Paper Dolls 2, rilasciato oltre un anno fa su PC tramite Steam, ha recentemente fatto il suo debutto nell’ecosistema console, giungendo in esclusiva su piattaforme Playstation. Il titolo è stato accolto in maniera estremamente positiva dalla community PC ma è sorprendentemente passato in sordina a livello di stampa specializzata. Il lancio su PS5 e PS4 non sembra aver invertito la tendenza e nel web si fatica a trovare informazioni sul gioco sviluppato dalla software house cinese Litchi Culture Media.
Grazie ad un codice gentilmente offertoci dal team di sviluppo, abbiamo avuto l’opportunità di testare Paper Doll 2, ritrovandoci malsanamente immersi in un’avventura horror dal forte carattere.
Una verità, sepolta per centinaia di anni, pronta a essere svelata…
Il titolo ci mette nei panni di Yang Mingyuan, un giovane impegnato nell’esplorazione della misteriosa residenza Yin, una magione infestata da spiriti e misteri indicibili. Le premesse alla base della storia di Paper Dolls 2 sono affascinanti e possiamo garantirvi che la storia risulterà coinvolgente fino alla fine, pur lasciando forse qualche dubbio di troppo dopo un primo playthrough.
Lasciandovi trasportare dalla narrazione, rimarrete intrappolati in una storia dalle tinte amare che difficilmente potrà lasciarvi indifferenti. Il titolo riesce a toccare argomenti estremamente maturi con gran classe e, per certi versi, ci ha ricordato le atmosfere e lo stile dei vecchi Silent Hill. Sì, sappiamo che si tratta di un paragone azzardato, probabilmente anche una bestemmia sotto certi punti di vista, ma Paper Dolls 2 merita questo elogio, pur ammettendolo con il giusto distacco e l’inevitabile rispetto per le immortali opere di riferimento. Il titolo riesce a riportarci indietro, sussurrandoci all’orecchio messaggi al contempo dolci e terribili, in un modo che poche esperienze horror sono riuscite a fare negli ultimi anni.
Non fraintendeteci però, Paper Dolls 2 non è un clone di Silent Hill ma gli ingredienti che ricordano i vecchi capolavori di Konami certamente non mancano: una triste storia familiare, un luogo misterioso ed intrappolato nel tempo, un’atmosfera inquietante ma allo stesso tempo “delicata”… E la colonna sonora signori e signore, la colonna sonora! Le composizioni musicali che fanno da sfondo all’avventura sono sublimi, con una nota di merito particolare dedicata ai titoli di coda, commoventi a dir poco.
La storia ci immerge in un turbinio d’emozioni, parte lenta ma riesce certamente a coinvolgere in maniera crescente nel corso delle dieci ore abbondanti che abbiamo impiegato per completare l’avventura.
Ci rendiamo conto che se Paper Dolls 2 non ha ottenuto il clamore di altri titoli horror certamente più inflazionati, lo si deve anche e soprattutto alla sua struttura ludica, molto lenta e compassata. Non è certamente un gioco per tutti, anche grazie alla notevole presenza di puzzle e rompicapo. Alcuni di essi sono eccessivamente criptici, forse persino troppo, e la mancata localizzazione in italiano del gioco non aiuta certamente in tal senso. In questo gioco c’è tanto da leggere, che si tratti di documenti utili a svelare retroscena sulla storia o indizi necessari alla risoluzione gli enigmi. Visto che il titolo ha debuttato da oltre un anno su PC, dubitiamo possa mai arrivare a questo punto una traduzione in italiano, quindi approcciatevi a Paper Dolls 2 soltanto qualora godiate di un buon livello di inglese o cinese. Inoltre, alcuni enigmi sembrano proprio essere basati sulla comprensione degli ideogrammi cinesi, non a caso abbiamo dovuto ricorrere a guide su YouTube per risolvere dei puzzle. Questo è certamente un difetto non trascurabile, una mancanza alquanto strana.
In genere, comunque, la difficoltà degli enigmi è alquanto variabile, passando da alcuni estremamente elementari ad altri decisamente complessi.
Nella fase iniziale, giusto la prima ora di gioco, il titolo non pare poi molto spaventoso ma col progredire dell’avventura le atmosfere si fanno più ansiogene, la tensione comincia a diventare palpabile. Esplorando l’oscura residenza faremo ben presto la conoscenza di entità non particolarmente amichevoli. Il gioco propone, tra l’altro, fasi dal piglio un po’ più action, come boss fight caratterizzate da un sistema di combattimento generalmente riuscito o sezioni di fuga. Queste ultime ci sono parse fin troppo trial & error, risultando frustranti in alcuni tratti.
Non mancano poi le classiche meccaniche di gioco che rappresentano ormai un must in titoli di questo genere, come la possibilità di nascondersi dentro armadi e sbirciare all’esterno. Il protagonista dispone di una torcia che non può spegnere ma non preoccupatevi, gli spiriti non sembrano dare poi tanta importanza alla luce.
Non è visibile una barra della salute ma il nostro personaggio muore, generalmente, dopo due colpi subiti. Questo ci porta a rischiare alcune manovre particolarmente rischiose in fasi di gioco particolarmente tese ma, allo stesso tempo, ci ha fatto morire svariate volte negli scontri con i boss. Preparatevi a ricaricare diverse volte volte i salvataggi…
Concludendo…
E’ innegabile che i ragazzi di Litchi Culture Media abbiano del talento. Il loro Paper Dolls 2 è un’opera intima e toccante, un’avventura horror capace di far smuovere i sentimenti, terrorizzando ed immergendo il videogiocatore in una storia suggestiva arricchita da un’atmosfera semplicemente eccezionale. Non mancano dei difetti ma se amate il genere ed i numerosi puzzle non vi spaventano date un a chance a questo titolo, difficilmente ve ne pentirete.