Se c’è un genere di giochi che ha preso sempre più piede nell’attuale generazione videoludica è sicuramente quello dei “brain game”, ossia titoli che allenano il cervello attraverso minigiochi vari. La serie Brain Training nata e cresciuta su DS ne è un esempio lampante. Questa volta è, però, Gameloft a proporci un prodotto del genere: Brain Challenge – l’allenamento. Come già riportato sul titolo, Brain Challenge metterà alla prova le nostre capacità intellettive. Si dice che l’uomo utilizza soltanto il 10% del cervello e allora perché non provare a raggiungere una percentuale maggiore? Proviamo a vedere cosa offre il prodotto in questione.
Uno per uno, uno. Due per due, due. Tre per tre, tre….
Avviato il gioco, un simpatico tutor ci spiegherà le basi del titoli. Ogni utente potrà creare un proprio profilo, così che più persone sulla stessa console possano avere i propri spazi e dare il via ad un allenamento personale e autonomo. Come accade spesso nei giochi del genere, il titolo avvierà immediatamente una sorta di micro test, in grado di valulatare il nostro livello iniziale. Non aspettatevi sin da subito risultati soddisfacenti! Si inizia con alcune prove di riflessi. Occorrerà indicare il più velocemente possibile quale delle due o più palline a schermo rimbalza più in alto. Ancora, ci verrà chiesto di ricordare un percorso di frecce e ripetere la sequenza subito dopo. In altri esercizi, invece, occorrerà indicare quale degli oggetti sia più pesante. Questo gioco è, a dire il vero, piuttosto inflazionato, essendo ormai visto e rivisto anche sui semplici giochi flash presenti in internet. Ovviamente il peso dei singoli oggetti non corrisponde alla realtà. Il livello di difficoltà sale velocemente quando le bilance iniziano a moltiplicarsi sullo schermo, presentando sempre più combinazioni di oggetti. Un ulteriore minigioco consiste, invece, nel contare alcuni gruppi di quadratini e ordinarli, attraverso le frecce del d-pad, dal meno al più numeroso. Infine, la prova ci metterà difronte ad un quadrato numerico e occorrerà saltare da un numero all’altro seguendo le disposizioni indicate a schermo. Dopo questo primo test, la CPU calcolerà la percentuale di cervello che stiamo utilizzando. Non preoccupatevi se all’inizio sarà piuttosto bassa! Man mano che riusciremo a crescere mentalmente, verranno sbloccate nuove sfide per un totale di 25 minigiochi. Oltre al test intero, sarà possibile prendere parte a prove singole, allenandoci sulle caratteristiche su cui siamo più deficitari.
E uguale MC al quadrato
Le prove fin qui elencate possono essere eseguite con alcune varianti. Per aumentare la difficoltà, e sicuramente anche il divertimento, è possibile selezionare dei fattori di disturbo nella modalità “stress”. Alle volte si potranno vedere insetti camminare sullo schermo e infastidire, oltre alla vista, anche i riflessi e la concentrazione. Altre, invece, dovremo tenere in equilibrio un simpatico panda sfruttando il sensore di movimento del sixaxis.
Dal punto di vista grafico non c’è molto da dire: Brain Challenge , per sua natura, ha una grafica e un reparto tecnico minimalista, fatto per lo più di schermate statiche e colorate. Stesso discorso dicasi per il reparto audio, sicuramente trascurabile in virtù del genere di gioco. I jingle aiutano per la concentrazione ma sono sempre gli stessi e quindi ripetitivi.
Anche gli esercizi mentali, in realtà, dopo poco tempo diventano ripetitivi anche se l’elevata difficoltà iniziale spinge il giocatore ad affrontare con piacere i primi test. Dopo alcune sessioni, poi, iniziano a rivelarsi ripetitivi.
Conclusioni
Brain Challenge riesce a divertire nell’immediato ma ha un calo, fisiologico, dopo tante sessioni di gioco. I minigiochi sono nel complesso godibili ma, ovviamente, non tutti risultano divertenti.