Per chi non la conoscesse, Evil Dead è una serie di film avviata da Sam Raimi e Bruce Campbell nel lontano 1981; inizialmente fu orientata all’horror puro, ma, attraverso i vari sequel diventò una sorta di fusione tra i generi horror e comico, con uno stile unico, che divenne poi una sorta di marchio di fabbrica di Sam Raimi grazie alle sue folli inquadrature. Sono letteralmente decenni che i fan del franchise attendono un videogame veramente degno della serie, che sappia catturare il suo black humor ed il carisma di Bruce Campbell sul piccolo schermo, ma, purtroppo, negli anni si sono susseguiti solo insuccessi sulle piattaforme più disparate.
Sarà la volta buona grazie ad i Saber Interactive, già autori dell’ottimo World War Z?
Scopritelo nella nostra recensione!
Dalle pagine del Necronomicon…
Questa nuova iterazione videoludica propone una sorta di pot-pourri dei tre film della saga oltre che della recente serie Ash vs Evil Dead. Il fulctro della trama ruota attorno ad un libro, il leggendario Necronomicon, un tomo originariamente partorito dalla geniale mente di H.P.Lovecraft. Raimi lo introdusse nella trama del primo film, Evil Dead, che nel mercato nostrano fu tradotto grossolanamente con il titolo de La Casa a cui seguì La Casa 2.
La premessa è semplice: un ignaro archeologo, Raymond Knowby, durante uno scavo nelle rovine dell’immaginario castello di Kandar, in Inghilterra, ritrova questo tetro manufatto intatto. Si tratta di un’opera rilegata in pelle umana e scritta con il sangue, che contiene riti e procedure per richiamare il male sul piano fisico; ritiratosi nel suo chalet di montagna per iniziarne lo studio, l’ignaro ricercatore si mette all’opera per tradurre e registrare su nastro i fonemi dei testi in esso riportati. Al pronunciare di quelle formule qualcosa di malvagio si manifesta nei boschi, una presenza che è in grado di prendere possesso dei viventi per renderli dei demoni malvagi, che nell’universo del film vengono chiamati “deadite”. Il male si impossessa di Henrietta, la moglie del professore, che è quindi costretto a legarla in cantina ed in seguito ad ucciderla – il rito di purificazione completo prevede lo smembramento completo dei posseduti, ma il professore non trova il coraggio di farlo e fugge, seppellendo il corpo della moglie nello scantinato dello chalet.
L’arrivo di Ash, il protagonista indiscusso della saga, interpretato dall’ultra-espressivo Bruce Campbell, avviene qualche tempo dopo questi avvenimenti. Egli, insieme alla ragazza Linda, sua sorella Cheryl, il suo amico Scotty e la sua fidanzata Shelly, per motivi ignoti, finiscono per pianificare un weekend in vacanza proprio nello chalet di Knowby. Non appena il gruppetto trova ed ascolta il nastro dove il professore ha registrato i passaggi del tomo maledetto, il male si manifesta di nuovo ed inizia il massacro. L’unico sopravvissuto sarà infine lo stesso Ash, che nel corso dei vari film subirà innumerevoli rappresaglie del demone kandariano e si ritroverà a viaggiare addirittura nel tempo per combatterlo nel medioevo, nel castello di Kandar, dove tutto ebbe inizio…
Give me some sugar, baby…
In soldoni, Evil Dead The Game è un gioco multiplayer asimmetrico, dove quattro sopravvissuti affrontano il demone di turno, che può essere impersonato da un altro giocatore umano o dalla IA. Tra il roster dei sopravvissuti compaiono personaggi di tutti i film ed includono ben quattro iterazioni dello stesso Ash: da La Casa (Evil Dead), La Casa 2 (Evil Dead 2), L’armata delle Tenebre (Army Of Darkness) e la serie Ash vs Evil Dead. Solo un vero fan potrà apprezzare pienamente il lavoro svolto dai Saber nel rappresentare personaggi anche secondari e del tutto inaspettati come Enrico il Rosso. Il roster dei demoni include tre categorie precise: Il Signore Della Guerra con la terrificante Henrietta, Il Burattinaio, con il demone Eligos e Il Necromante con Ash Malvagio. Così come i cattivi anche i personaggi dei sopravvissuti sono divisi in categorie distinte con abilità specifiche, abbiamo quindi il Leader, il Guerriero, il Cacciatore ed il Supporto. Ogni categoria possiede abilità specifiche che consentono ai sopravvissuti di variare il gameplay in maniera decisa per costruire anche strategie di squadra più articolate.
Ci sono fondamentalmente 2 modalità di gioco: quella già descritta, dove quattro giocatori cercano di affrontare il demone di turno per bandirlo definitivamente dal piano terreno e le Missioni. Queste ultime sono in tutto sei e rappresentano di fatto l’unico elemento single-player del gioco, consentendo di sbloccare alcuni collezionabili cosmetici, i nastri di Knowby oltre che una manciata di personaggi aggiuntivi. Non si tratta di un banale elemento di contorno: si tratta di sezioni piuttosto ardue che, per essere completate, occupano circa 30-50 minuti ciascuna con un gameplay abbastanza variegato – in definitiva è un elemento che abbiamo molto apprezzato.
Come get Some
Quando si gioca come sopravvissuto la visuale è sempre in terza persona, alle spalle del protagonista. All’inizio di una partita il giocatore viene catapultato nella vasta mappa a disposizione ed è libero di esplorare il territorio a piacimento. Nella modalità VS Demone i sopravvissuti devono svolgere alcuni compiti sempre identici: recuperare le tre pagine mancanti del Necronomicon, il pugnale Kandariano, quindi devono bandire gli Oscuri ed infine distruggere il libro. Le locazioni degli oggetti missione sono ovviamente casuali, per elidere in parte la sensazione di ripetitività. Nella mappa sono poste casualmente numerosi armi, sia bianche che da fuoco oltre che ceste piene di munizioni ed oggetti quali amuleti protettivi e fiammiferi. Le armi sono offerte in qualità diverse, un po’ per richiamare le meccaniche di loot che oggi vanno tanto di moda. Rispetto ad altri titoli più complessi come Diablo 3, in realtà non c’è una vera componente casuale nella generazione delle stesse: le armi di qualità uguale hanno tutte i medesimi attributi. A onor del vero avrebbe forse avuto anche poco senso implementarle considerato che le partite sono fini a loro stesse. L’unico elemento permanente tra una partita e la successiva è l’esperienza raccolta, che consente di potenziare i singoli personaggi per iniziare le successive run con un piccolo vantaggio.
I’ll swallow your soul!
Il giocatore che impersona il demone al contrario gioca principalmente in prima persona, probabilmente anche per richiamare la visuale del demone così come Raimi la immaginò nelle sue storiche pellicole. Raccogliendo delle sfere di energia sparse per la mappa il demone acquista energia che può utilizzare nelle sue abilità per evocare i deadite, boss, trappole ed altre maledizioni contro i poveri sopravvissuti. A piacimento il demone può anche impersonare un deadite specifico oppure uno degli stessi sopravvissuti, quando riesce temporaneamente a possederlo se il livello di terrore è sufficientemente alto. Tra le sue abilità è addirittura possibile possedere le autovetture, sottraendole direttamente ai sopravvissuti ed utilizzandole contro di loro – tutto insomma accresce notevolmente le possibilità e consente di creare tattiche molto differenziate da una partita alla successiva.
Evidentemente giocando da sopravvissuto oppure da demone il gameplay è radicamente differente, Evil Dead The Game offre una notevole varietà in termini di situazioni e riesce a garantirsi una certa longevità che manca ad altri titoli. Se volete cimentarvi tra le schiera del male attenti, però, perchè i “posti” da demone sono limitati – si tratta di un rapporto 4 ad 1 quindi occorre aspettare molto di più nella lobby di gioco per trovare una partita…
Comparto tecnico
Evil Dead The Game offre un comparto grafico di grande impatto visivo grazie ad Unreal Engine. I vari personaggi sono molto ben realizzati e sono animati con grande maestria. I paesaggi sono altresì eccellenti, ricalcando fedelmente ambienti anche molto familiari ai fan della saga che però, ahinoi, sono davvero poco interattivi. Avremmo apprezzato un po’ più di interattività con oggetti e suppellettili all’interno degli spazi chiusi, che qui risultano statici e quasi mai offrono elementi distruttibili. Il comparto audio è molto piacevole offrendo una serie di colonne sonore che in parte sono ispirate alle musiche della serie originali di Joseph Lo Duca, oltre che una serie tutte nuove di buon livello. Gli effetti sonori seguono a ruota ed includono una vasta selezione di frasi e one-liner dei vari attori originali, con il fiore all’occhiello, ovviamente, della partecipazione di Bruce Campbell. Sfortunatamente sono presenti traduzioni in italiano del solo testo – i dialoghi sono esclusivamente in lingua inglese.
Abbiamo purtroppo subito qualche spiacevole bug durante il gameplay online, come menu che non ne vogliono sapere di chiudersi – speriamo vengano corretti nelle prossime patch. Infine facciamo presente che Evil Dead è un prodotto completamente online – non è possibile neanche svolgere le missioni single-player senza una connessione ad internet, il che potrebbe far storcere il naso a qualcuno.
Concludendo…
Evil Dead The Game è un titolo davvero ben riuscito, curato in molti particolari e che erige un poderoso fan-service per tutti gli aficionados della serie. Il gameplay non è perfetto ed avrebbe bisogno di qualche aggiustatina, in primis nel bilanciamento della difficoltà ed in alcune scelte (come la mancanza di una modalità spettatore in caso di morte) ma, in definitiva, è un prodotto divertente e raramente noioso. Saber ha già dichiarato di voler rilasciare dei DLC in futuro, presumibilmente nuove missioni, sopravvissuti o tipologie di nemici, quindi è un prodotto che è comunque destinato a crescere ed evolversi – stay tuned!