che di critica ottenuto dal primo capitolo, Ubisoft ha deciso di riprendere le redini di uno dei suoi “nuovi” brand datati 2008 e realizzarne un sequel. Stiamo naturalmente parlando di Tom Clancy’s HAWX 2 che, con l’originale, aveva suggellato la prima vera esperienza della software house francese nell’ambito dei simulatori di volo. In occasione dell’ E3 2010 , Ubisoft ne ha dunque approfittato per mostrare al pubblico alcune delle interessanti novità introdotte nel titolo, ancora una volta a metà strada tra simulazione ed arcade.
H.A.W.X 2: High Altitude Warfare Experiment 2.0
Se già con HAWX Ubisoft aveva segnato l’avvento di un “simulatore” aereo proiettato nell’immediato futuro, filosofia già adottata dai francesi in altri consolidati brand (vedi Ghost Recon: Advanced Warfighter ), Tom Clancy’s HAWX 2 non sarà da meno, anzi, eleverà esponenzialmente quanto visto in origine. Una base di partenza solida, quindi, ha permesso a Ubisoft di concentrarsi su quegli aspetti migliorabili emersi in HAWX e, in primo luogo, condire il gioco di altrettante novità. A ricevere i primi benefici sarà senz’altro la trama. Stavolta, infatti, vestiremo i panni di tre piloti, un russo, un americano ed un inglese; piloti scelti, al servizio di una fittizia organizzazione militare internazionale, nata con lo scopo di sventare minacciosi piani terroristici orditi da attrezzatissime cellule sparse per il globo. Questo dovrebbe conferire al titolo un maggior supporto narrativo, accompagnato, data la presenza di ben tre figure protagoniste, da lievi sfumature di confine atte a diversificare non solo le rispettive scuole di pensiero, ma anche lo stesso approccio al gioco.
Proprio la varietà, la cui scarsa incisività aveva condizionato il gameplay del primo capitolo, in HAWX 2 è stato il primo elemento sottoposto all’attenzione degli sviluppatori, i quali hanno promesso azioni di gioco più articolate e meglio consone ad un simulatore/arcade aereo degno di questo nome.
Dogfights, atterraggi e rifornimenti aerei
In Tom Clancy’s HAWX una delle pecche formali che minavano, seppur non gravemente, il gameplay, era la necessità di dover abbattere tutti i nemici presenti sulla mappa prima di poter progredire nelle missioni. Stavolta, Ubisoft ha pensato bene di introdurre un sistema di avanzamento tradizionale, basato ora sul semplice conseguimento degli obiettivi indipendentemente dai target eliminati. In HAWX 2 , infatti, potremo addirittura scegliere quanti nemici abbattere, affrontando arbitrariamente le singole missioni. Inoltre, è stata ridotta la distanza iniziale del giocatore dai target nemici, evitando le solite zone morte caratterizzate spesso da fasi di volo statiche, calandoci da subito nel vivo dell’azione. L’intento sembra appunto quello di limare e perfezionare alcune lacune storiche del genere, aumentando a dismisura l’azione ed il conseguente effetto adrenalina.
Nelle due missioni mostrate da Ubisoft , l’impressione di impersonare direttamente il velivolo piuttosto che il pilota è stata ancor più marcata di quanto non lo fosse già in HAWX , a dimostrazione che questo seguito farà dell’azione pura e frenetica i suoi punti di forza. Gli sviluppatori hanno anche precisato che agli immancabili scontri aerei a bordo di caccia supersonici e ai bombardamenti a distanza, si affiancheranno fasi di contorno quali decolli, atterraggi e rifornimenti di carburante, con quest’ultimi che prevedono il classico allineamento a mezz’aria tra “dogfighter” e rifornitore aereo.
Tutti elementi questi che, una volta sommati fra loro, dovrebbero garantire un gameplay equilibrato e decisamente più dinamico rispetto al predecessore, vero trampolino di lancio per un seguito che si preannuncia completo e potenzialmente capace di conquistare i giocatori più esigenti.
Un cielo più blu
Tom Clancy’s HAWX 2 sembra aver compiuto passi in avanti anche sul fronte tecnico; in particolare, in una delle due missioni mostrate durante l’E3 spiccava un’ambientazione curata nei minimi particolari. Il giocatore, nei panni del pilota russo Denisov, era chiamato a sfrecciare su una suggestiva distesa di cime innevate, accerchiato su più lati da caccia nemici. Il dettaglio generale è risultato sicuramente pregevole, soprattutto considerata la vastità dello scenario e la notevole profondità di campo. Altrettanto solida è apparsa la fluidità di gioco, nonostante i numerosi oggetti presenti su schermo e la consistenza delle esplosioni gestite da una fisica alquanto accurata. L’HUD, infine, ha subìto ulteriori ritocchi: adesso riesce a contenere più informazioni senza essere troppo invasivo, così come il reticolo di precisione in fase di agganciamento, ora più chiaro e meglio evidenziato.
Conclusioni
A pochi mesi di distanza dall’uscita del gioco, previsto nel periodo invernale su PC, PS3, Wii e Xbox 360, Ubisoft sembra trovarsi a suo agio anche con un genere sperimentato solo di recente, migliorando e perfezionando le meccaniche originali: con un gameplay che promette maggiore varietà ed un impianto tecnico rinnovato, HAWX 2 è un titolo che tutti gli appassionati del genere, più o meno esigenti che siano, dovrebbero seguire attentamente. Continuate a restare sintonizzati sulle frequenze di Cyberludus per saperne di più!